Saudi Tour, Bonifazio si prende la seconda tappa con un gran colpo da finisseur
La seconda frazione del Saudi Tour, la Sadus Castle-Riyadh di 182 km, è stata caratterizzata dalla fuga di quattro elementi: gli spagnoli Ángel Fuentes (Burgos-BH) e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), del tedesco Nikodemus Holler (Bike Aid) e del belga Kevin Van Melsen (Circus-Wanty Gobert). Il loro margine massimo ha superato i 6' a circa 70 km dalla conclusione, con Bahrain McLaren e UAE Team Emirates a trainare il gruppo, che oggi ha conosciuto alcune scivolate ma non si è spezzato, come accaduto ieri, per i ventagli.
L'avventura del quartetto di coraggiosi è durata sino ai meno 11.5 km, giusto pochi istanti dopo il verificarsi di una caduta che ha coinvolto il duo del NTT Pro Cycling Enrico Gasparotto e Reinardt Janse van Rensburg oltre a Marco Marcato (UAE Team Emirates) e Boris Vallée (Wallonie Bruxelles); ha rischiato di finire giù anche la maglia verde, il leader Alberto Rui Costa, la cui entrata in collisione con Janse van Rensburg ha dato il là al patatrac. Tra i danneggiati anche Mark Cavendish, ma il britannico ha saputo rientrare sfruttando un generoso dietromacchina.
È proprio la Bahrain McLaren del mannese a fare il grosso del lavoro nell'avvicinamento all'ultimo km, imboccato in testa da Heinrich Haussler; alle sue spalle, in una doppia semicurva, viene a crearsi un buco per merito di Cavendish. L'unico a comprendere la pericolosità del momento è Niccolò Bonifazio: il ligure si lancia all'inseguimento dell'australiano andandolo a riprendere ai meno 500 metri, saltandolo di slancio.
L'alfiere della Total Direct Energie decide saggiamente di proseguire la propria azione senza voltarsi, resistendo al tardivo tentativo di rientro del plotone: è la prima affermazione stagionale per il ventiseienne, che dimostra anche una buona capacità di leggere le situazioni di corsa, nonché una soddisfazione dopo la caduta che lo ha coinvolto ieri.
La volata per il secondo posto a 2" vede il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain McLaren), che precede il francese Nacer Bouhanni (Team Arkéa-Samsic), i belgi Timothy Dupont (Circus-Wanty Gobert) e Jens Debusschere (B&B Hotels-Vital Concept), il venezuelano Orluis Aular (Caja Rural-Seguros RGA), l'italiano Imerio Cima (Gazprom-RusVelo), il norvegese August Jensen (Riwal Readynez), il francese Julien Trarieux (Nippo Delko Provence) e l'algerino Youcef Reguigui (Terengganu).
In classifica Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates) rimane in testa con 1" su Heinrich Haussler e 2" su Nacer Bouhanni. Domani la prova prosegue con la King Saud University-Al Bujairi di 119 km, ondulata nella fase centrale e che potrebbe mettere fuorigioco i velocisti puri.