Donne Élite

Un altro titolo pubblicato nella collana di Van Dijk

20.09.2021 17:11

Ellen sbaraglia il campo nel Mondiale a crono: solo Marlen Reusser e Annemiek Van Vleuten la avvicinano. 24esima Guazzini, 29esima Pirrone. Tra gli U23 vittoria per il danese Johan Price-Pejtersen, nono Baroncini e 33esimo Frigo


A 34 anni e a 8 di distanza dalla sua precedente vittoria nella specialità, Ellen Van Dijk si è laureata oggi Campionessa del Mondo a cronometro. Una carriera lunga e solida, punteggiata da tante giornate memorabili, vittorie nelle classiche (un Giro delle Fiandre, due Dwars door Vlaanderen, l'ultimissimo Europeo in linea...), molte prove contro il tempo (pure quattro titoli europei di specialità), e una marea di piazzamenti, compresi i podi Mondiali (un argento e due bronzi) e quelli europei: due argenti, l'ultimo dei quali ottenuto a Trento alle spalle di Marlen Reusser, ovvero la stessa che oggi avrebbe dato filo da torcere fino all'ultimo metro all'olandese.

La gara si è sviluppata lungo 30.3 km tra Knokke-Heist e Bruges, la prima a segnare un tempo di rilievo è stata l'olandese Riejanne Markus, un 38'04" che le ha permesso di detenere a lungo la prima posizione provvisoria. Ma la sua corona è stata fatta cadere dalla connazionale Ellen Van Dijk, la quale si è prodotta in una prestazione memorabile andando a chiudere in 36'05", rifilando praticamente due minuti alla Markus. Altre atlete interessanti sono rotolate lontano (in termini di distacco) dalla Van Dijk: la tedesca Lisa Klein si è inserita al secondo posto a 1'52", la britannica Joscelin Lowden al terzo a 1'59", stesso distacco della Markus.

Ma è quando è partita Marlen Reusser, la svizzera che l'aveva già battuta all'Europeo a cronometro 10 giorni fa, che Ellen ha iniziato ad avere qualche fosco presagio. Già al primo intertempo (km 13.5) l'elvetica ha fatto meglio di EVD, appena 3" ma è stata l'unica a riuscirci dato che a quel punto pure gente come la tedesca Lisa Brennauer o la terza olandese in gara, Annemiek Van Vleuten, sono finite alle spalle  di Van Dijk. Una menzione speciale la merita Amber Neben, prestazione di livello per un'atleta più che esperta (46 anni) ma soprattutto appena reduce (40 giorni) da una frattura al bacino. All'arrivo la statunitense avrebbe festeggiato il quarto posto: medaglia sfuggita per poco, ma un piazzamento da ovazione, nelle sue condizioni.

Torniamo alla sfida Van Dijk-Reusser: al secondo intertempo (km 20.5) la svizzera è passata di nuovo in testa, 24'48" contro 24'50" di Ellen, praticamente una prestazione alla pari. Ma nel finale la gara dell'olandese è stata perfetta, quella dell'elvetica un po' meno: e al traguardo i -2" son diventati +10", per la gioia della Van Dijk che, seduta sulla hot seat, ha cominciato a piangere ed esultare anche se ancora mancava la fine della prova di Annemiek. Ma la Van Vleuten era piuttosto lontana, per cui il risultato di fatto era acquisito: la Campionessa Europea e la Campionessa Olimpica si sarebbero dovute arrendere alla nuova regina iridata.

Riepilogo: 36'05" per Ellen Van Dijk che si laurea Campionessa del Mondo a cronometro con 10" su Marlen Reusser, 24" su Annemiek Van Vleuten, 1'24" su Amber Neben, 1'29" su Lisa Brennauer, 1'47" sulla francese Juliette Labous, 1'52" su Lisa Klein, 1'59" su Joscelin Lowden e Riejanne Markus e 2'19" sulla bielorussa Alena Amialiusik. Le italiane: Vittoria Guazzini ha chiuso al 24esimo posto a 3'17" (al primo intertempo era stata 17esima), Elena Pirrone al 29esimo a 4'08".

Tra gli Under 23 (stesso percorso e chilometraggio delle donne) ennesima vittoria danese, la quinta nelle ultime sei edizioni: al successo di Mads Würtz Schmidt nel 2015 e al tris di Mikkel Bjerg nel 2017-2018-2019, fa seguito (dopo un anno saltato causa covid) la prima affermazione di Johan Price-Pejtersen, che ancora pochi giorni fa vedevamo imporsi nella stessa prova agli Europei. Il 22enne della Uno-X si è imposto col tempo di 34'29" in una gara molto combattuta, in cui l'australiano Luke Plapp si deve accontentare del secondo posto a 10" dal primo, col bronzo che va a premiare il belga Florian Vermeersch, a 11" dal danese; beffa per il norvegese Søren Wærenskjold, che vede sfuggire il podio per appena due secondi: quarto posto a 13" da JPP per lui.

Nell'ordine d'arrivo troviamo poi gli olandesi Mick Van Dijke a 24" e Daan Hoole a 39", quindi il britannico Ethan Vernon a 43", il tedesco Michel Hessmann a 48" e, al nono posto, il primo degli italiani, Filippo Baroncini, che ha pagato 57" a Price-Pejtersen; chiude la top ten lo statunitense Magnus Sheffield a 58". 33esimo posto a 2'01" il secondo azzurro in gara, Marco Frigo.

Domani la terza giornata dei Mondiali delle Fiandre proporrà entrambe le prove a cronometro Juniores. Le sedi di partenza e arrivo sono sempre Knokke-Heist e Bruges; le ragazze si misureranno (dalle 10.30 alle 12.20) sulla distanza di 19.3 km, i ragazzi (dalle 14.55 alle 17.05) affronteranno 22.3 km. L'Italia schiera Francesca Barale e Carlotta Cipressi nella prova femminile e Tommaso Bessega e Samuele Bonetto in quella maschile.
Notizia di esempio
Italia sul podio, è una Mista Boombastic!
Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!