Mischa Bredewold vince l'Amstel Gold Race ©UCI Cycling-GettySport
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La SD Worx che non ti aspetti, Mischa Bredewold trionfa all'Amstel Gold Race

L'ex campionessa europea emerge da una fuga di ventidue, segue gli attacchi giusti e se ne va sul Cauberg. Podio tutto orange con Van Dijk e Pieterse

20.04.2025 14:49

Mischa Bredewold e Puck Pieterse hanno passato l'ultima settimana in ricongnizione sul percorso e nei dintorni dell'Amstel Gold Race, ma probabilmente le due non avevano immaginato di trovarsi nella situazione che le ha portate prima ad inseguirsi a vicenda e poi a condividere la gioia dopo l'arrivo e il podio, prima da avversarie e poi da amiche. La SD Worx-Protime vince anche la corsa di casa, la quinta classica World Tour da inizio stagione, ma non con la sua capitana designata, approfittando meglio di tutte le altre squadre di una situazione fuori programma.

Bredewold era in una fuga di ventidue insieme a due compagne di squadra, tra cui anche Lorena Wiebes, ed è stata perfetta nella lettura dei momenti chiave della corsa. La sua più grande aiutante involontaria è stata Ellen van Dijk, l'altra neerlandese a completare il podio nell'unica corsa World Tour rimasta ai Paesi Bassi: le due sono prima rientrate in coppia su Pieterse, Juliette Labous e Silvia Persico, che si erano avvantaggiate in salita, e poi se ne sono andate ancora dalla stessa compagnia a pochi chilometri dall'arrivo, e a quel punto la più giovane delle due Orange è riuscita a fare la differenza sul Cauberg per andare a trionfare in solitaria

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I primi cinquanta chilometri dopo la partenza da Maastricht non presentano difficoltà significative, ma già sull'Adsteeg si forma la fuga di giornata. La prima a muoversi è Ceylin Del Carmen Alvarado, al debutto stagionale su strada. La crossista della Fenix-Deceuninck viene raggiunta da Solbjørk Minke Anderson (Uno-X Mobility), Gladys Verhulst (AG Insurance-Soudal), Marine Allione (Winspace Orange Seal), Maud Rijnbeek (VolkerWessels), Nadia Quagliotto (Cofidis), Allison Mrugal (Cynisca Cycling), Manon de Boer e Vera Tieleman (DD Group Pro Cycling Team). 

Le fuggitive entrano nella zona dei muri con poco più di due minuti di vantaggio, ma già prima del Keutenberg il distacco è sceso intorno ai 55". Ai -90 Demi Vollering rimane coinvolta in una caduta, ma riesce a tornare abbastanza rapidamente in gruppo. Le nove al comando vengono riprese già sul primo Cauberg, quando si passa per la prima volta sul traguardo, con altri quattro passaggi rimasti nei successivi ottanta chilometri. 

Sul secondo passaggio il gruppo si spezza e si forma un altro tentativo, questa volta ben più pericoloso. Il Team SD Worx-Protime, che nei chilometri precedenti ha perso Anna van der Breggen, ha comunque davanti Lorena Wiebes insieme a Mischa Bredewold e Blanka Vas. Completano il gruppo di testa Marion Bunel e Femke de Vries (Team Visma Lease a Bike), Ashleigh Moolman (AG Insurance-Soudal), Katrine Aalerud (Uno-X Mobility), Neve Bradbury (Canyon//SRAM zondacrypto), Puck Pieterse e Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck), Juliette Labous e Amber Kraak (FDJ-SUEZ), Ellen van Dijk e Anna Henderson (Lidl-Trek), Quinty Ton (Liv AlUla Jayco), Mareille Meijering e Paula Patiño (Movistar), Mara Roldan e Megan Jastrab (Team Picnic PostNL), Brodie Chapman e Silva Persico (UAE Team ADQ) Eline Jansen (VolkerWessels) e Alison Jackson (EF Education-Oatly). 

Al loro inseguimento si portano Jade Wiel (FDJ-SUEZ), Kristen Faulkner (EF Education-Oatly) e Cecilie Uttrup Ludwig (Canyon//SRAM zondacrypto), che con due giri da percorrere hanno 1'45" di ritardo dal gruppo di testa, mentre il gruppo delle favorite, già molto ridotto, ha oltre due minuti da recuperare. Quando le tre vengono riprese, sono ancora Canyon e EF a mettersi a tirare per cercare di riaprire la corsa, mentre davanti Kraak si mette a disposizione. Una volta esaurito il turno della compagna, Labous è la prima ad attaccare sul Cauberg, seguita subito da Persico, Vas, Moolman, Jansen e anche da Wiebes, che dopo aver vacillato sul primo tratto duro è riuscita a rientrare, ma in vista del traguardo riescono a rientrare anche tutte le altre. In gruppo lo scatto di Kasia Niewiadoma non sortisce nessun effetto, e le chance di rientrare sulla testa della corsa si riducono sempre di più.

Mischa Bredewold prende il treno giusto

L'azione decisiva arriva sul Geulhemmerberg, a 18 chilometri dall'arrivo: prima Van Dijk allunga il gruppo di testa in pianura, poi Pieterse fa la selezione in salita insieme a Labous. Perisco riesce a staccare Bredewold e la stessa Van Dijk e a rientrare sulla coppia di testa, ma ai -13 sulla spinta della veterana della Lidl-Trek tornano sotto anche le due neerlandesi. Si forma un quintetto in testa alla corsa, mentre dietro Vas prova a riportare sotto Wiebes, ma ai -10 il distacco raggiunge il minuto, e per tutte le altre la corsa è sostanzialmente finita.

Il gruppo di testa guidato da Van Dijk ©UCI WWT
Il gruppo di testa guidato da Van Dijk ©UCI WWT

La collaborazione dura fino ai 6 chilometri dall'arrivo, quando Van Dijk si gioca la carta dell'anticipo, essendo l'unica già sfavorita in partenza sul Cauberg. Bredewold è l'unica a rispondere e a salire nuovamente sul treno giusto, come aveva fatto in precedenza per rientrare. Le due collaborano fino a piedi dell'ultimo strappo, quando la campionessa europea 2023 lascia sul posto la compagna di fuga e si invola verso la vittoria.

Labous prova a salire in progressione per rientrare, con Pieterse che inizialmente perde terreno ma poi si aggancia alla campionessa francese. Allo scollinamento Bredewold ha un buon vantaggio sul quartetto che la insegue, con un paio di chilometri di falsopiano per arrivare al traguardo di Valkenburg. Una strada che conosce a memoria e che ha ripetuto più volte anche la scorsa settimana in compagna di Puck Pieterse, che non riesce a chiudere il buco e andare a riprendere la rivale e amica.

 Sul podio salgono quindi le tre donne di casa, con Bredewold in solitaria con 7" sul gruppetto regolato da Van Dijke, con Pieterse a completare il podio, Labous al quarto e Persico al quinto posto. Arriva a 1'29" il gruppo Wiebes, che vince lo sprint per il sesto posto precedendo le altre protagoniste della fuga da cui è emersa la vincitrice. A 1'55" il gruppo delle deluse, con Vollering a precedere tutte le altre.

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