Giro Next Gen, Romele il più forte di una fuga tricolore
Italia protagonista nella sesta tappa, dove tre azzurri hanno preso il largo in fuga giocandosi la vittoria. Successo per Romele, poi De Pretto (2°) e Meris (3°). Staune-Mittet resta in rosa
Ecco il primo successo italiano al Giro Next Gen. Alessandro Romele ha vinto la sesta tappa dopo una lunga fuga in compagnia di altri due italiani, Davide De Pretto (2°) e il compagno di squadra Sergio Meris (3°). Per Romele, che dopo il traguardo ha dedicato la vittoria allo scomparso Gino Mäder, si tratta del terzo centro in stagione - e del terzo ottenuto in una volata a ranghi compatti dopo una lunga fuga.
La sesta tappa del Giro Next Gen è scattata da Pergine Valsugana per raggiungere Povegliano dopo 166 chilometri. L'unica difficoltà altimetrica di giornata era rappresentata dal Valico della Fricca (10.6 chilometri al 6%), posizionato subito dopo il via prima di una lunga discesa. Per il resto, solo tanta pianura. Tra i tentativi di fuga a inizio tappa c'è stato anche quello di William Lecerf (Soudal-Quick Step Devo Team), 7° in classifica generale a 1'44" dalla maglia rosa, che ha cercato di portare via una fuga numerosa. Il belga è stato però tenuto a bada dalle maglie della Jumbo Visma Development Team, interessate a difendere la leadership di Johannes Staune-Mittet.
In contropiede ha preso spazio una fuga di tre italiani: Alessandro Romele e Sergio Meris (Team Colpack Ballan), insieme a Davide De Pretto (Zalf Euromobil Désirée Fior), hanno guadagnato terreno sul gruppo. Il più vicino in classifica generale era De Pretto, staccato di 9'03", e il gruppo non ha opposto resistenza, concedendo più di 6' di vantaggio. Sicuri di giocarsi la tappa, i tre azzurri al comando hanno proceduto di comune accordo fino agli ultimi chilometri, dove il Team Colpack Ballan è riuscito a far valere la propria superiorità numerica per dettare il passo e preparare la volata. In un testa a testa tra Romele e De Pretto è stato il primo ad avere la meglio, mentre Meris ha chiuso al 3° posto. Il gruppo, giunto a 2'49", è stato regolato da Gianluca Pollefliet (Lotto Dstny Development Team).
Domani ultima chiamata per gli scalatori che troveranno pane per i loro denti nei 177 chilometri da Possagno a Pian del Cansiglio. In successione si affronteranno Passo San Boldo (6.4 chilometri al 7.3%), Nevegal (7.1 chilometri all'8.2%), Malga Cate (7.6 chilometri al 7.3%) e Campon (10.1 chilometri al 6.4%), ultima ascesa prima dell'arrivo.