Vuelta a España 2024, 15a tappa: si torna in alta montagna
Dopo varie tappe indecifrabili arriva una vera tappa di montagna asturiana, con rampa da ribaltamento annessa. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv
La seconda settimana della Vuelta a España 2024 con una frazione assolutamente determinante, ma poco fantasiosa anche in questo caso: la 15a tappa infatti avrà un percorso molto intenso, con 4 GPM sparsi su tutto il tracciato per circa 3500 metri di dislivello complessivi, ma la salita finale è nettamente la più dura e tutto dovrebbe decidersi lì, forse addirittura solo nei 3 km finali. Dopo 30 km lievemente mossi si scalano in sequenza l'Alto de la Colladiella (6.4 km all'8.2%, max 14%), l'Alto de Santo Emiliano (5.6 km al 4.9%, max 9%) e di nuovo la Colladiella. Questa fase sarebbe piuttosto frizzante, ma viene ammazzata da 30 km di fondovalle che portano all'imbocco della lunga ascesa finale, in tutto di 18.9 km al 7.4%, che salgono a gradoni: i primi due (6 km al 6.8%, max 10%; 4 km all'8.9%, max 14%) portano al Puerto de Pajares dove si svolta verso il traguardo; un primo strappo di 1.5 km al 7% porta alla stazione sciistica; dopo un km praticamente pianeggiante inizia la rampa finale di 3 km al 13% con punte fino al 24%.
Fari puntati su…
Pur essendoci una salitona conclusiva catalizzatrice, in ogni caso è una tappa dura fin dall'inizio, veramente di montagna e certamente non unipuerto. Un ritmo alto nei primi km nell'ambito dello sgancio della fuga potrebbe significare tanta fatica e selezione già sulla prima vera salita. Si fonderanno insieme la lotta per la classifica generale, eventuali inserimenti in fuga di uomini di classifica attardati in cerca di una rimonta, la lotta per il successo di tappa e anche quella per la maglia a pois (ci sono ben 43 punti in palio, una delle tappe più importanti in assoluto).
Pensando alla classifica, ci si aspetta che Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) possa prendere questa Vuelta in pugno, staccando nuovamente Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team): c'è da dire che non è semplice comprendere a quale tipologia di corridore possa essere più adatta questa frazione, perché da un lato tutto potrebbe decidersi in modo esplosivo sull'ultima rampa, ma questa arriva comunque al termine di una tappa usurante e in vetta a una salita di quasi 20 km. Guardando quindi indietro (in particolare alla tappa di Granada) non è detto che lo sloveno sia nuovamente il più forte sul campo, perché la prestazione richiesta è ben diversa da quella del Puerto de Ancares. Questo significa da un lato che O'Connor potrebbe anche non crollare se emergono maggiormente le doti di fondo, ma soprattutto che potrebbe essere un'occasione ottima per Enric Mas (Movistar Team), per cercare nuovamente un assalto alla leadership. Per le stessi ragioni potrebbe forse trovarsi meglio Richard Carapaz (EF Education - EasyPost) che sull'Ancares gestendo la salita ha contenuto i danni riprendendo proprio Mas che invece era andato fuori giri. Cè interesse sicuramente per chi, pur senza grandi acuti, non ha mai avuto veri colpi a vuoto, ovvero Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers) e soprattutto Mikel Landa (Soudal Quick-Step) che alla fine venerdì è stato il migliore alle spalle di Roglič.
Per quanto riguarda la fuga c'è sicuramente da attendersi protagonista Marc Soler (UAE Team Emirates) che potrebbe cercare l'assalto alla maglia a pois (che adesso veste ad interim), sempre che Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) non continui a fare fuochi di artificio e si butti in fuga un'altra volta. Ma di nomi di possibili fuggitivi forti in salita ce ne possono essere molti, alcuni dei quali già vincitori in questa Vuelta: Michael Woods e Marco Frigo (Free Palestine - Premier Tech), Guillaume Martin (Cofidis), Brandon McNulty, Jay Vine e Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), Tao Geoghegan Hart e Carlos Verona (Lidl-Trek), Jack Haig (Bahrain - Victorious), Nairo Quintana, Einer Rubio e Oier Lazkano (Movistar Team), Louis Meintjes (Intermarché - Wanty), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), Mauro Schmid, Alessandro De Marchi, Eddie Dunbar e Filippo Zana (Team Jayco AlUla), Thomas De Gendt (Lotto Dstny), Luca Vergallito (Alpecin - Deceuninck), Urko Berrade e Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) e Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL).
Vuelta a España 2024, gli orari della quindicesima tappa
La partenza ufficiale è in programma per le 13:51 mentre l'arrivo è previsto intorno tra le 17:15 e le 17:45. Sarà trasmessa in tv su Eurosport e in streaming su Discovery+ (dalle 13:30 alle 18:00).