Tour de France, 11a tappa: ultimo rinvio di sentenza
Con le Alpi sempre più vicine, domani si corre l'unica tappa per velocisti della seconda settimana; la tappa è complicata da qualche salita, ma i velocisti non vorranno farsela sfuggire
Domani dovrebbero tornare di scena i velocisti, con una tappa lievemente mossa da Clermont-Ferrand a Moulins di 179.8 km. Le difficoltà sono concentrate nei primi 100 km e non sono particolarmente preoccupanti, tuttavia lo scarso numero di tappe miste (molte delle quali sono già alle spalle) potrebbe far crescere in più corridori la voglia di buttarsi in fuga in una tappa di questo genere. I primi 15 km sono pianeggianti, poi la strada si fa più ondulata per arrivare ai piedi delle salite più impegnative: Côte de Chaptuzat-Haut (1.9 Km al 5%) e la Côte du Mercurol (2.9 km al 4.6%); in particolare il secondo GPM non è posto allo scollinamento, ma dopo il tratto più impegnativo di una ascesa nel complesso pedalabile di 13 km. Il terzo ed ultimo GPM, la Côte de la Croix Blanche (1.6 km al 5.4%), è posto all'inizio della seconda metà di tappa, sempre mossa ma più blanda. Un ultimo facile zampellotto termina a circa 7 km dal traguardo, con la strada che poi scende fino ai -4 km. I treni entreranno dunque ad altà velocità nel tratto planimetricamente più insidioso del finale, a partire dai -3500 metri, con due rotonde ed una manciata di curve nell'abitato di Moulins, prima del rettilineo finale di 1300 metri spezzato da alcune semicurve (il traguardo compare a 300 metri dalla fine).
Fari puntati su…
Anche se è lecito attribuire qualche possibilità alla nascita di una fuga corposa che possa insidiare i velocisti, la volata a ranghi compatti rimane l'opzione più probabile, anche se sarà fortemente influenzata dalla tanta fatica durata oggi e forse anche dalle ondulazioni in programma domani.
Il grande favorito non può non essere Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che appare solido anche in situazioni più esigenti, come la tappa di Limoges dove è arrivato brillantemente secondo. In queste particolari condizioni potrebbe replicare anche Mads Pedersen (Lidl-Trek), così come potrebbe avere qualche chance in più di vincere Wout van Aert (Jumbo-Visma) sempre protagonista in questo Tour, ma mai a segno. Tra i velocisti puri che anche a Limoges si erano ben difesi vanno nominati Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) e Bryan Coquard (Cofidis), con quest'ultimo che addirittura abbiamo visto all'attacco pure oggi. Altri nomi possibili di velocisti ancora a secco sono Phil Bauhaus (Bahrain - Victorious), Caleb Ewan (Lotto Dstny), Jordi Meeus (BORA - hansgrohe), Biniam Girmay (Intermarché - Circus - Wanty) e pure il nostro Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic), 4° a Bordeaux. Più complicata la situazione di Fabio Jakobsen (Soudal - Quick Step) ancora poco pimpante dopo la caduta della 4a tappa, che se si ritrovasse potrebbe cercare anche lui il successo.
Tour de France 2023, gli orari dell'undicesima tappa
La partenza ufficiale è prevista alle 13:25 e la tappa dovrebbe terminare tra le 17:15 e le 17:45. Sarà trasmessa in tv sia in chiaro su Rai 2 (dalle 14:45 alle 18:00), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 12:45 alle 18:30).