Ivo Oliveira vince la seconda tappa del Giro d'Abruzzo 2025 © Giro d'Abruzzo via X
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Giro d'Abruzzo: Ivo Oliveira ci regala un Tocco di classe a Penne

Prima vittoria in linea da prof per il pistard ex campione nazionale portoghese; ancora secondo Filippo Fiorelli, che si consola con la leadership in generale

16.04.2025 15:45

Gli interpreti cambiano, ma la squadra è la stessa: Ivo Oliveira (UAE Team Emirates-XRG) vince la seconda tappa del Giro d'Abruzzo 2025. Il portoghese si è imposto sul traguardo di Penne con un'azione da vero finisseur, anticipando a 1.5km dal traguardo sul ritmo non irresistibile della Polti VisitMalta. Vano l'inseguimento da parte di Georg Zimmerman (Intermarché-Wanty) e della Tudor Pro Cycling: nessuno ha lo scatto necessario a riprendere Oliveira, che ha tutto il tempo di esultare sul traguardo. Sprinta per la seconda posizione Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), che grazie agli abbuoni supera il capoclassifica Alessandro Covi (UAE Team Emirates) in generale e sarà domani in maglia di leader. Terza piazza per il campione nazionale tedesco Marco Brenner (Tudor).

Il percorso

Frazione breve ma molto impegnativa, quella di 138km da Tocco da Casauria a Penne. Dopo la prima quindicina di km di fondovalle, le prime pendenze si incontrano già uscendo da Pratola Peligna e dopo Raiano, per attraversare le gole dell'Aterno (2.5km al 4.5%). Il fondovalle prosegue sempre più pendente fino ai piedi del duro GPM della Forcella di Acciano (4.7km al 9.6%, max 12%). Si scende poi nella Piana di Navelli, percorrendo un breve tratto prima di imboccare la successiva salita al Valico di San Leonardo (4.3km al 6%), la cui lunga discesa porta quasi direttamente ai piedi della regolare ascesa al GPM di Forca di Penne (12.7km al 4.3%), lungo la quale è posto il traguardo volante di Ofena. La successiva discesa (oltre 20km) è spezzata da una manciata di km pianeggianti e arriva fino alla penultima asperità di Vestea (circa 5km al 3.5%). La discesa termina a 5km dall'arrivo, dove 1km di falsopiano (2.6%) e 500m in lieve discesa portano ai piedi del GPM finale verso Penne (3.2km al 5.7%, con punte al 10% nella prima parte): gli ultimi 300m, però, saranno pianeggianti.

Giro d'Abruzzo 2025, la cronaca della seconda tappa

Fatica anche oggi a formarsi, nei primi chilometri di corsa, la fuga di giornata: il gruppo procede a scossoni ed è costretto a fermarsi per un passaggio a livello chiuso. Ripresa la corsa, in sei provano ad anticipare l'inizio dell'ascesa alla Forcella di Acciano, tra la maglia azzurra Matteo Zurlo (SC Padovani Polo Cherry Bank), ma il gruppo annulla la loro azione. Sulle rampe della Forcella inizia la selezione da dietro e si stacca finalmente anche la fuga, grazie allo scatto di Simone Petilli (Intermarché-Wanty), seguito da Samuele Zoccarato (Polti VisitMalta). I due riescono a prendere 35" e a scollinare (Zoccarato in testa), mentre partono al contrattacco Filip Gruszczynski (Biesse-Carrera-Premac) e Federico Guzzo (SC Padovani Polo Cherry Bank). I contrattaccanti hanno 30" di ritardo dai battistrada, mentre più dietro è segnalato anche Ivan Toselli (Team Technipes) a 50" e il gruppo a 1'12".

Gruszczynski, Guzzo e Toselli vengono ripresi dal peloton guidato dalla UAE Team Emirates-XRG di Alessandro Covi, mentre Zoccarato e Petilli rimangono davanti, raggiungendo un massimo vantaggio di 1'15". Gli attaccanti passano indenni il Valico di San Leonardo, anche se il loro vantaggio balla sul filo del minuto. Petilli vince lo sprint intermedio di Ofena: dal gruppo esce Damien Howson (Q36.5), che prova ad avvantaggiarsi per prendere l'ultimo secondo di bonus disponibile. L'australiano viene però marcato da Stephen Williams (FreePalestine), che lo anticipa sulla linea del traguardo, soffiandogli l'abbuono in favore del proprio capitano George Bennet. 

Petilli e Zoccarato in fuga durante la seconda tappa del Giro d'Abruzzo 2025 © Giro d'Abruzzo via X
Petilli e Zoccarato in fuga durante la seconda tappa del Giro d'Abruzzo 2025 © Giro d'Abruzzo via X

Petilli si stacca a 45km dal traguardo e viene ripreso dal gruppo: Zoccarato continua la propria fuga in solitaria, andando a pieni punti anche sul GPM di Forca di Penne e staccando di 15 pt Matteo Zurlo nella classifica per la Maglia Azzurra. Dietro di lui, Diego Bracalente e Pavel Novák (MBH Bank Ballan CSB). Cambiano i colori in testa al gruppo, dove arriva a tirare la Tudor Pro Cycling: Zoccarato perde progressivamente il proprio già esiguo margine, arrivando ad avere solo 20" a 21km dal traguardo. Dopo qualche momento di discussione, si rimette in testa la UAE Team Emirates e il ventisettenne di Camposampiero guadagna di nuovo un po' di luce: i bianco-neri non hanno interesse ad andare a riprenderlo troppo presto, esponendosi a possibili attacchi da parte degli avversari. 

Zoccarato viene comunque riassorbito dal gruppo a 15km dal traguardo, sulla salita di Vestea: allo scollinamento, è la Polti VisitMalta a impostare la discesa. Ai -6km allunga il giovane Marco Martini (Team Technipes), che viene tenuto dal gruppo come punto di riferimento fino all'imbocco della salita verso Penne, dove la sua azione si spegne a 3.3km dal traguardo. La Polti VisitMalta continua a fare un passo regolare, mentre Covi che fa buona guardia in quinta ruota. Le squadre dietro i bianco-rossi si organizzano e iniziano gli scatti: il primo, da parte di Walter Calzoni (Q36.5) a 1.7km viene marcato dalla UAE, che riparte in contropiede con una rasoiata di Ivo Oliveira. Prova a prendere la ruota del portoghese Georg Zimmerman, ma senza successo. Oliveira è già nell'ultimo km: la sua azione sembra appesantirsi tra i -800m e i -500m, mentre dietro la Tudor che cerca di ricucire. Il finale però, è tortuoso e spesso il portoghese scompare dalla vista degli inseguitori: a 350m dal traguardo, oltretutto, cade in una curva proprio l'uomo della Tudor che stava tirando. Ivo Oliveira riesce quindi a contenere il ritorno del gruppo, arrivando incredulo sul traguardo. Lunga volata per Filippo Fiorelli, che regola Marco Brenner per la seconda posizione. Quarto Alessandro Covi, che non prende abbuoni: grazie ai due secondi posti, Fiorelli diventa il nuovo leader della classifica generale.

 

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