La storia di Evaldas Siskevicius, arrivato a Roubaix un'ora dopo Sagan
Sovente la Paris Roubaix viene definita come la regina delle classiche, quella corsa che chiunque punta a disputare e a terminare. È anche il caso di Evaldas Siskevicius, discreto elemento della Delko Marseille Provence KTM, che nella prova di domenica si è reso protagonista di una giornata particolare, come testimoniato in parte dal video realizzato dall'emittente belga VRT.
Rimasto staccato dal gruppo sin da lontano, il lituano ha voluto continuare lo stesso la sua prova nonostante fosse isolato e seguito solo dal camion scopa (che raccoglie i corridori ritiratisi). Quando Peter Sagan ha alzato le braccia per celebrare il successo, Siskevicius doveva ancora entrare negli ultimi 30 km di gara.
E non è che il prosieguo sia stato agevole: sul Carrefour de l'Arbre il ventinovenne ha forato. Ma non si è perso d'animo e, sfruttando la presenza di un'ammiraglia della squadra sul carro attrezzi di fine corsa (causa problema meccanico la vettura non ha potuto proseguire), ha recuperato una ruota per sostituire quella bucata.
Gli ultimi 18 km percorsi fra gli applausi del pubblico ancora presente a bordostrada lo hanno portato alle porte del velodromo André Pétrieux alle 18.13, esattamente 1 ora dopo il transito dei primi due. Senonché l'ingresso all'impianto era già stato sbarrato ma, grazie alla ragionevolezza degli organizzatori, è stato aperto il cancello per permettergli di affrontare gli ultimi metri, come riporta la foto sottostante.
L'ingresso di Evaldas Siskevicius nel velodromo di Roubaix © Twitter[/caption]
Qui il video realizzato da VRT.
L’incroyable histoire d’Evaldas Siskevicius (@Delko_MP_KTM) sur #ParisRoubaix !
Seul devant la voiture balai. Il crève. Sa voiture de DS est sur la dépanneuse ! Il change sa roue. Termine. Vélodrome fermé. On lui ouvre les portes. Respect.
🎥 Sporzahttps://t.co/Si7qA2BLwq pic.twitter.com/OTcjVVWJHO
— La GazetteDes Sports (@GazetteDesSport) 10 aprile 2018