Tour du Rwanda, Mulubrhan pigliatutto: tappa e generale

Le aspettative per l'ultima tappa erano molto alte, con una classifica generale ancora da decidere - stamattina i primi dodici della generale erano racchiusi in appena 1' - e una settina di gran premi della montagna da affrontare, con il triplo passaggio su due salite in pavè, Mur de Kigali (500 metri al 7.3%) e Rebero (3.7 chilometri al 5.8%), a precedere l'arrivo in cima alla salita di Canal Olympia (5.2 chilometri al 6.6%).

I 75 chilometri di gara si sono rivelati scoppiettanti, con numerosi attacchi portati avanti dai principali corridori della classifica generale. L'azione principale è stata condotta da Thomas Bonnet (TotalEnergies), che ha portato via un gruppetto con una quindicina di atleti tra cui Henock Mulubrhan (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), leader della generale, Gil Gelders e William Lecerf (Soudal-Quick Step Devo Team), Kent Main (selezione Sud Africa), Victor de la Parte (TotalEnergies), Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team) e Anatoliy Budyak (Terengganu Polygon Cycling Team). Alle loro spalle il gruppo principale non è più riuscito a colmare il distacco, che ha ampiamente superato i 2'.

Negli ultimi 25 chilometri diversi corridori hanno perso contatto dal gruppo di testa, tra cui Budyak che non ha resistito sulle rampe della salita di Rebero. Sono stati quindi tredici atleti, tutti in lotta per la vittoria finale, a imboccare la salita finale di Canal Olympia in testa. Il primo attacco è stato lanciato da Dawit Yemane (Bike Aid), che ha fatto la differenza nella sezione in asfalto salvo poi cedere il passo nel breve tratto di pavè. A questo punto è entrato in azione Lecerf che, seguito da Calzoni, De la Parte e Mulubrhan ha provato ad allungare nell'ultimo chilometro. Il belga è però rimasto vittima di un guasto meccanico ed è stato raggiunto e superato dagli inseguitori proprio in vista del traguardo. Mulubrhan è così riuscito a regolare il gruppetto in volata, confermando la sua leadership in classifica generale e conquistando la corsa. Alle sue spalle Joseph Blackmore (selezione Gran Bretagna) ha preceduto De la Parte, Lecerf, Calzoni, Yemane e Main. Top 10 completata da Alex Tolio (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi) e Mark Stewart (Bolton Equities Black Spoke).

Mulubrhan ha quindi vinto la corsa davanti a Calzoni, che ha chiuso con lo stesso tempo dell'eritreo, Lecerf (+1"), De la Parte (+4"), Main (+33"), Blackmore (+39"), Yemane (+59"), e Tolio (1'09"). Top 10 finale anche per Petér Kusztor (Team Novo Nordisk) a 2'27" e Bizkarra, che ha chiuso la corsa ruandese con un ritardo di 3'51". Maglia di miglior scalatore a Marc Oliver Pritzen, mentre quella di miglior giovane è andata a Calzoni.