La vittoria di Lotte Kopecky a Glasgow 2023 © UCI
Donne Élite

Kopecky: "Anche Elisa Longo Borghini può vincere il Mondiale"

La Campionessa del Mondo uscente svela il segreto della propria forza mentale e pronostica i vincitori delle prove in linea

26.09.2024 09:00

Lotte Kopecky è in cerca del suo secondo titolo mondiale e non lo nasconde. Nel corso di una conferenza tenutasi a Zurigo con dei giovani atleti (e riportata da Het Laatste Nieuws) la campionessa belga ha risposto alle loro domande e ha rivelato chi sono, per lei, i favoriti delle gare Élite.

 

Dal suo primo Campionato del Mondo…

La Campionessa del Mondo uscente ha ricordato i suoi primi Campionati Mondiali Juniores, che non sono stati certo un successo: "La prima volta sono caduta durante lo sprint di gruppo e mi è rimasta una cicatrice, quindi mi ricordo ancora di quei Mondiali, ogni giorno. Il mio secondo Campionato del Mondo Juniores è stato a Valkenburg [nel 2012, ndr]. Ad ogni salita del Cauberg dovevo mollare la presa, ma in pianura riuscivo sempre a rimontare. È stata una delle prime volte in cui ho davvero dato tutto e ho mostrato molto carattere. Ho imparato molto da quei Campionati del Mondo".

Ai giovani corridori curiosi di sapere cosa significhi davvero indossare una maglia iridata Kopecky ha affermato: "Non mi ha dato più forza, ma sono molto orgogliosa di aver potuto indossare questa maglia. È stata una sorta di privilegio". Ciò che è certo, è che la maglia di Campionessa del Mondo ha impreziosito enormemente la sua vittoria della Parigi-Roubaix 2024: "Volevo vincere quella gara da tre anni e non era ancora successo, ma ne è valsa la pena aspettare per vincere quella gara speciale con la maglia iridata".

Lotte Kopecky vince la sua prima Paris-Roubaix ©Team SD Worx-Protime - GettySport
Lotte Kopecky vince la sua prima Paris-Roubaix ©Team SD Worx-Protime - GettySport

Quando le è stato chiesto quale sia il segreto della sua incredibile forza mentale, Kopecky ha detto che lavora con un mental coach da molto tempo: "Ne ho uno da quando avevo tredici anni. Ero in palestra all'epoca e faceva parte del nostro allenamento. Mi ha insegnato molto. A volte, come corridore, reagisci in modo scorretto agli impulsi: con l'aiuto di un mental coach impari a reagire correttamente e puoi capire meglio cosa si aspettano le persone intorno a te o come ti guardano".

 

… al pronostico per quest'anno

Riguardo la gara di sabato, Kopecky afferma: "Ho visto il percorso questa settimana. Mi piace ed è la cosa più importante. Sono una delle favorite, ma ci sono molte atlete che possono vincere il titolo mondiale. Almeno una dozzina: Vollering, Lippert, Longo Borghini, Niewiadoma...". 

Per gli atleti maschi, Kopecky si sbilancia di più: "Penso a Tadej Pogacar, ma spero in Remco Evenepoel". Tutta pretattica? A domanda diretta su chi vincerà la gara femminile, Kopecky risponde: "Allora… dirò il mio nome".

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