Jesús profeta in Oman
Nella seconda tappa della corsa mediorientale, sulla breve ma arcigna salita finale di Qurayyat, Jesús Herrada con uno scatto a pochi metri dal traguardo si impone su Maxim van Gils e Diego Ulissi.
Al Tour of Oman iniziano le difficoltà con la seconda tappa da Sultan Qaboos Sports Complex a Qurayyat lunga 174 km. Se ieri i velocisti hanno avuto vita facile potendosi giocare la vittoria di tappa in volata, oggi non sarà così visto che l’arrivo è posto su uno strappo di 2.6 km al 7%. Tim Merlier, attuale maglia rossa, dovrà molto probabilmente cedere lo scettro del comando che ricadrà sulla testa, o meglio sulle spalle di un ciclista più adatto ad arrivi del genere, che sia un finisseur oppure uno scalatore.
Il gpm di Al Jabal Street, posto dopo appena 6 km dalla partenza, ha contribuito alla fuga di giornata formata da sei ciclisti, ovvero Luca van Boven (Bingoal WB), Fredrik Dversnes (Uno-X Pro Cycling Team), Iván Cobo (Kern Pharma), Ángel Fuentes (Burgos BH), Jeroen Meijers (Terengganu Polygon Cycling Team) e Kosuke Takeyama (JCL Team UKYO). Il vantaggio massimo della fuga è stato di 4 minuti e 40 secondi e le squadre più impegnate nell’inseguimento sono state Astana e UAE Team Emirates. Il gruppo ha annullato la fuga via via diminuita di numero ed i cui ultimi ‘pezzi’ sono stati Fuentes e Van Boven, a poco meno di 7 km dalla conclusione.
La salita finale ha visto gli attacchi decisivi, che hanno allungato un gruppo ancora abbastanza nutrito, nell’ultimo km, quando le pendenze arrivavano al 15%. Jesús Herrada (Cofidis) ha ritrovato lo spunto di un tempo andando ad imporsi su Maxim van Gils (Lotto Dstny) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Hanno chiuso la top five Matteo Jorgenson (Movistar) in quarta posizione e Mauri Vansevenant (Soudal Quick Step) in quinta posizione, mentre ha deluso abbastanza Alexey Lutsenko (Astana Qazakstan), solo sesto a 3 secondi di ritardo da Herrada. La top ten è stata completata dalla settima posizione di Remy Rochas (Cofidis), dall’ottava di Cristián Rodríguez (TotalEnergies), dalla nona di Stan Dewulf (AG2R Citroën) e dalla decima di Davide Formolo (UAE Team Emirates), tutti e quattro a 5 secondi di ritardo da Herrada, la cui ultima vittoria risaliva alla settima tappa della Vuelta 2022. Lo spagnolo adesso è il nuovo leader della classifica generale con 4 secondi vantaggio su Van Gils e 6 secondi di vantaggio su Ulissi.
Domani si affronterà la terza tappa da Al Khobar a Jabal Hatt di 151.8 km. Il percorso è complessivamente pianeggiante fino alla salita finale che misura 4 km e mezzo ed ha una pendenza media che sfiora l’8%. L’edizione 2023 del Tour of Oman si conferma così più montagnosa del solito ed un arrivo come questo vedrà di nuovo battagliare i ciclisti che ambiscono alla vittoria finale.