Dal Camiño al camino il passo è neve
La prima tappa della O Gran Camiño viene neutralizzata e poi cancellata a 20 km dalla conclusione a causa di una fitta nevicata, con i ciclisti fermi a bordo strada a fare a gara a chi si copre di più
Delle quattro tappe che compongono la O Gran Camiño 2023, seconda edizione della corsa galiziana, la prima è quella più lunga con i suoi 191.5 km. Si parte da Muralla de Lugo e si arriva a Sarria. Se si esclude la parte centrale del percorso, grosso modo dal km 90 al km 120, c’è complessivamente poca pianura ed anche la presenza di tre gpm, tutti di terza categoria, conferma la tendenza al saliscendismo. E’ comunque altimetricamente una tappa in linea più facile rispetto alle due successive – la quarta ed ultima tappa domenica sarà invece una cronometro individuale.
Nel 2022 vinse Alejandro Valverde, in quella che è stata l’ultima corsa in ordine cronologico vinta nella sua invidiabile carriera dal campione murciano. Delle 18 squadre alla partenza 4 sono WT ovvero Movistar, Astana, Cofidis e Jumbo-Visma. Proprio nella squadra olandese spicca la presenza di Jonas Vingegaard, vincitore del Tour de France 2022, che fa l’esordio stagionale in Spagna e che parte tra i favoriti.
Dopo un inizio di tappa frizzante in cui le squadre degli uomini di classifica, in particolar modo Cofidis e Jumbo-Visma, facevano l’andatura, il gruppo si presentava compatto al primo traguardo volante di Guntin, posto al km 16.7, che vedeva già una bella lotta per gli abbuoni. Era Jonas Vingegaard a precedere Ion Izagirre (Cofidis) ed il compagno di squadra Rohan Dennis. Intorno al km 20 iniziavano i veri attacchi per portare via la fuga, che riusciva ad evadere definitivamente intorno al km 40. I suoi componenti erano nove, ovvero, Eric Antonio Fagundez (Burgos BH), Joey Rosskopf (Q36.5 Pro Cycling), Alexander Konychev (Corratec), Sebastian Schönberger (Human Powered Health), Francesco Gavazzi (EOLO-Kometa), Jose Maria Garcia (Electro Hiper Europa), Dean Harvey (Trinity Racing) e Venceslau Fernandes (APHotels and Resort-Tavira) e Gianni Moscon (Astana Qazaqstan) che ritorna a far parlare di sè dopo il ritiro al Tour Down Under per una frattura della clavicola.
Il vantaggio massimo della fuga è stato di circa 3 minuti intorno al km 100. La stessa fuga col passare dei km ha perso pezzi ed ad una ventina di km dall’arrivo restavano in testa in tre: Moscon, Schönberger e Vicente Hernaiz (Radio Popular Paredes Boavista), che aveva raggiunto i due battistrada a 20 km dall’arrivo. A questo punto una forte nevicata si abbatteva sulla corsa e sul gruppo, che stava per concludere l’inseguimento sui tre ciclisti di testa. L’organizzazione decideva, seppur non proprio tempestivamente, la neutralizzazione della tappa, anche e soprattutto su insistenza di tutto il gruppo che si fermava al centro della strada. Nel frattempo i tre davanti continuavano la loro azione, favorita dalla strada in discesa, ma dopo qualche km anche loro si fermavano e venivano aiutati dalle proprie ammiraglie a indossare indumenti per tenerli al caldo il più possibile. Dopo alcuni conciliaboli tra organizzazione e ammiraglie, si prendeva la decisione ufficiale della cancellazione della tappa. Domani si ripartirà quindi da zero e non saranno validi gli abbuoni di tempo conquistati dai ciclisti ai traguardi volanti.
Domani è in programma la seconda tappa da Tui a Monte Trega di 188 km, che formalmente sarà la prima, dopo quanto è successo oggi. L’Alto de San Esteban de Negros e l’Alto da Cruz de Portela, entrambi di terza categoria, faranno da antipasto alla salita finale che misura 4 km ed ha una pendenza media del 7.1%. Coloro che vogliono vincere la breve corsa galiziana dovranno uscire allo scoperto.