Kristen Faulkner, Marianne Vos e Lotte Kopecky sul podio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 © EF Pro Cycling via X
Donne Élite

Faulkner: "Ho corso solo per vincere, non per partecipare"

Una promessa fatta alle compagne dell'inseguimento. Kopecky: "Io e Vos ci siamo guardate troppo". Vollering: "Faulkner ci ha già battute così alla Vuelta"

04.08.2024 19:15

La prova in linea di ciclismo femminile dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 è stata vinta dalla statunitense Kristen Faulkner: dopo aver lavorato per operare il ricongiungimento con le fuggitive Marianne Vos (Olanda) e Blanka Vas (Ungheria), l'atleta americana ha tirato dritto, beffando la campionessa del mondo e favorita Lotte Kopecky, che era alla sua ruota. 

 

Kristen Faulkner: “Il mio sogno si è avverato. Quando ho tagliato il traguardo ero sicura di aver vinto”

"Mi sento come se si fosse avverato un sogno. Mi sono presa un grosso rischio qualche anno fa quando ho provato a seguire il mio sogno e ora si è avverato ed è la più bella sensazione del mondo. Non so come descriverla. 

Avevo grandi speranze per oggi. Tra due giorni correrò l'inseguimento a squadre e mi ero detta che avrei corso la prova in linea solo se mi fossi sentita forte e se avessi sentito di avere una chance per la medaglia. Questa è l'unica ragione per la quale sono qui. Sapevo che sarebbe stata una corsa molto dura, ma sapevo anche che se fossi stata in corsa, ci sarei stata per vincere, non per partecipare, quindi sono venuta qui con grandi ambizioni. Se non avessi provato a vincere la medaglia, non avrei corso: è una promessa che ho fatto alle mie compagne dell'inseguimento a squadre. 

Sapevo che Kopecky voleva prendere le due che erano davanti [Marianne Vos e Blanka Vas] assieme a me, quindi che avrebbe lavorato con me. Ci sono state un paio di volte in cui sembrava che non volesse tirare, ma l'ho dovuta far lavorare: anche lei voleva vincere. Sapevo che avrei avuto una chance, ma sapevo anche che se le avessimo prese avrei dovuto attaccare, perché non avrei potuto battere nessuna di loro allo sprint. Sapevo che il punto migliore per attaccare sarebbe stato subito dopo averle raggiunte, quando tutte sarebbero state stanche: quella sarebbe stata la mia opportunità. Ho provato ad attaccare così diverse volte quest'anno, quindi mi sentivo abbastanza sicura… speravo solo che funzionasse!

Quando ho tagliato il traguardo ero piuttosto sicura di aver vinto, ad essere sincera, ma è stato un momento da “Cosa diamine sta succedendo?” Non riuscivo a processarlo, è stata una cosa troppo grande da comprendere. Mi ci è voluto qualche minuto, ho controllato due volte, tre volte: “Ho vinto l'oro? Ho vinto l'oro?” Lo sapevo, ma non lo sapevo". 

 

Kristen Faulkner oro nel ciclismo su strada ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 © GettyImages via X
Kristen Faulkner oro nel ciclismo su strada ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 © GettyImages via X

 

Lotte Kopecky: “È stata una gara difficile, sono fiera della medaglia”

"È stato un finale orribile per me. Prima di salire a Montmartre la prima volta ero già abbastanza dietro: ho dovuto fare uno sforzo, altrimenti non sarei mai tornata in corsa. Poi c'è stato un susseguirsi di attacchi. Quando Marianne [Vos] e Blanka [Vas] sono andate davanti sapevo che sarebbe stato molto difficile riprenderle. Ma siamo riuscite a rientrare su di loro. Alla fine lei [Kristen Faulkner] è partita e noi tre siamo rimaste a guardarci. Sapevo che sarebbe stato molto difficile vincere questa gara: sono venuta per una medaglia e alla fine ci sono riuscita. In realtà sono molto fiera di aver preso il bronzo

Probabilmente io e Marianne ci siamo guardate troppo: sulla carta lei è la più veloce, quindi era qualcosa a cui pensare. Una volta che Faulkner è partita sapevamo che non l'avremmo più ripresa, sono andata subito col pensiero alla medaglia".

 

Pfeiffer Georgi: “Mi sentivo bene in salita, ma devo accontentarmi di come è andata”

Sono molto dispiaciuta perché mi sono sentita bene tutto il giorno, ma non ho avuto le gambe sull'ultima salita. Al secondo giro ho provato a forzare sulla discesa, ma la crono non è proprio il mio forte, quindi sapevo che non avrebbe portato a granché. Mi sentivo molto bene in salita, quindi speravo davvero di poter seguire gli attacchi, ma le gambe non me lo hanno permesso. Devo purtroppo accontentarmi di com'è andata oggi”.

 

Demi Vollering: “Vos può essere fiera dell'argento, Kopecky era la favorita”

"Lorena [Wiebes] era già davanti a me, ha evitato la caduta. Io sono rimasta con Lotte [Kopecky] e Kasia [Niewiadoma] e ho cercato di rientrare da sola su Lorena, ma ho visto che da sola non ci sarei riuscita. Nel momento in cui mi sono fermata Lotte è partita dalla mia ruota e io non sono riuscita a seguirla direttamente. Nel momento in cui sono rientrata su Lorena ho deciso di rimanere con lei e ho pensato di chiudere il gap con Lorena sulla mia ruota ma non ci sono riuscita. Ho dato tutto, ma è molto difficile rientrare da sola su di un gruppo di otto. Sono un po' delusa, perché quando riporti sotto Lorena si rimescolano le carte. Sotto questo punto di vista è stato brutto per noi. Ad un certo punto Lorena è andata in fuga con Kasia e non so chi altro, ho sperato che tornassero sotto, perché avrebbero dovuto lavorare con Lorena, ma non ci sono riuscite.

Marianne può essere molto fiera dell'argento perché penso che abbia corso molto bene. È un azzardo, non puoi fare tutto. Faulkner ha attaccato con un ottimo tempismo e Lotte e Marianne hanno esitato, quindi… è andata. Quando ho tagliato il traguardo ho visto Faulkner con la bandiera quindi ho capito così. Ho visto i risultati, ho chiesto cosa fosse successo, ma sono curiosa di rivedere tutto. Ho parlato solo con Marianne: penso che abbia fatto tutto quello che poteva, oggi.

È normale che Marianne e Lotte si siano concentrate molto l'una sull'altra. Marianne aveva già fatto molto lavoro prima del ricongiungimento, perché era già in fuga, quindi era partita già molte volte. Poi Lotte l'ha raggiunta e Marianne sapeva che lei fosse la favorita da tenere d'occhio e per Lotte è stato lo stesso. Penso che Lotte fosse di gran lunga la favorita e che sia normale che entrambe abbiano esitato un momento. Poi Faulkner è un'atleta fortissima, che alla Vuelta ci ha già battute così: in quell'occasione io stessa non sono riuscita a chiudere il gap. Quando va in fuga è imprendibile.

Non ho dato consigli a Marianne su come battere Lotte: ci conosciamo tutte abbastanza bene in gruppo e Marianne sa cosa deve fare quando si trova ad affrontarla". 

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