La classe di Quinziato: rinuncia alla cronosquadre, ultima gara della carriera, per il bene del team
Nella formazione del BMC Racing Team che domani cercherà di conquistare il titolo della cronosquadre al Campionato del Mondo su strada di Bergen non ci sarà Manuel Quinziato. E non per un problema fisico, quanto per una decisione presa proprio dal corridore bolzanino. La prova iridata avrebbe dovuto rappresentare l'ultimo palcoscenico di una lunga e onorata carriera per il trentasettenne, che ha quindi così attaccato per l'ultima volta il numero sulla schiena domenica scorsa al Grand Prix de Montréal.
Queste le parole dell'azzurro: «Sapevo che la mia forma non era ottimale ma ero sicuro di poter disputare una buona cronometro a squadre perché sono capace in questa disciplina. Due giorni fa ho visto il percorso per la prima volta ed è veramente duro. I primi 20 km sono un continuo saliscendi e poi c'è l'impegnativa salita dopo 28 km; per cui ho capito che il tracciato non era adatto a me. Tejay van Garderen era la prima riserva e so che il percorso è decisamente più consono a lui che a me. Sono stato professionista da 16 anni e so cosa posso e cosa non posso fare. Alla fine della mia carriera non vado a fare l'egoista per cui ho fatto la scelta migliore per permettere al team di avere la formazione più forte possibile. Credo che possano vincere per cui questa è la decisione corretta. Preferisco ritirarmi ora con due titoli della cronosquadre e sperare che il BMC Racing Team ne vinca un terzo domani. Questa avrebbe dovuto essere la mia ultima corsa, per cui ora sono ufficialmente ritirato. Non vedo l'ora di iniziare la mia carriera come procuratore sportivo».