Ronde van Drenthe, nuova perla di Marta Bastianelli: battute Blaak e Van Dijk
Gran movimento nella seconda prova stagionale dell'UCI Women's World Tour, la Ronde van Drenthe, con vento e gli strappetti in pavé a caratterizzare il percorso neerlandese. Ad approcciare gli ultimi 50 km in testa è Grace Brown, con oltre 30" sul primo gruppetto inseguitore composto da una trentina scarsa di unità.
Un tratto di vento laterale, attorno ai meno 45 km, spezza momentaneamente il plotone nel quale, dopo un attimo di rilassamento, rientrano alcune attardate; a beneficiare della situazione è la fuggitiva australiana, che porta il suo vantaggio sopra i 2' al cartello dei 30 km dal termine, giusto pochi momenti prima che Lauretta Hanson (Trek-Segafredo) finisca a terra, fortunatamente senza conseguenze.
È la Canyon-SRAM che si incarica di ricucire sulla battistrada della Mitchelton-Scott; Alexis Ryan prima e Lisa Klein poi si mettono a disposizione, riportando il distacco rispetto a Brown a 1'15" ai meno 20 km. Alle tedesche si aggiungono le Boels-Dolmans, che danno un'ulteriore sgasata. Una spossata Brown vede la sua azione definitivamente annullata a 13 km dall'arrivo, dopo che la ventiseienne del New South Wales approccia una strada sbagliata, facendo immediatamente dietrofront.
Proprio negli stessi istanti, la Boels accelera ulteriormente in un tratto battuto dal vento e provocando una frattura importante in gruppo; restano dietro, fra le altre, Brennauer, Hosking, Lepistö e Roy. Con Chantal Blaak a menare sul penultimo tratto in pavé, il plotone si fraziona ulteriormente; assieme alla campionessa neerlandese rimangono davanti solo Kirsten Wild, Ellen van Dijk, Amy Pieters, Romy Kasper, Marta Bastianelli, Marianne Vos, Lotte Kopecky, Lucinda Brand, Amalie Dideriksen, Jip van den Bos e Floortje Mackaij.
A 9 km dalla fine, uscendo dalle pietre, Van Dijk piazza un attacco deciso, sfruttando le sue doti di impareggiabile passista; la trentaduenne guadagna, mentre dietro il forte vento spezza ulteriormente le inseguitrici. Blaak, con la sola Bastianelli capace di tenerne la ruota, viaggiano forte andando a riprendere Van Dijk a 5 km dal termine.
In questo terzetto neocostituitosi, Blaak è inizialmente restia a collaborare, ma la tricolore cambia idea e si mette a tirare dai meno 3 km, quando le battistrada vantano una ventina di secondi sulle prime inseguitrici. Si giunge così con le tre a giocarsi la vittoria in volata, con Bastianelli lasciata davanti marcata, nell'ordine, da Blaak e Van Dijk.
La laziale lancia la volata per prima; Van Dijk subito si chiama fuori mentre Blaak prova a rimontare. Per un momento pare avere il giusto incedere, ma con l'avvicinarsi della linea bianca la pedalata della campionessa neerlandese si fa sempre più legnosa. Altrettanto non accade per Marta Bastianelli, che va così a prendersi una nuova vittoria di prestigio. In sei gare disputate nel 2019, la campionessa europea vanta due successi, un secondo, un terzo, un quarto e un ottavo posto. Con la prestazione odierna la capitana del Team Virtu si appropria, inoltre, della maglia di leader dell'UCI Women's World Tour.
Seconda piazza per Chantal Blaak (Boels-Dolmans) e terza per una esausta Ellen van Dijk (Trek-Segafredo). La volata per il quarto posto a 20" premia la neerlandese Amy Pieters (Boels-Dolmans) davanti alla belga Lotte Kopecky (Lotto Soudal), alla danese Amalie Dideriksen (Boels-Dolmans), alle neerlandesi Floortje Mackaij (Team Sunweb) e Kirsten Wild (WNT Rotor), alla tedesca Romy Kapser (Alé Cipollini) e alla neerlandese Jip van den Bos (Boels-Dolmans). Undicesima piazza per Marianne Vos (CCC-Liv).