Il Giro di Svizzera 2024 è uno UAE Tour con qualche montagna in più...
Un altro uno-due della formazione emiratina, a Villars-sur-Ollons Adam Yates vince in parata con João Almeida. Domani la cronosquadre finale deciderà tutto
Sin dalla vigilia Adam Yates e João Almeida vestivano i panni dei grandi favoriti del Giro di Svizzera 2024, e quello che stiamo vedendo sulle strade elvetiche non solo conferma i pronostici ma rilancia le ambizioni di entrambi in vista del Tour de France. È vero che alla Grande Boucle tutto ruoterà intorno a Tadej Pogacar, ma ricordiamo che l'anno scorso Adam Yates fu terzo pur correndo da luogotenente dello sloveno.
In Svizzera il gemello britannico si è attivato non appena sono arrivate le tappe di salita: secondo al GotthardPass mercoledì, nel giorno della fuga di Torstein Træen, primo l'indomani a Carì (seguito da vicino da Almeida); secondo ancora ieri a Blatten, dove Adam ha lasciato che fosse João a fare bottino pieno; di nuovo primo oggi a Villars-sur-Ollon, e di nuovo in parata con il portoghese.
I due, divisi in classifica da poco più di mezzo minuto, si giocheranno il successo finale nella crono(scalata) di domani, ma nel frattempo hanno distanziato tutti i concorrenti. E considerando che tra questi ci sono alcuni presunti rivali di Pogacar al Tour, i quali le stanno sonoramente buscando dalle seconde punte UAE Emirates al Suisse, ecco che i sillogismi vengon da sé: chi potrà minimamente contrastare la formazione araba il prossimo mese sulle strade di Francia?
Tour de Suisse 2024, la cronaca della settima tappa
Settima tappa del Tour de Suisse 2024, 118.1 km con partenza e arrivo nella località di Villars-sur-Ollon, quarto traguardo di fila in salita. Altra giornata di grandi fatiche per i corridori in gara con 3021 metri di dislivello spalmati su due giri di un circuito comprendente il Col de la Croix (7,2 km all’8,2% di media la prima parte fino a Villars-sur-Ollon, 3,8 km all’8,9% il resto di scalata fino in cima).
La fuga si forma definitivamente dopo 24 km di scatti e controscatti, 8 uomini a comporla: Harold Martin López (Astana Qazaqstan), Finlay Pickering (Bahrain-Victorious), Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale), Einer Rubio (Movistar), Johannes Staune-Mittet (Visma-Lease a Bike), Jan Christen ( UAE Emirates), Maxim van Gils e Sylvain Moniquet (Lotto Dstny). Non riescono a rientrare sul drappello di testa Harrison Wood (Cofidis) fermato da una foratura, e Raul García Pierna (Arkéa-B&B Hotels).
Lungo la discesa dal Col de la Croix una caduta coinvolge l'ex leader Yves Lampaert (Soudal Quick-Step) e Ion Izagirre (Cofidis), con lo spagnolo costretto ad abbandonare la corsa. In gruppo la INEOS Grenadiers tiene in mano la corsa concedendo ai battistrada un vantaggio massimo di 2’15” ai -70. Col margine rapidamente sceso sotto il minuto, Staune-Mittet - resosi conto che la fuga non arriverà al traguardo - prova ad anticipare quando mancano 60 km circa alla conclusione; un grande rilancio, quello del norvegese, che riguadagna terreno e - mentre gli ex compagni di fuga vengono raggiunti strada facendo - resiste fino a 4 chilometri dal traguardo.
Staune-Mittet, Gall, ma alla fine il trionfo è ancora UAE Emirates
Il gruppo intanto è sempre controllato dalla INEOS, che nell'ultima scalata a Villard-sur-Ollon mette a tirare Brandon Rivera. Il forcing del colombiano non produce però un attacco di Egan Bernal o Thomas Pidcock; a partire è invece Felix Gall (Decathlon), che scatta a 4,5 km dalla fine, prende e supera Staune-Mittet ai -4 e riesce a mettere insieme un margine di una ventina di secondi.
Ma gli UAE Emirates sono famelici: accelera João Almeida ai 3 km, poco dopo è Adam Yates a rilanciare, e ai 1700 metri Gall è raggiunto. Yates insiste insieme ad Almeida e i due si regalano una nuova parata, arrivando primo (l'inglese) e secondo (il lusitano) e allungando ulteriormente in classifica. Terzo al traguardo Matthew Riccitello (Free Palestine) a 14", subito davanti a un gruppetto giunto a 16" e comprendente Wilco Kelderman (Visma), Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Bernal, Oscar Onley (DSM-Firmenich PostNL) e Pidcock; Gall chiude solo nono, a 32", davanti a uno spento Enric Mas (Movistar).
Yates è ancora in testa alla classifica generale con 31" di margine su Almeida; Bernal è terzo a 1'51", Skjelmose quarto a 2'50", ma in ogni caso viene difficilissimo pensare che qualcuno che non sia Adam o João possa portarsi a casa il Giro di Svizzera 2024. L'ottava e ultima tappa sarà infatti una cronoscalata con partenza da Aigle e arrivo a Villars-sur-Ollon, 15.7 km (di cui i primi 5 in piano) sui quali i favoriti finiranno con essere proprio Yates e Almeida: come finirà la sfida tra i due dominatori dell'edizione numero 87 del Tour de Suisse?