Tour de Wallonie, Filippo Ganna si regala la cronometro per il compleanno
Il campione italiano conquista la quarta tappa contro il tempo con 8" di vantaggio sul giovane compagno di squadra Joshua Tarling e balza al comando della classifica generale. Domani l'ultima, impegnativa, frazione
Filippo Ganna torna alla vittoria. Il campione italiano a cronometro non delude le aspettative e conquista la quarta tappa del Tour de Wallonie, anche se il quarto successo stagionale di Pippo è stato tutt'altro che scontato da ottenere. Sulla strada del piemontese si è infatti palesato un giovanissimo cronoman inglese già campione nazionale di specialità, e che oggi ha dimostrato ancora una volta le proprie doti. Fisico imponente e grande pedalata, Joshua Tarling è l'astro nascente della Ineos Grenadiers per le prove a cronometro, e ci è mancato poco che arrivasse il colpaccio ai danni del ben più blasonato compagno di squadra. Alla fine Ganna ha avuto la meglio dopo aver pagato all'intermedio, bravo a gestirsi e accelerare il giusto nella seconda metà, passando così al comando della classifica generale. Domani la tappa regina: riuscirà Filippo a difendere il primato?
La prova contro il tempo in programma oggi è il vero spartiacque per delineare una classifica generale ancora troppo compatta e basata quasi solamente sugli abbuoni guadagnati nelle prime 3 frazioni. I quasi 33 km con partenza ed arrivo a Mons sono solo leggermente vallonati ma privi di vere e proprie difficoltà altimetriche, con un vento moderato a caratterizzare la giornata belga.
Sin dalle prime battute, sono i corridori più esperti a segnare i migliori tempi provvisori, con il primato di Ben Swift (Ineos Grenadiers), che viene surclassato poco dopo da Bruno Armirail (Groupama-FDJ). Il francese, ex maglia rosa, è uno dei favoriti di giornata e con il suo ottimo tempo di 39’01” segna un primo importante riferimento per chi voglia provare a vincere questa cronometro. Anche se sembrano essere pochi i corridori veramente capaci di far registrare ottimi tempi, il record di Armirail non dura a lungo, perché il nuovo miglior tempo di 18’51” viene fatto registrare dal neerlandese Dan Hoole (Trek-Segafredo).
Prima del gran finale c’è spazio per segnalare la buona prova in crescendo di Andrea Bagioli (Soudal-Quick Step) e soprattutto ammirare il talento del giovanissimo britannico Joshua Tarling (Ineos Grenadiers). Il classe 2004 batte nettamente i tempi di Hoole all’intermedio e al traguardo e si conferma uno dei migliori prospetti per il futuro delle prove contro il tempo, portandosi al comando con un eccellente 38’09”. Alle 17:36 scatta la prova di Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), terzo nella classifica generale provvisoria. Nel frattempo tutti i big partiti prima del piemontese sembrano essere ben lontani dal tempo di Tarling. All’intermedio Ganna non balza al comando, ma passa in seconda posizione a soli 4” di ritardo dal giovane compagno di squadra, che intanto freme sulla hotseat.
Si profila dunque un incerto testa a testa tra i due portacolori della Ineos Grenadiers, ma la sensazione è che Ganna acceleri notevolmente nella seconda parte della prova, tutta tendente a scendere. La vittoria si gioca comunque sul filo dei secondi, e l’ultima curva affrontata con il brivido di una traiettoria sbagliata rende il risultato finale ancora più aperto. Pippo però riesce a non scomporsi troppo e trovare le energie per accelerare nelle centinaia di metri finali, portandosi così al comando con il tempo di 38’01”, che decreta di fatto la vittoria di Ganna su Tarling e Connor Swift (Ineos Grenadiers), per una tripletta della squadra britannica. Ganna veste ora anche la maglia di leader con 18” di vantaggio proprio su Tarling. Domani quinta e ultima tappa, lunga 215 km e senza un metro di pianura, costellata di impegnative Côtes: una vera versione alternativa della Liegi che decreterà il vincitore di questa edizione, ma i grandi favoriti partono con molto tempo da recuperare.