Corse

Muscat Classic e Tour of Oman 2025 - Analisi del percorso

In Oman si ripropongono più o meno gli stessi percorsi compreso l'appuntamento con la Muscat Classic alla vigilia; in 6 giorni soltanto un paio di volate e tante salite di varia tipologia

07.02.2025 09:15

In Oman vengono confermati in maniera quasi speculare (ma non perfettamente identici) i percorsi proposti con costanza negli ultimi anni, sia per la Muscat Classic e il Tour of Oman 2025. La classica di apertura presenta un tracciato praticamente identico all'anno passato, composto dal susseguirsi di salite brevi ma molto ripide; a seguire si corre il Tour of Oman su 5 tappe, con qualche variazione sul percorso, ma più o meno gli stessi punti chiave (manca solo l'arrivo in salita di Quriyat). Di cinque tappe almeno tre sono molto complicate, offrendo una certa varietà nella difficoltà delle asperità proposte (brevi strappi, rampe da garage e salite vere).
 

Muscat Classic

Venerdì 7 febbraio: Al Mouji Muscat - Al Bustan (170.3 km)

Altimetria Muscat Classic

I 6 giorni di gara si aprono con la Muscat Classic, la cui seconda edizione presenta quasi esattamente lo stesso tracciato dell'anno passato. Dopo 80 km prevalentemente pianeggianti si affronta la dura e “storica” salita di Jabal Road che apre le danze a 90 km dal traguardo in vista dell'ingresso nel circuito finale che verrà percorso una volta e mezzo. Si inizia con il primo passaggio sulle salite Hamriyah (900 metri al 10.1%, seguito da un tratto ondulato di 2 km con altri brevi ripidi strappi; scollinamento dopo complessivi 2.8 km al 5.2%) e Al Jissah (ufficialmente 1.1 km al 10%, ma dopo un tratto di respiro la strada poi sale ulteriormente per un altro km all'8%, per totali 2.7 km al 7.2%). Si scende su Al Bustan, ma senza passare dal traguardo si fa dietro-front per restare sul circuito e percorrere un intero giro: così si affronta per la prima volta la salita di Wadi Al Kabir (2.1 km al 6.3%, ultimi 1200 metri all'8.8% di media) a 34 km dal traguardo, quindi di nuovo Hamriyah a 23 km dall'arrivo e Al Jissah (GPM a 5.5 km; scollinamento finale a 3.8 km dal traguardo). La discesa termina a circa 1 km dal traguardo, dove si esce dal circuito per raggiungere la linea di arrivo con un lungo rettilineo pianeggiante.
 

Tour of Oman: tappa per tappa

Sabato 8 febbraio - 1a tappa: Bushar - Bimmah Sink Hole (177.7 km)

Altimetria 1a tappa

Tappa fondamentalmente per velocisti, anche se ricca di ostacoli: prima fra tutti la salita di Jabal Road (3.5 km al 9.2%) che però si affronta in avvio, lontanissimo dal traguardo. Gli ultimi 50 km sono quasi perfettamente pianeggianti a ridosso del mare (forse potrebbe esserci vento, anche se questa è una peculiarità di altre corse mediorientali, mentre di solito non è emersa in Oman), lasciando il terreno ai velocisti di organizzarsi per cercare il successo di tappa.
 

Domenica 9 febbraio - 2a tappa: Al Rustaq Fort > Yitti Hills (202.9 km)

Altimetria 2a tappa

Tappa quasi identica alla quarta dell'anno passato. Dopo 90 km di falsopiani si sale lo strappo di Fanja (1.1 km al 9.1%), poi la corsa viene spezzata nettamente dalla dura salita di Jabal Road (3.3 km al 9.8%) a 52.3 km dal traguardo. Ci siamo già reintrodotti sulle strade della Muscat Classic, che verranno percorse in senso inverso: si affronta prima 1 km di salita al 4/5% verso Wadi Al Kabir, poi la salita di Al Jissah, formalmente di 2.5 km al 6.9%, ma con pendenze molto più sensibili negli ultimi 1500 metri (9% di media). Mancheranno a questo punto soltanto 11 km dal traguardo e la corsa potrebbe già essere esplosa. La strada non sarà più del tutto pianeggiante fino al traguardo, con un paio di zampellotti di lunghezza inferiore ad 1 km che portano ai piedi dell'ultimo strappo: dei 1600 metri complessivi al 6.8%, i primi 1000 sono i più duri, con una media del 7.6%. Dal GPM mancheranno soltanto 900 metri al traguardo, posto anch'esso in leggera salita.
 

Lunedì 10 febbraio - 3a tappa: Fanja - Jabal Haat (180.8 km)

Altimetria 3a tappa

Alla terza tappa viene confermato l'arrivo in quota di Jabal Haat, rampa da garage un po' vueltesca che modificherà ulteriormente la classifica generale. La tappa presenta un tracciato piuttosto semplice fino ai piedi della salita finale, durante la quale il gruppo dovrebbe esplodere tutto d'un tratto. I complessivi 4.6 km all'8.5% salgono in modo irregolare, tramite il susseguirsi di tre rampe in doppia cifra: con i primi due strappi di lunghezza inferiore ad 1 km, intervallati da tratti in falsopiano, si giunge agli ultimi 1500 metri, dove la strada impenna in modo definitivo, con punte che sfiorano il 20%.
 

Martedì 11 febbraio - 4a tappa: Oman Across Ages Museum - Oman Convention and Exhibition Centre (181.5 km)

Altimetria 4a tappa

La quarta frazione è nel complesso la più semplice delle cinque e si chiuderà quasi sicuramente con una volata a ranghi compatti. Attenzione però all'ultimo rettilineo sensibilmente inclinato, con l'ultimo km che presenta una pendenza media intorno al 3%, rendendola quindi meno scontata rispetto alla frazione di apertura.
 

Mercoledì 12 febbraio - 5a tappa: Imty - Jabal al Akhdhar (138.5 km)

Altimetria 5a tappa

La corsa si chiude con l'ascesa classica alla Green Mountain, salita che storicamente è in grado di creare ampi distacchi. La tappa procede appena ondulata per oltre 130 km fino ai piedi dell'ultima terribile ascesa di 5.7 km al 10.5%: fatta eccezione per un paio di tratti pedalabili, perfetti per rilanciare ed ampliare i distacchi, la strada si inerpica con pendenze costantemente superiori al 12%. Se fino a questo momento il gruppo ha avuto a che fare con salite più o meno brevi (anche se tutte ripide), qua gli scalatori più puri possono provare a prendersi la classifica finale su una salita vera.

Parigi-Nizza 2025 - Analisi del percorso
Un'altra dolce prima volta in casa Tudor: Rick Pluimers conquista la Muscat Classic
Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.