Ciclomercato 2022-2023, il riepilogone dei riepilogoni
Le rose delle squadre World Tour per la nuova stagione ciclistica sono praticamente al completo. Ecco un’esauriente carrellata di tutti i nuovi acquisti a poco più di due settimane dalla prima corsa WT in Australia
Poco più due mesi fa avevamo stilato un primo resoconto sulle rose WT per il 2023 e nel frattempo il ciclomercato è proseguito nella sua opera di dare una forma alle squadre. Gli angoli si sono smussati, i contorni si sono definiti, anche le nuove maglie si sono rivelate nelle loro variopinte tonalità di colori, tra richiami alla tradizione e cambiamenti più o meno marcati dovuti soprattutto all’inclusione dei nuovi sponsor. A pochi giorni dal nuovo anno e a meno di un mese dalla prima corsa WT che inaugurerà la stagione 2023 – il SANTOS Tour Down Under che si svolgerà in Australia dal 17 al 22 gennaio – le diciotto squadre appartenenti alla massima categoria del ciclismo hanno praticamente completato le rispettive rose con i nuovi acquisti, che riportiamo di seguito in rigoroso ordine alfabetico.
L’AG2R Citroën definisce gli innesti di tre giovani ciclisti francesi come Alex Baudin, Pierre Gautherat e Bastien Tronchon. Quest’ultimo, aggregato alla rosa ufficialmente dall’1 agosto 2022 come stagista, a vent’anni compiuti può già contare un successo tra i pro, lo scorso 4 agosto nella terza tappa della Vuelta a Burgos, quando precedeva sul traguardo di Villarcayo ciclisti del calibro di Sivakov, Valverde, Guerreiro e Geoghegan Hart, non proprio gli ultimi arrivati. La nouvelle vague francese si completa con il ventunenne Gautherat, che sempre ad agosto ha fatto un salto non indifferente passando da una squadra amatoriale ad una WT e con il diciannovenne Baudin, che dopo un 2022 ricco di soddisfazioni nella squadra Continental della Swiss Race Academy, ricomincia anche lui dalla categoria maggiore del ciclismo professionistico. Tra le fila della squadra francese sarà impiegato a pieno regime anche Valentin Retailleau, che ha già disputato alcune corse a partire dal primo agosto come stagista, provenendo dal Team AG2R Citroen Under 23. L’AG2R per il 2023 ha una rosa formata da ventotto ciclisti.
La Alpecin Deceuninck resta una squadra molto competitiva e, affidandosi pur sempre alle fenomenali prestazioni di Mathieu van der Poel, si rinforza con sette ciclisti che potranno ambire a buoni risultati. In particolare Soren Kragh Andersen, dopo il turbolento addio dal Team DSM, può garantire ottime prestazioni nelle corse del Nord e aspirare anche a qualche top ten nelle corse di una settimana. Ci sono poi Quinten Hermans e Nicola Conci, che hanno caratteristiche complementari, facendosi valere entrambi su percorsi vallonati, con l’italiano che ha qualcosa in più anche su strade dalla pendenza più accentuata. Dal Team BikeExchange Jayco proviene un velocista emergente come Kaden Groves, che nel 2022 ha già all’attivo tre vittorie di tappa in Turchia, in Catalogna e soprattutto alla Vuelta. Ramon Sinkeldam è stato invece uno dei primi ciclisti ex B&B Hotels KTM ad accasarsi in un’altra squadra WT. Il belga Robbe Ghys e l’australiano Jensen Plowright entrano infine nel WT con la voglia di fare bene. Un’ultima ma doverosa citazione è per Luca Vergallito, italiano classe ’97 che entra ufficialmente tra i pro dopo aver vinto la Zwift Academy 2022; passare in poco tempo da ciclista dilettante, praticamente amatore, a essere compagno di squadra di Mathieu van der Poel – seppure nel Development Team - ed avere la possibilità di pedalare al suo fianco deve essere un’emozione non da poco. La rosa dell’Alpecin Deceuninck per il 2023 è di trenta ciclisti.
Degli otto nuovi innesti dell’Arkéa Samsic, Clement Champoussin e Cristian Rodriguez potranno fare bene nelle corse di un giorno mentre Jenthe Biermans e David Dekker avranno più compiti di gregariato. I ventenni francesi Mathis Le Berre ed Ewen Costiou inizieranno a fare esperienza tra i pro. Dopo l’esperienza di quasi due anni con Gianni Savio, l’ucraino Andrii Ponomar sale di categoria. L’ultimo acquisto della squadra francese è Luca Mozzato, costretto anche lui a guardarsi in giro dopo il terremoto che ha colpito la B&B Hotels KTM. Il velocista italiano ripartirà con nuovi stimoli nella speranza di vincere finalmente la sua prima corsa dopo numerose top five e top ten. L’Arkèa Samsic per il 2023 è formata complessivamente da trenta ciclisti.
L’Astana Qazaqstan, dopo aver dato l’addio per motivi diversi a Vincenzo Nibali ed a Miguel Angel Lopez – il primo per ritiro ed il secondo per licenziamento in seguito agli elementi rilevati, a detta della squadra qazaka, che rivelerebbero legami con il medico Marcos Mainar Mariño, sul quale gravano fondati sospetti di somministrazione di doping - cerca di trovare nuova linfa per ottenere quella continuità di risultati che manca da troppe stagioni. Persi così due uomini o quantomeno due nomi da GT e corse di una settimana, ci si reinventa cacciatori di tappe o di corse di un giorno grazie all’approdo di forti uomini veloci come Martin Laas, Cees Bol, Gleb Syritsa ma soprattutto di Marc Cavendish, che vuole lasciarsi alle spalle la fine agrodolce del rapporto con la Quick Step e il ‘pasticciaccio brutto’ con Jerome Pineau e i suoi ponti d’oro alla B&B Hotels KTM, mai costruiti eppur miseramente crollati. Cavendish riparte in maglia Astana ed a 37 anni vuole superare Eddy Merckx nel computo di vittorie totali di tappe al Tour de France – per entrambi sono 34. Detto già dell’altro nuovo innesto di Leon Luis Sánchez, gli altri due nomi nuovi per la compagine kazaka sono Igor Chzhan e Gianmarco Garofoli, per una rosa totale di trenta ciclisti.
La Bahrain-Victorious, sempre alla ricerca di nuovi talenti, assume sette nuovi ciclisti da Europa, Asia e Oceania. Il ciclismo slavo, in particolare quello sloveno, ha sempre occupato un posto di rilievo nella squadra araba ed anche per il 2023 la tendenza non cambia con il serbo Dusan Rajovic ed il croato Fran Miholjevic pronti a stupire. Il tedesco Nikias Arndt, proveniente dal team DSM, è uno specialista di fughe nei GT mentre Andrea Pasqualon, proveniente dal Team Intermarchè Wanty Gobert, può dire la sua in volate più o meno ristrette, confidando sulla sua buona resistenza in finali di corse movimentati. L’austriaco Rainer Kleppinger e l’australiano Cameron Scott proveranno a mettersi in luce mentre c’è curiosità per Sergio Tu, ciclista taiwanese proveniente dal Cycling Team Friuli. La Bahrain-Victorius per il 2023 può contare su una rosa di ventotto ciclisti.
La BikeExchange-Jayco è tra le squadre che hanno operato più cambiamenti al suo interno in vista della stagione 2023. Ben dieci gli innesti, equamente divisi tra ciclisti esperti e nuovi profili. Zdenek Stybar, dopo una vita passata alla Quick Step, lascia il Belgio e a 36 anni cerca nuovi stimoli per competere ancora ad alti livelli, soprattutto nelle Classiche del Nord. Eddie Dunbar lascia il Team INEOS e si vuole ritagliare un posto di primo piano in corse di una settimana. Lukas Postlberger e Chris Harper, provenienti rispettivamente da BORA Hansgrohe e Jumbo Visma incarnano caratteristiche di gregari e possono essere d’aiuto ai nuovi capitani. Alessandro De Marchi dopo un’anno a bocca asciutta – la sua ultima vittoria risale alla Tre Valli Varesine 2021 – lascia dopo due stagioni l’Israel Premier Tech e approda a 36 anni in una squadra in cui può far valere la sua grande esperienza. Tra i ciclisti più giovani, il team australiano attinge un po’ ovunque con il tedesco Felix Engelhardt, gli australiani Blake Quick e Rudy Porter e l’etiope Welay Hagos Berhe. Infine una nota a parte per Filippo Zana. Il campione italiano su strada a 23 anni fa il suo ingresso in una squadra WT dopo tre onorevoli anni nel Team Bardiani – CSF. Il veneto può fare bene nella nuova squadra, continuando a crescere ed alimentando le speranze di diventare uno dei migliori ciclisti italiani. La rosa della BikeExchange – Jayco per il 2023 si compone di trenta ciclisti.
La BORA Hansgrohe mantiene un profilo basso e ingaggia quattro ciclisti che rispondono al nome di Bob Jungels (proveniente dal Team AG2R Citroen), Nico Denz (proveniente dal Team AG2R Citroen), Florian Lipowitz (proveniente dal Tirol KTM Cycling Team) e Victor Koretzky (proveniente dal B&B Hotels KTM). Il lussemburghese dopo qualche stagione altalenante, porta in dote dall’esperienza francese una vittoria nella nona tappa del Tour 2022 e potrà mettersi a disposizione di Vlasov e Hindley, capitani designati per GT e giri di una settimana. Anche Denz dovrebbe rivestire compiti di gregariato mentre il neo pro Lipowitz e Koretzky inizieranno a fare le prime pedalate nel WT. Per il 2023 la BORA Hansgrohe ha una rosa di trenta ciclisti.
La Cofidis si dota di quattro nuovi ciclisti. Lo spagnolo Jonathan Lastra fa il grande salto in una squadra WT dopo sette stagioni passate al Team Caja Rural e ambisce a risultati un po’ più gratificanti di un piazzamento nella top ten in corse di categorie inferiori. Il francese Axel Mariault ed il britannico Harrison Wood arrivano a fari spenti ma con la voglia di dimostrare di potersi guadagnare il posto in squadra. Infine il belga Christophe Noppe, ultimo arrivato in ordine cronologico proveniente dall’Arkèa Samsic, può contribuire con la sua esperienza al miglioramento dei risultati della squadra francese, che ha in rosa un totale di trenta ciclisti.
Il Team DSM si conferma squadra da blitz e da corse di un giorno ingaggiando prima di tutto due finisseur capaci di farsi notare nei finali di corsa. Il neozelandese Patrick Bevin, proveniente dal Team Israel Premier Tech, quest’anno vincitore di una tappa e della classifica generale del Giro di Turchia, può portare il giusto mix di velocità e di resistenza per giocarsi qualcosa d’importante, magari già all’inizio della prossima stagione nella corsa di (vicini di) casa, il Tour Down Under. Harm van Houcke, proveniente da Team Lotto Soudal può allo stesso tempo vivacizzare le corse in cui sarà impegnato e con le dovute cautele ambire anche a top five o top ten di determinate corse. Ai due ciclisti già citati, si aggiungono anche Alex Edmondson, Sean Flynn e Matt Dinham. Dal Development Team approdano in prima squadra Tobias Lund Andresen, Lorenzo Milesi, Oscar Onley e Max Poole, per un totale di 9 nuovi innesti e di trenta ciclisti in rosa.
Se n’è parlato molto nell’ambiente ciclistico e probabilmente è stato l’acquisto più chiacchierato, in senso buono, del ciclomercato 2023, ovvero quello di Richard Carapaz che passa dalla INEOS alla EF Education-EasyPost. Alla soglia dei 30 anni il campione olimpico in carica – dopo l’exploit di tre vittorie di tappa alla Vuelta 2022 che seguono il secondo posto del Giro - si accasa in una squadra che dovrà necessariamente tutelarlo nei GT, garantendogli dei gregari all’altezza delle sue aspirazioni. Finora la squadra statunitense gli ha affiancato Andrey Amador, proveniente anche lui dall’INEOS e certamente uno dei gregari più fedeli ed affidabili del panorama ciclistico attuale. Se pensiamo che negli ultimi anni gli uomini migliori dei GT per il Team EF Education EasyPost sono stati Rigoberto Uran ed Hugh Carthy, l’upgrade è certamente valido. Il terzo acquisto è Mikkel Honorè che dopo l’esperienza alla Quick Step potrà far valere le sue qualità di ottimo finisseur. Quarto ed ultimo acquisto per la squadra statunitense è il sudafricano Stefan De Bod, che proviene dall’Astana e potrà mettersi al servizio dei nuovi compagni pur non avendo la stessa risonanza dei tre nuovi innesti precedentemente citati. La rosa dell’EF Education-EasyPost per il 2023 è di trenta ciclisti.
Nella Groupama FDJ sono ben sette i nuovi ciclisti che vedremo all’opera nel 2023, tutti compresi tra i 19 e i 21 anni. Dopo gli arrivi a gennaio di Lewis Askey e ad agosto di Paul Penhoet, la lista per la prossima stagione si arricchisce includendo Lenny Martinez, Romain Gregoire, Samuel Watson, Reuben Thompson, Laurence Pithie, Enzo Paleni e Lorenzo Germani. Chi più chi meno, sono tutti ciclisti che hanno già vinto tra i dilettanti e potranno crescere bene affiancati da altri più esperti, che ripartiranno anche loro con le giuste ambizioni per il nuovo anno. La Groupama ha una rosa totale di ventotto ciclisti.
Nell’attesa che Egan Bernal ritorni ad alti livelli dopo il grave infortunio dello scorso Gennaio, la INEOS Grenadiers – comunque fiduciosa nel recupero completo del colombiano che ha un contratto fino al 2026 – si rafforza con cinque nuovi prospetti, tre dei quali si sono già messi in luce nelle ultimissime stagioni. Il primo è l’olandese Thymen Arensman, proveniente dal Team DSM, che quest’anno ha fatto vedere ottime cose specialmente nelle corse di una settimana. Sesto alla Tirreno Adriatico, terzo al Tour of The Alps, secondo al Giro di Polonia, sesto alla Vuelta e mettiamoci pure il 18° posto al Giro d’Italia. Il tutto coronato dalla vittoria nella sesta tappa del Giro di Polonia e nella quindicesima tappa della Vuelta. Per essere un classe ’99 l’olandese ha dei numeri davvero interessanti e dopo un certo Tom Dumoulin può davvero ambire ad essere il nuovo ciclista olandese per i GT. Oltre ad Arensman, lo squadrone inglese non poteva rinunciare ad inserire due ciclisti britannici, ovvero Connor Swift (proveniente dal Team Arkea Samsic) e Leo Hayter (proveniente dal Team Hagens Berman Axeon). Il secondo, fratello minore di Ethan, ha già corso in Italia da stagista nel finale di stagione, disputando Giro dell’Emilia, Coppa Bernocchi e Gran Piemonte. Per quanto riguarda Swift, è la grande occasione dopo quattro anni passati in Francia con il Team Arkea Samsic. Dotato di un buono spunto veloce e resistente nei finali mossi, potrà essere d’aiuto ai propri capitani e provare in prima persona a vincere nelle volate a ranghi ridotti. Gli ultimi due volti nuovi per la formazione inglese sono il canadese Michael Leonard ed il britannico Joshua Tarling, entrambi diciottenni e pronti a fare il loro ingresso nel ciclismo che conta. La rosa dell'INEOS Grenadiers per il 2023 è formata da trenta ciclisti.
L’oscar del mercato va alla Intermarché-Circus-Gobert con ben 11 nuovi acquisti per il 2023. Quasi la metà è belga, con Arne Marit, Rune Harregodts, Laurenz Rex, Tom Paquot e Dries De Porter. Tutti e cinque ciclisti affidabili che sapranno farsi valere e perché no ambire anche a qualche gioia personale. L’estone non ancora ventenne Madis Mihkels è uno dei migliori prospetti del ciclismo dell’est. Dion Smith proviene dal Team BikeExchange Jayco e può essere protagonista in diverse corse con il suo spunto veloce, sia per provare a vincere che per tirare la volata a Biniam Girmay. Infine Lilian Calmejane, Rui Costa e Mike Teunissen, provenienti rispettivamente da AG2R Citroen, UAE Team Emirates e Jumbo Visma, sapranno dare l’apporto di esperienza necessario per migliorare i risultati della squadra belga. L’ultimo ciclista in ordine cronologico approdato alla squadra belga è Niccolò Bonifazio, proveniente dalla TotalEnergies e da tenere in grande considerazione nelle volate, più o meno ristrette. La rosa della Intermarchè-Circus-Gobert per il 2023 comprende trenta ciclisti.
Sono cinque i volti nuovi della Jumbo-Visma. La squadra olandese attinge un po’ ovunque e ingaggia prima di tutto due validissimi atleti di casa come Wilco Kelderman, proveniente dal Team BORA Hansgrohe, e Dylan Van Baarle, proveniente dal Team INEOS. Keldeman a 31 anni entra nella maturità ciclistica e deve dimostrare di poter ancora dire la sua dopo un paio anni un po’ anonimi, mentre Van Baarle avendo all’attivo un argento mondiale nel 2021 ed una Parigi Roubaix nel 2022 sarà un ciclista da tenere in grandissima considerazione nelle corse del Nord. Ci sono poi Jan Tratnik, proveniente dal Team Bahrain Victorious, ottimo passista e uomo di fiducia per i capitani designati nelle corse via via disputate. Attila Valter, proveniente dal Team Groupama FDJ, a 24 anni cresce bene e può maturare anche diventando un ciclista da seguire in corse a tappe, più o meno brevi. Infine il britannico ventunenne Thomas Gloag, professionista da pochissimo, sembra essere uno dei migliori prospetti del ciclismo d’oltremanica. La rosa della Jumbo Visma per il 2023 è di vent6inove ciclisti.
La Movistar integra una rosa già di suo molto competitiva con tre nomi molto interessanti. Il colombiano Fernando Gaviria, proveniente dall’UAE Team Emirates, sarà uno dei velocisti più forti della squadra spagnola, garantendo quello spunto veloce in più rispetto ad altri velocisti presenti in squadra come Alex Aranburu, Ivan Garcia Cortina e Max Kanter. Il portoghese Ruben Guerreiro, attaccante nato resistente sul passo ed anche in salita, lascia il Team EF Education EasyPost ed approda in una squadra dove le sue caratteristiche potranno essere sfruttate al meglio. Infine Ivan Romeo, spagnolo classe 2003, sarà lasciato crescere ma già si intravede in lui, risultati alla mano, una caratteristica che spesso è mancata nei ciclisti della Movistar, ovvero quella di essere un buon cronoman. La Movistar per il 2023 ha una rosa di trenta ciclisti.
La Soudal Quick Step si rinforza per il 2023 con tre ciclisti di tutto rispetto che possono garantire qualità e vittorie. Per quanto riguarda la prima, il danese Casper Pedersen (proveniente dal Team DSM) ed il ceco Jan Hirt (proveniente dal Team Intermarchè Wanty Gobert) sapranno mettersi a disposizione di Alaphilippe ed Evenepoel e magari ambire a qualche giornata di gloria come già successo nelle rispettive carriere - Pedersen nel 2020 ha vinto la Parigi Tours mentre Hirt nel 2022 ha vinto il Tour of Oman e la 16esima tappa al Giro d’Italia, il tappone alpino da Salò ad Aprica. Per le vittorie, fa l’ingresso in una squadra votata all’attacco Tim Merlier. Il velocista belga si rimette in discussione dopo tre anni al Team Alpecin in cui ha dimostrato di essere uno dei velocisti più forti a livello mondiale e dopo una stagione 2022 un po' sottotono con sole cinque vittorie all’attivo, tra cui quella di campione nazionale belga. Nonostante la perdita di Mark Cavendish, le volate insieme a Fabio Jakobsen ed in misura minore Florian Senechal e Davide Ballerini sono assicurate ed il wolfpack, tra GT, corse a tappe e corse di un giorno, già prepara il pallottoliere per l’anno che verrà. La Soudal Quick Step per il 2023 ha una rosa di ventinove ciclisti.
La Trek-Segafredo conferma il suo status di quadra solida, con un totale di 19 vittorie nel 2022, metà delle quali appannaggio di Mads Pedersen, ed annovera tra le sue fila ciclisti per tutti i gusti, puntando nella prossima stagione a restare ai vertici del ciclismo internazionale. Sono tre i volti nuovi che vedremo battagliare per i colori bianco-rosso-neri. Natnael Tesfatsion proviene già con ottime referenze dal Team Drone Hopper Androni Giocattoli e si candida ad essere un interessante profilo per le corse di una settimana ma anche per corse di un solo giorno: resistenza in salita e spunto veloce non mancano al giovane ciclista eritreo che può ambire a buoni risultati. Dopo i primi passi nel Team Gazprom, Mathias Vacek approda in una squadra WT dopo un’ottima stagione culminata con il doppio argento europeo e mondiale tra gli under 23. Infine Thibau Nys incarna fedelmente la fucina di giovani talenti belgi pronti a esplodere. La Trek-Segafredo per il 2023 comprende una rosa di ventinove ciclisti.
Nella UAE Team Emirates la parola d’ordine, vedendo i sette ciclisti inseriti in squadra per il 2023, è affidabilità. Adam Yates (proveniente dal Team INEOS) non ha bisogno di presentazioni e quando non dovrà fare il gregario di lusso per Tadej Pogacar potrà certamente primeggiare in qualche corsa a tappe. Tim Wellens, dopo una vita passata alla Lotto Soudal ed un paio d’anni un po’ sottotono, prova a rimettersi in discussione ed a trovare nuovi stimoli. Felix Großschartner, ex BORA, campione austriaco sia su strada che a cronometro nel 2022, può far valere le sue capacità di scattista scalatore in determinati momenti delle corse mentre Domen Novak, proveniente dal Team Bahrain Victorious, ha sempre mostrato ottime qualità di gregario con licenza di fuga ed il secondo posto sulla Marmolada, nella ventesima tappa del Giro d’Italia 2022 ne è una chiara dimostrazione. Infine accogliamo con curiosità l’innesto di Sjoerd Bax, altro ciclista olandese proveniente dal Team Alpecin Deceuninck. Un signor nessuno, almeno fino ad metà Agosto, il ventiseienne olandese ha collezionato in rapida successione un decimo posto all’Arctic Tour of Norway, un quarto posto al SKODA Tour de Luxembourg, ha vinto la Coppa Agostoni battendo in volata un certo Alejandro Valverde ed ha concluso il suo 2022 andando a vincere la settima movimentata tappa del Tour de Langkawi. Insomma, un ciclista che seguiremo con grande attenzione, potendo rivestire, per quanto fatto vedere finora, diverse caratteristiche interessanti. Dall’Alpecin Deceuninck proviene Jay Vine, ventisettenne australiano con ottime doti di scalatore che quest’anno ha vinto due tappe alla Vuelta e che potrà ben figurare in corse in cui le montagne saranno protagoniste. Infine dopo più di dieci anni passati in squadre Continental, il neozelandese Michael Vink fa il grande salto nel WT, per di più in una delle squadre più forti del panorama internazionale. L’UAE Team Emirates ha una rosa di 30 ciclisti.
Ci sembra corretto concludere il resoconto del mercato 2022-2023 nominando anche l’Israel Premier Tech e la Lotto Dstny, le due squadre retrocesse tra le Professional ma che comunque possono ambire a partecipare tramite wild card e inviti vari alle corse WT.
Per quanto riguarda l’Israel Premier Tech, sono sette gli acquisti ovvero i passaggi dal Development Team. Per tre ciclisti si palesa questa seconda eventualità, con l’approdo in prima squadra da parte dell’italiano Marco Frigo, del canadese Derek Gee e del britannico Mason Hollyman, tutti e tre provenienti dall’Israel Cycling Academy. A chiudere il mercato della formazione israeliana, dalla Sport Vlaanderen Baloise proviene il belga Jens Reynders, dall’Hagens Berman Axeon lo statunitense Matthew Riccitello, dalla Bike-Exchange Jayco l’australiano Nick Schultz e dalla Bahrain Victorious il britannico Stephen Williams. L’Israel Premier Tech per il 2023 ha una rosa di ventinove ciclisti.
Anche la Lotto Dstny attinge dalla sua squadra under 23 e porta in prima squadra i due giovani belgi Liam Slock e Lennert van Eetvelt. Inoltre dalla Bingol Pauwels Sauces BW provengono i belgi Arjen Livyns, Milan Menten e l’olandese Mathijs Paasschens, dalla Jumbo Visma l’altro olandese Pascal Eenkhoorn, dalla Saris Rouvy Sauerland Team il tedesco Johannes Adamiets, dalla Groupama FDJ l’italiano Jacopo Guarnieri e dalla Drone – Hopper Androni Giocattoli l’argentino Eduardo Sepulveda.