Le parole di Pogacar dopo la crono del Tour: elogi per l'atmosfera del team UAE
La clamorosa prestazione di Tadej Pogacar nella cronometro di La Planche des Belles Filles con il relativo ribaltamento della classifica di un Tour de France che sembrava già finito ha lasciato milioni di appassionati di ciclismo. Ma anche il giovane talento sloveno della UAE Team Emirates stenta ancora a rendersi conto che prima ancora di compiere 22 anni chiuderà la Grande Boucle con tre vittorie di tappa, la maglia gialla, la maglia bianca e la maglia a pois.
«Essere qui vestendo la maglia gialla del Tour de France - ha dichiarato Pogacar al termine della cronometro - è qualcosa che non ho ancora realizzato. Sono senza parole. C'è ancora un giorno per Parigi, ma è dura crederci». La stella della UAE ha poi analizzato gli aspetti che sono stati fondamentali per queste prestazioni: «Quest'anno la preparazione era tutta concentrata sul Tour: è stato un periodo lungo ma è stato ben pianificato dalla mia squadra, con ritiri di allenamento, le tabelle durante il lockdown, ed il mantenere sempre la giusta mentalità. Sono arrivato a questo Tour in buona forma,sfortunatamente abbiamo perso un paio di compagni lungo la strada, ma non ci siamo arresi, siamo rimasti positivi. Le tre settimane sono state semplicemente fantastiche, ogni giorno una grande atmosfera e il giusto atteggiamento in squadra ed è stato davvero grandioso. Ho provato a restare rilassato con la testa e lasciarmi trasportare tappa dopo tappa. Abbiamo sempre avuto un ottimo ambiente sul bus prima e dopo le tappe. Sono rimasto molto concentrato e senza stress per tre settimane, questo è stato molto importante».
Nel raccontare le sensazioni sulla cronometro odierna, Tadej Pogacar non ha risparmiato parole di apprezzamento nei confronti del connazionale Primoz Roglic: «Oggi era una cronometro un po' diversa. In partenza pensavo che se avessi avuto una buona giornata sarei stato vicino a Roglic. Lui non avuto la sua giornata migliore quindi sono riuscito a guadagnare questo tempo. Non sapevo che avrei preso la maglia fino a quando Roglic non ha tagliato la linea d'arrivo. Ho un grande rispetto per il mio rivale e amico Primoz Roglic, so che in questo momento è deluso, ma sono sicuro che avremo molte grandi battaglie in futuro».
In conclusione, Tadej Pogacar ha poi espresso la propria gratitudine nei confronti di chi lo ha supportato fin qui e anche il desiderio di restare così come è nonostante questo grandioso successo: «Voglio rimanere quello che sono, restare umile, allenarmi sodo, andare alle corse con la solita mentalità e confermare il grande lavoro che la mia squadra sta facendo. Voglio ringraziare la mia famiglia e la mia fidanzata per avermi supportato in ogni passo di questo cammino».