Aular si salva nonostante la caduta, la CRO Race è sua. Campbell Stewart vince l'ultima tappa
Il neozelandese della Jayco AlUla conquista l'ultimo arrivo di Zagabria in un finale molto convulso. Kristoff secondo non riesce a superare il venezuelano, che rischia tantissimo con l'incidente negli ultimi metri
È stato sufficiente tagliare il traguardo a Orluis Aular per aggiudicarsi l'edizione 2023 della CRO Race, ma non è stato affatto semplice. Il venezuelano della Caja Rural Seguros-RGA, vincitore della tappa di ieri, ha rischiato di rovinare tutto con una brutta caduta in volata sul traguardo dell'ultima tappa di Zagabria, ma è riuscito comunque ad arrivare alla fine, pur visibilmente dolorante. Dovrà ringraziare Campbell Stewart (Team Jayco AlUla), che con la vittoria di oggi ha tolto ad Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling) i secondi di abbuoni che gli avrebbero permesso di guadagnare la testa della classifica all'ultimo giorno. Sul podio finale insieme al norvegese anche Ethan Hayter (Ineos Grenadiers).
I cinque fuggitivi di giornata sono Martin Pedersen (Lidl-Trek), Travis Stedman (Q36.5 Pro Cycling Team), Mario Gamper (Santic-Wibatech), Mateusz Konstanski (Voster ATS Team) e Aljaž Turk (Adria Mobil). Lo sloveno è l'unico a staccarsi da una fuga che riesce a tenere a lungo un buon vantaggio sul gruppo, che si deve impegnare a fondo per andare a chiudere. Uno-X, Team dsm-firmenich ed EOLO-Kometa sono le più attive nel cercare di riprendere i quattro attaccanti, mentre la Caja Rural controlla passivamente per mantenere la maglia di leader di Orluis Aular, che non viene messa in discussione all'ultimo traguardo volante.
I quattro al comando mantengono infatti il loro vantaggio intorno ai venti secondi al penultimo passaggio sul traguardo ai -5, ma la loro avventura termina un paio di chilometri dopo. A quel punto anche la Ineos Grenadiers entra in azione per lo sprint di Ethan Hayter, che può ancora insidiare la leadership di Aular, così come Alexander Kristoff. Il venezuelano non può difendere direttamente il suo primo posto con la volata, perché al momento decisivo si trova stretto alle transenne e perde il controllo del mezzo, rovinando a terra.
Kristoff a quel punto con una vittoria guadagnerebbe gli abbuoni necessari per operare il sorpasso, ma il norvegese lancia la volata troppo da lontano e viene sorpassato negli ultimi metri da Campbell Stewart, che ottiene così la sua prima vittoria da professionista su strada. Il neozelandese del Team Jayco-AlUla precede dunque diversi rivali più accreditati, in una top 10 piena di nomi relativamente nuovi. Terzo infatti Gal Glivar, giovane sloveno del Team Adria Mobil (nell'orbita della UAE Emirates, con cui ha già corso da stagista), che precede Niccolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team) e Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich). In top ten anche Giovanni Lonardi (EOLO-Kometa) e Niccolò Buratti (Bahrain Victorious).