Tamara Balabolina, doppio maglio perforante in Andalusia

È cominciata nel segno di Tamara Balabolina, solida atleta russa della Israel Premier Tech Roland, la seconda edizione della Vuelta Andalucía femminile. La 29enne pistard si è imposta nelle prime due frazioni della corsa spagnola. Ieri nella Alcalá la Real-La Zubia di 116.9 km Balabolina (che da sposata ha assunto il cognome Dronova) ha vinto una volata su una rampa all'insù davanti al gruppo sgranato alle sue spalle, precedendo la svizzera Linda Zanetti (UAE Development), la neozelandese Michaela Drummond (Farto-BTC) e l'italiana Debora Silvestri (Laboral Kutxa Fundación Euskadi), tutte cronometrate a 1".

La seconda tappa si è disputata oggi tra Salobreña e Cómpeta, per un totale di 95 km con arrivo in cima a una dolce salita di 14 chilometri (più accentuata nelle pendenze nei primi 6, poi di fatto un falsopiano) che aveva però il traguardo posto subito dopo una durissima rampa di 300 metri. E anche stavolta è valsa la legge di Tamara Balabolina, che ha di nuovo messo in fila tutto il gruppo, scavando stavolta dei distacchi più accentuati: 7" il suo vantaggio su Katrine Aalerud (Movistar) e Mie Ottestad (Selezione Norvegia), mentre hanno pagato 9" Debora Silvestri, quarta, e 13" Barbara Malcotti (Human Powered Health), quinta.

La classifica è ovviamente dominata dalla russa della Israel, la quale precede di 32" Aalerud, di 34" Silvestri, di 36" Sara Martín (Movistar), di 37" Ottestad e di 47" Malcotti. Domani la terza tappa sarà la Nerja-Álora di 134 km, tutto un saliscendi nella parte centrale, in cui non mancherà anche qualche pendenza cattiva, e arrivo in cima all'ennesima rampa, due chilometri e mezzo al 5% (abbondante) medio. Dovrebbe decidersi proprio in questa frazione buona parte della classifica, dato che le due tappe successive potrebbero lasciare tutto più o meno invariato tra le pretendenti di questa Vuelta Andalucía 2023.