Mathieu Van der Poel, è lui il nuovo fenomeno delle grandi Classiche?

19.03.2021 05:33

In tanti se lo chiedono e l'intero mondo del ciclismo è chiaramente in subbuglio perché potrebbe essere arrivato un nuovo campione. Anche chi ama puntare su casinosicurionline.net, sta cercando di capire dove possa arrivare Mathieu Van der Poel.

La risposta, lapidaria e che rende molto bene l'idea, è stata da suo padre Adrie. Ovvero, "dovunque". E, in effetti, Mathieu ha tutte le stimmate del campione. Il talento ereditato dal padre, che si è diviso con successo tra ciclismo su strada e ciclocross tra anni Ottanta e Novanta, con una sensazione che comincia a palesarsi, ovvero che Van der Poel abbia tutte le carte in regola per poter puntare a fare bottino pieno nelle grandi Classiche.

Entrare nell'olimpo dei grandi


D'altro canto, l'impresa di vincere tutte le Classiche in carriera è riuscita a pochi. E quei corridori, non sono affatto uomini qualunque. Tre corridori di belgi, ovvero Van Looy, De Vlaeminck e Merckx. Sono loro gli unici che sono stati in grado di trionfare in tutte e cinque le classiche più importanti, ovvero il Giro di Lombardia, la Sanremo, il Giro delle Fiandre, la Roubaix e, infine, la Liegi-Bastogne-Liegi.

Attenzione però, dal momento che nessuno di questi grandi corridori, in particolar modo il "Cannibale" Merckx che vinse ancora di più rispetto al nostro indimenticato Fausto Coppi, fu in grado di trionfare in queste grandi Classiche nella stessa annata. Al massimo, fu proprio Merckx a vincerne ben tre nella medesima stagione, ovvero il 1969, quando s'impose nella Liegi-Bastogne-Liegi, nella Milano-Sanremo (vinta nel 2018 dall'italiano Vincenzo Nibali con uno scatto poderoso nel finale di gara), e nel Giro delle Fiandre.

Nell'attesa prima o poi di misurarsi con l'impresa di vincere le cinque Monumento in un'unica stagione (ammesso che sia possibile), Van der Poel ricomincerà ad alzare i giri del motore già dalla Sanremo, che si svolgerà il prossimo 20 marzo. Proprio per tale ragione, il corridore belga ha alzato il livello degli allenamenti grazie alla Tirreno-Adriatico, dove si è concentrato sulle vittorie di qualche tappa, distogliendo lo sguardo dalla classifica generale, ma senza dubbio ha anche approfittato dei percorsi del centro Italia per affinare la preparazione in vista della Classicissima.

Un altro grande corridore belga, che ha una grande tradizione quando si parla di ciclismo, ha detto di Van der Poel che si tratta di una vera e propria "bomba di watt". Le parole sono di Thomas De Gendt e si riferiscono a una capacità di scattare con una potenza pazzesca, a cui gli avversari non riescono proprio a rispondere.

L'impressionante prestazione nella salita di Santa Caterina


A Santa Caterina, sull'ultima salita legata alle Strade Bianche, Van der Poel ha dato spettacolo. Si è staccato di dosso la compagnia di Alaphilippe, sì proprio lui, con uno scatto di 10" in cui ha tenuto 1004 watt di media, con un top di 1362. Immaginate una potenza e un ritmo che somigliano molto di più a quelle di una lavatrice che a quelle di un essere umano.

Van der Poel, però, prima di cominciare a dare spettacolo con il ciclismo su strada, è andato alla grande anche nel ciclocross. In breve tempo, in quest'ultima specialità si mise in evidenza, potendo vantare delle caratteristiche uniche, come delle fibre bianche tipiche degli sprinter, ma anche la capacità di adeguarsi a delle prove di resistenza ad elevata intensità, così come quei tracciati particolarmente complicati e ricchi di fango. Poi, nel 2017, la scelta di entrare in gioco anche nel ciclismo su strada e si può tranquillamente affermare come mai scelta fu più azzeccata. Van der Poel è rimasto fedele al suo primo team, l'Alpecin-Fenix, che gli consente di vivere in inverno con il ciclocross, mettendo da parte 10 mila euro a ingaggio, in estate la mountain bike e, negli altri mesi, l'asfalto.
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