Ferrand-Prévot scrive un'altra pagina di storia alle Olimpiadi di Parigi 2024
Sulle strade di casa la francese centra il primo titolo olimpico in carriera. Podio per Batten (2ª) e Rissveds (3ª) dopo la foratura di Pieterse (4ª), Lecomte cade e si ritira, l'Italia sfiora la top 10 con Teocchi (11ª) e Berta (14ª)
In una bacheca strapiena, Pauline Ferrand-Prévot aveva lasciato un piccolo spazio per una medaglia olimpica. Oggi, dopo dodici titoli iridati tra strada, MTB, gravel e ciclocross, la leggenda transalpina può finalmente riempire quel buco con un oro pesantissimo, conquistato alle Olimpiadi della sua Parigi. Un risultato che vale una carriera e che la annovera definitivamente tra le leggende delle due ruote.
Olimpiadi di Parigi 2024, MTB femminile: il percorso e le favorite della vigilia
Il tracciato olimpico si snoda intorno alla collina di Elancourt, pochi chilometri ad ovest del centro di Parigi, con una lunghezza totale del circuito di 4.4 chilometri e un dislivello di poco superiore ai 100 metri. Come spesso accade, il percorso è stato creato in modo artificiale ad hoc per la prova olimpica, riducendo il valore tecnico e favorendo così gli atleti abituati a circuiti molto veloci e non esigenti a livello di guida. Da segnalare la presenza di tre linee nel primo rock garden e una carreggiata molto larga nel finale per favorire gli attacchi anche nel tratto finale.
La gara ha visto al via un totale di 36 atlete, a formare un parterre di livello altissimo. Occhi puntati sulle due padrone di casa, ovvero Loana Lecomte e Pauline Ferrand-Prévot, ancora a caccia del suo primo oro olimpico per coronare una carriera sensazionale, e sulle altrettanto quotate Puck Pieterse (Paesi Bassi) e Haley Batten (Stati Uniti). Pesa l'assenza della campionessa uscente Jolanda Neff, esclusa dalla selezione elvetica per problemi respiratori: la Svizzera si affiderà a Sina Frei e Alessandra Keller. Presenti anche Blanka Vas (Ungheria), Mona Mitterwallner (Austria), la vincitrice a Rio 2016 Jenny Rissveds (Svezia) e le italiane Chiara Teocchi e Martina Berta.
Olimpiadi di Parigi 2024, MTB femminile: la cronaca della gara
La partenza è stata data alle 14.10 e ha visto le due padrone di casa, Lecomte e Ferrand-Prévot, forzare subito l'andatura. Sulle loro ruote hanno resistito un'attenta Pieterse e l'austriaca Laura Stigger, una delle outsider di questa prova olimpica. Il quartetto ha distanziato di una manciata di secondi le prime inseguitrici, tra cui figuravano Anne Terpstra (Paesi Bassi), Evie Richards (Gran Bretagna), Keller, Rissveds e l'azzurra Berta.
L'azione di Ferrand-Prévot non si è arrestata, anzi: la pluricampionessa iridata ha attaccato all'inizio del secondo giro e ha distanziato Pieterse e Lecomte, che ha favorito l'azione della connazionale mettendosi alla ruota dell'atleta oranje. Ferrand-Prévot ha cercato sin da subito di sfruttare lo scarso tasso tecnico del percorso, imponendo un ritmo molto alto per chiudere la partita il prima possibile. Al termine del terzo giro, infatti, la francese poteva vantare 1'01" su Pieterse, che a sua volta doveva guardarsi le spalle da una tenace Lecomte (+1'14") e da un gruppetto formato da Rissveds, Batten, Keller e Stigger (+1'31") ancora in piena lotta per una medaglia.
Tra il quarto e il quinto giro, la sfida per il podio ha perso le due protagoniste più attese. Lecomte, poco dopo essere stata ripresa dal quartetto delle prime inseguitrici, è caduta violentemente in un tratto di discesa; la francese non si è mossa per qualche secondo, destando grande preoccupazione, prima di essere soccorsa dallo staff e portata via in barella. Ad accanirsi contro Pieterse è stata invece la sfortuna: una foratura posteriore l'ha costretta a proseguire a passo ridotto fino al box e a rinunciare a ogni possibilità di medaglia.
Ferrand-Prévot, nel frattempo, volava in testa: all'inizio dell'ultima tornata il suo vantaggio su Rissveds e Batten ammontava a 3'17", con Keller e Richards a 3'36" e Pieterse a 3'45". La neerlandese ha ripreso le ruote di Richards, lasciandosi alle spalle Keller nel tentativo di chiudere il distacco da Rissveds e Batten.
Sul traguardo di Parigi gli occhi erano tutti per la regina della MTB, Pauline Ferrand-Prévot: tagliando il traguardo in solitaria, la transalpina ha finalmente conquistato il suo primo titolo olimpico coronando una carriera irripetibile. La sfida per il podio, invece, si è risolta in favore Batten, che ha chiuso al 2° posto conquistando la medaglia d'argento davanti a Rissveds, al suo secondo podio olimpico dopo la vittoria alle Olimpiadi di Rio 2016. Quarto posto amaro per Pieterse, che ha anticipato Richards nel finale, mentre l'Italia chiude la prova con l'11° posto di Teocchi e il 14° posto di Berta.