Vuelta a San Juan, sull'Alto Colorado l'unico Winner è Anacona
Dopo il giorno di riposo di ieri, la Vuelta a San Juan è ripartita quest'oggi per il tappone decisivo della corsa, la San Martín-Alto Colorado di 169.5 km. Fuga iniziale di nove elementi: presenti Ottavio Dotti e Matus Stocek (Beltrami TSA Hopplà Petroli Firenze), José Luciano Martínez e Maxi Navarrete (Argentina), Rasmus Tiller (Team Dimension Data), Adrián Richeze (Agrupación Vírgen de Fátima), Nelson Soto (Caja Rural-Seguros RGA), Daniel Lucero (Municipalidad de Rawson) e Gerardo Tivani (Municipalidad de Pocito).
Tuttavia un successivo rimescolamento ha mandato in avanscoperta 15 unità: oltre ai già citati Stocek, Tivani, Richeze, Lucero, Martínez, Navarrete, Tiller e Soto, si aggiungono Giovanni Pedretti (Biesse Carrera), Damiano Cima (Nippo-Vini Fantini-Faizanè), Kevin Castro e Facundo Cattapán (Municipalidad de Rawson), Cristián Montoya (Medellin), Víctor Arroyo (Argentina), Orlando Garibay (Messico).
A 70 km dalla fine se ne va da solo Facundo Cattapán, in un'azione decisamente improvvida e che verrà poi annullata senza grossa fatica; intanto il gruppo viaggia tranquillo a quasi 8' di distacco, con la Movistar a lavorare. A 40 km dalla fine, invece, inizia a spirare un forte vento con il gruppo che momentaneamente si spezza: questo provoca un forte aumento della velocità, con il margine dei battistrada sceso a 3' ai meno 25 km, quando di fatto inizia la lunga ascesa.
Il più pimpante dei fuggitivi è Cristián Montoya: il ventinovenne colombiano prima rimane con Garibay e Richeze ma ai meno 16 km rimane tutto solo, iniziando una lunga cavalcata controvento. Il gruppo, sempre trainato dai Movistar, vede solo una selezione da dietro fino ai meno 15 km: i navarri mandano in avanscoperta Winner Anacona, a cui si accoda solamente Nicolas Paredes (Medellin).
La coppia guadagna e ricuce il distacco della testa mentre dietro sono Bora Hansgrohe con Pawel Poljanski e soprattutto la Deceuninck-Quick Step con Petr Vakoc e, ormai viene da dire il solito, Remco Evenepoel; tuttavia la coppia Anacona-Paredes guadagna ancora. E così, ai meno 8 km, l'eterno Óscar Sevilla (Medellin) riesce ad andarsene assieme a Richard Carapaz (Movistar Team) e Efren Santos (Messico).
La pedalata di Montoya si fa sempre più pesante e viene ripreso da Anacona e Paredes ai meno 4.3 km; in questo momento la situazione vede il trio di testa con 35" su Carapaz, Santos e Sevilla e 1'10" sul gruppo. Il capoclassifca Julian Alaphilippe prova la mossa disperata ai meno 3 km attaccando, ma i fratelli Nairo (Movistar Team) e Dayer Quintana (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) lo vanno subito a stoppare, permettendo così il rientro della ventina di elementi del plotone principale.
Davanti è Anacona che continua a tirare in chiave classifica generale e il terzetto va a giocarsi in volata il successo parziale; nonostante sia partito lungo e fosse in inferiorità numerica, il trentenne colombiano è riuscito a mantenere la testa, andando a conquistare la seconda vittoria da pro' dopo quella ottenuta alla Vuelta a España 2014.
Seconda piazza per Paredes, terza per Montoya. Ritardo di 32" per Richard Carapaz e Óscar Sevilla, con Efren Santos staccatosi nell'ultimo km ma comunque sesto a 45". Le scaramucce nel gruppo sono proseguite anche nel km conclusivo, ma sostanzialmente sono tutti arrivati assieme; a 55" si sono classificato Alejandro Osorio (Nippo-Vini Fantini-Faizanè), Dayer Quintana (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) e Tiesj Benoot (Lotto Soudal) mentre a 57" hanno concluso Gino Mäder (Team Dimension Data), Valerio Conti (UAE Team Emirates), Miguel Florez (Androni Giocattoli-Sidermec), Nairo Quintana (Movistar Team) e Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), con Sebastián Castaño (Beltrami TSA Hopplà Petroli Firenze) a 1'01" e Felix Grossschartner (Bora Hansgrohe) a 1'03".
Con questa prestazione Winner Anacona balza in vetta alla generale e ha in mano la vittoria finale: il suo margine su Alaphilippe ammonta a 41", mentre Sevilla è terzo a 57", Conti quarto a 1'03" e Grossschartner quinto a 1'13". Domani spazio ai 153.5 km con partenza e arrivo nell'Autodromo El Villicúm, con possibile arrivo in volata.