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Narváez si prende rivincita, tappa e maglia a Willunga Hill. Il Tour Down Under è suo
Il leader di classifica Romo prova ad anticipare, ma viene ripreso e staccato nel finale. Il campione dell'Ecuador batte Onley allo sprint e regala la prima vittoria alla UAE
L'anno scorso era stato terzo su questo arrivo e secondo in classifica generale, ma questa volta Jhonatan Narváez non si fa sfuggire la vittoria a Willunga Hill e mette le mani sul Tour Down Under. Il campione nazionale dell'Ecuador batte allo sprint Oscar Onley (Team Picnic PostNL), che aveva avuto la meglio su questa salita un anno fa, e opera il sorpasso in classifica sul leader Javier Romo (Movistar Team), staccato nel finale dopo un attacco a tre chilometri dall'arrivo con cui ha decisamente superato il confine tra il coraggio e la sconsideratezza.
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Tappa di 145 chilometri con doppio passaggio a Willunga Hill (3.3 km al 7.3%), la salita simbolo della corsa australiana. Fuga iniziale con un quartetto di passisti, composto da Ben Swift (INEOS Grenadiers), Pascal Eenkhoorn (Soudal Quick-Step), Michael Hepburn (Team Jayco AlUla) e Oliver Bleddyn (Australia), che riesce a respingere il tentativo di rientrare di due scalatori come Pablo Torres (UAE Team Emirates) e Juan Pedro López (Lidl-Trek), che verranno ripresi dal gruppo.
In una fuga con zero chance e con un vantaggio mai superiore ai cinque minuti, ciò che è da segnalare è la presenza di Hepburn come segnale che la sua squadra ha intenzione di muovere la corsa già lontano. Al primo passaggio a Willunga Hill gli attaccanti vengono ripresi, e poco dopo infatti ci provano in coppia Chris Harper e Mauro Schmid (Team Jayco AlUla). Lo svizzero non ha particolari chance di togliere la maglia di miglior scalatore a Fergus Browning, mentre l'australiano è molto vicino in classifica generale e costringe le altre squadre a mettersi a inseguire.
Narváez ringrazia Romo e Plapp e si prende Willunga Hill
I due al comando resistono per una ventina di chilometri al comando e vengono ripresi solo sulle prime rampe della salita finale. Tocca alla Movistar fare il ritmo, sorprendentemente non controllare ma preparare il terreno a un attacco di Javi Romo, che ai -3 prova la strategia controintuitiva di forzare gli altri ad inseguirlo, pur essendo leader della generale, sentendosi probabilmente battuto sul kick finale da corridori più esplosivi di lui.

Lo spagnolo prende qualche secondo di margine, e dietro di lui è Ben Zwiehoff (Red Bull-BORA-Hansgrohe) a mettersi a tirare per Finn Fisher-Black. Il neozelandese non riesce però a rispondere al contrattacco guidato da Luke Plapp (Team Jayco AlUla), che se ne va insieme a Onley e Narváez. I tre principali favoriti collaborano tra loro, ma è soprattutto l'australiano a spingere per andare a chiudere su Romo, che viene ripreso ai 600 metri.
A quel punto Plapp si sente battuto in volata e prova a tenere il ritmo alto e partire lungo, ma il suo diventa di fatto un leadout per gli altri. Mentre il gruppo inseguitore inizia a riavvicinarsi Narváez lancia per primo lo sprint, con Onley che riesce ad affiancarlo solo per qualche decina di metri e poi prova a tenere la scia, ma per la vittoria non c'è storia. Fisher-Black arriva a doppia velocità da dietro e chiude sui primi due, passando sia Plapp che Romo, staccati al traguardo di 3".
Un distacco significa sorpasso in classifica per il corridore del UAE Team Emirates-XRG, che con ogni probabilità si porterà a casa già la prima corsa a tappe della stagione World Tour. Sarebbe la prima in assoluto in carriera per Narváez, che arriva all'ultima tappa per velocisti di Adelaide con 9" su Romo e 12" su Fisher-Black, mentre Plapp sale al quinto posto a 24", stesso distacco di Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale).