Merlier mago dei ventagli, sua la terza tappa dell'AlUla Tour
Il belga della Soudal Quick-Step si impone nettamente in volata dopo la grande selezione a causa del vento laterale. Van Uden terzo si riprende la maglia da Wærenskjold, rimasto staccato
Dopo qualche timido tentativo nei giorni scorsi, questa volta i ventagli spezzano in due la terza tappa dell'AlUla Tour, con partenza dall'Aeroporto Internazionale dell'omonima città e arrivo nel caratteristico cammellodromo locale. A pagarne le conseguenze più grosse è stato Søren Wærenskjold, che dopo aver conquistato la maglia di leader con la vittoria di ieri l'ha dovuta nuovamente cedere a Casper van Uden, terzo nella volata vinta da Tim Merlier. Il belga della Soudal Quick-Step rompe così il ghiaccio anche nel 2024, dopo essersi mosso come sempre alla grande nei ventagli, una delle sue situazioni preferite.
Nella fuga iniziale ci sono Yuma Koishi (JCL Team Ukyo), Polychronis Tzortzakis (Roojai Insurance) e Luis Ángel Maté (Euskaltel Euskadi), ma anche oggi non ci sarà molto spazio per gli attaccanti della prima ora. Il vento è ancora il fattore determinante che scuote l'andamento della tappa, questa volta a oltre ottanta chilometri dall'arrivo
Il gruppo si fraziona immediatamente, con Rafał Majka che si fa ancora cogliere di sorpresa nel momento peggiore, finendo addirittura nel terzo gruppo alle spalle dei due tronconi principali. Il polacco della UAE Team Emirates riesce comunque a rientrare dopo qualche chilometro, perché il gruppo di testa dopo aver ripreso la fuga non insiste particolarmente.
Tzortzakis e Maté riescono a ripartire in uno dei pochi momenti di vero rilassamento, perché dopo il primo allarme rientrato la soglie dell'attenzione rimane sempre alta. A ogni cambio di direzione va in scena una vera e propria volata per le posizioni, che non porta però a niente di significativo fino ai -30.
Wærenskjold perde tutto, Van Uden di nuovo leader
In un tratto particolarmente esposto salta definitivamente il banco, dopo le prove generali di ieri e della prima parte di tappa. Le squadre più attive per fare selezione nel vento sono Bahrain Victorious, Jayco AlUla e Tudor Pro Cycling, mentre due protagonisti della tappa di ieri rimangono tagliati fuori. Una caduta lascia nel secondo gruppo la maglia bianca di Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan), secondo ieri alle spalle di Søren Wærenskjold, che scivola ancora più indietro a causa di una foratura nel momento peggiore. Il norvegese prova a salvare la situazione sulla bici di un compagno, ma ben presto desiste e cede definitivamente la maglia di leader.
Tra i favoriti alla vittoria di tappa, l'unico a rimanere fuori dalla contesa è Dylan Groenewegen, rimasto isolato nel secondo gruppo mentre i compagni curano soprattutto la classifica di Simon Yates, presente nel gruppo di testa di trentacinque corridori all'ingresso nell'AlUla Camel Cup Track, dove è posizionato l'arrivo. Dopo lo sprint per gli abbuoni ai -5.7, vinto da Matteo Sobrero, inizia così l'avvicinamento a una volata piuttosto atipica, sia per dimensioni del gruppo che per scenario.
Merlier, vittoria con dedica speciale
Con le squadre assottigliate c'è spazio così per qualche tentativo di colpo di mano nel finale, con Mathias Norsgaard (Movistar Team) tra i più attivi insieme agli uomini della Tudor, che vanno però soprattutto in copertura del loro velocista Arvid De Kleijn. Nel lunghissimo rettilineo finale a prendere le redini è però la Soudal Quick-Step, che ha stranamente fatto poco rumore nei ventagli ma è ancora in piene forze per scortare Tim Merlier. Quando si sposta Bert van Lerberghe è Nils Eekhoff (Team dsm-firmenich PostNL) a trovarsi in posizione di lancio per pilotare Casper van Uden, ma Merlier trova il varco giusto per infilarsi alle transenne, dove il vento si fa sentire di meno, e vince nettamente.
Per il belga si tratta della prima vittoria stagionale, che assume un valore ancor più particolare perché arriva nel giorno del primo compleanno del figlio. Alle sue spalle si piazzano De Kleijn e Van Uden, che grazie all'abbuono e all'assenza di Wærenskjold torna in testa alla generale, con 2" sullo stesso Merlier e 10" su Sobrero. L'italiano della Bora-Hansgrohe è l'uomo di classifica meglio piazzato, e guarda già con ottimismo al decisivo arrivo di dopodomani ad Harrat.