Pausa del tè per la Jumbo, ne approfitta Van Poppel
Arriva alla sesta tappa il primo passaggio a vuoto dei gialloneri: Danny van Poppel batte Ethan Vernon, nei dieci Nicolò Parisini e Davide Persico
Dopo cinque tappe in cui la Jumbo-Visma aveva monopolizzato il Tour of Britain 2023 con altrettante vittorie di tappa (le prime quattro firmate Olav Kooij e la quinta, ieri, con l'assolo di Wout Van Aert), oggi la sesta tappa, terminata di nuovo in volata, ha arriso al portacolori della BORA-hansgrohe Danny van Poppel, alla seconda affermazione stagionale dopo la Rund um Köln vinta a maggio. Van Poppel aveva già raccolto tre top ten nelle tappe precedenti (due secondi posti nella seconda e nella terza frazione, e il terzo posto di ieri).
Il primo tentativo che ha preso un certo vantaggio dopo la partenza della frazione (146 chilometri tra Southend-on-Sea e Harlow) è stato di Kamil Małecki (Q36.5), che all'inizio era stato seguito da Sam Bennett (BORA - hansgrohe), poi rialzatosi, per poi ripartire da solo seguito stavolta dalla coppia della TDT-Unibet Joren Bloem e Abram Stockman (terza fuga in tre giorni per quest'ultimo). Il vantaggio massimo per loro è stato di 2'20", ma dietro INEOS Grenadiers e Jumbo-Visma (in particolare Steven Kruijswijk e Jos van Emden) sono state poco benevole con gli attaccanti, tanto da riavvicinarsi già dopo una cinquantina di chilometri, quando Movistar e Flanders-Baloise poi hanno chiuso, favorendo il contrattacco di William Tidball (Saint Piran) poi seguito dal compagno Jack Rootkin-Gray, con Danny van der Tuuk (Kern Pharma), Hartthijs de Vries (TDT-Unibet) e di nuovo Stockman. Il vantaggio di questo quintetto, sganciatosi ai -86 circa, è stato a lungo tempo intorno al minuto. Oltre al lavoro di Jumbo e Movistar, a scoraggiarne le velleità si sono messe le forature di Stockman prima e di van der Tuuk poi. Stockman però è riuscito a rientrare e a resistere insieme al compagno fino ai -14, guadagnandosi il premio di combattivo di giornata.
A organizzare i treni per la volata sono state come al solito Jumbo-Visma, Bora e soprattutto Ineos, che appena fatto rientrare Thomas Pidcock (vittima di problemi meccanici ai -17) ha cercato di lanciarlo in volata. La Jumbo ha però preso davanti l'ultimo chilometro e come in tutte le tappe precedenti Nathan Van Hooydonck si è spostato all'ultimo chilometro ed è partito Wout Van Aert, oggi in maglia di leader, che come nelle prime quattro tappe ha lanciato a sua volta Olav Kooij. L'olandese ha però stentato a superare Tord Gudmestad (Uno-X Pro) che era partito lungo, vedendosi sopravanzare prima da Ethan Vernon (nazionale Gran Bretagna) e poi dal connazionale Danny van Poppel. Kooij si è addirittura rialzato negli ultimi trenta metri, al contrario di Van Poppel che con una progressione bruciante ha affiancato Vernon e l'ha battuto per pochi centimetri al colpo di reni: per il britannico è il quarto podio di fila, e il risultato di oggi sa molto di beffa, visto lo score dei piazzamenti nella corsa di casa (5°, 6°, 3°, 3°, 2°, 2°). Buon sesto posto e miglior risultato stagionale per Nicolò Parisini (Q36.5), davanti a Davide Persico (Bingoal WB), settimo oggi e ottavo in GC, dove Van Aert è ancora al comando con 3" su Vernon, Kooij e altri 50 corridori.
Domani la penultima tappa (Tewkesbury-Gloucester,170.9 km) con la trama della corsa che potrebbe finalmente cambiare, visto che il finale vede una salita di seconda categoria (in realtà uno strappo di 1.7 km all'8%), ai -25 e un'altra asperità non categorizzata (2.2 km al 5%) ai -10.