Pietro Franzese in sella alla sua bici © Pietro Franzese
Cicloturismo

Da Bangkok a Taiwan: il nuovo viaggio in solitaria di Pietro Franzese

6000 chilometri, quattro paesi e una missione solidale: il cicloviaggiatore-influencer racconta la sua avventura

“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita”, diceva Confucio. Pietro Franzese, 29 anni, originario di Limbiate (Monza) e ora residente a Milano, ha preso queste parole alla lettera. Ha trasformato la sua passione per la bicicletta e i viaggi in una carriera sui social, passando da elettricista a influencer del mondo delle due ruote. E, a giudicare dai numeri, ci è riuscito: oltre 40 mila follower su Instagram e 33 mila iscritti su YouTube lo seguono con entusiasmo.

Oggi Pietro si prepara a una nuova avventura che lo porterà per tre mesi lontano da casa. In solitaria, pedalerà da Bangkok a Taiwan, affrontando 6000 chilometri e attraversando cinque paesi. Non si tratta solo di un'impresa sportiva: lungo il percorso raccoglierà fondi per World Bicycle Relief, un'organizzazione che promuove la mobilità sostenibile nei paesi in via di sviluppo.

In viaggio attraverso l’Asia

Nelle scorse ore, Franzese ha annunciato il percorso del suo nuovo viaggio con un video sul suo canale YouTube, registrato direttamente dalla stanza di un ostello a Bangkok. L’atmosfera della stanza, che ricorda quella in cui alloggiava Leonardo Di Caprio in "The Beach", sembra il punto di partenza perfetto per questa avventura. Partendo dalla capitale thailandese, pedalerà attraverso la Thailandia, il Laos, la Cambogia e il Vietnam, fino ad arrivare in Cina. Una volta entrato a Hong Kong, da lì prenderà un aereo per l’isola di Taiwan, dove visiterà gli stabilimenti produttivi in cui vengono creati telai, borse e tutti componenti che usiamo tutti i giorni.

Un viaggio affascinante, ma di certo non una vacanza. Per Pietro, essere un influencer del cicloturismo è ormai una vera e propria professione. Oltre a creare contenuti per i suoi social, si sta documentando per realizzare un docu-film sull’industria della bicicletta, esplorando il dietro le quinte di un mondo che appassiona milioni di persone.

Pietro Franzese sul cavalcavia Bussa di Milano © Pietro Franzese
Pietro Franzese sul cavalcavia Bussa di Milano © Pietro Franzese

Non performance, ma esperienze

La passione di Pietro è nata durante gli spostamenti quotidiani per andare a scuola: «I mezzi pubblici in Brianza non sono tantissimi, così ho iniziato a usare la bici, che mi ha anche aiutato a rimettermi in forma», racconta a Open. Poi, durante la pandemia, mentre lavorava in un’azienda di impianti elettrici a Monza, ha iniziato a pubblicare più intensamente sui social i video delle sue uscite. E piacevano! Da allora, ne ha fatta di strada, condividendo esperienze su due ruote, itinerari e consigli sull’attrezzatura.

I contenuti di Franzese non puntano sulle performance sportive, ma sull’esperienza del viaggio: il paesaggio, le persone incontrate, i momenti vissuti lungo il percorso. Condivide consigli pratici per ispirare chi sogna di partire, offrendo dritte preziose maturate grazie alla sua esperienza e agli errori che, come lui stesso ammette, non sono mancati negli anni.

Una raccolta fondi a favore di World Bicycle Relief

Ma quello in Sudest-Asiatico è anche un progetto solidale. Il cicloviaggiatore vuole coinvolgere il settore delle bici e gli appassionati per raccogliere fondi a favore di World Bicycle Relief, un’organizzazione senza scopo di lucro che fornisce biciclette a studenti, imprenditori e operatori sanitari nei paesi in via di sviluppo. Il 100% delle donazioni raccolte sarà devoluto all’associazione, sostenendo la creazione di opportunità economiche e di mobilità per le comunità meno fortunate. «Con il viaggio da Milano a Capo Nord in bici a scatto fisso ho raccolto 5mila euro per il Banco Alimentare della Lombardia. Mentre con il coast to coast in America, da San Francisco a Key West, ho raccolto 2mila euro per Plastic Free», racconta Pietro.

Condividerà i momenti salienti di questo nuovo percorso sui suoi profili social, seguiti da decine di migliaia di persone in tutto il mondo. Per chi vuole seguirlo, i suoi viaggi sono raccontati su Instagram, YouTube e sul suo sito web pietrofranzese.com.

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