Arnaud Démare riesce nel filotto: 5 tappe su 5 e generale al Tour du Poitou Charentes
Quinta e ultima tappa alquanto movimentata al Tour du Poitou Charentes: la Brioux sur Boutonne-Poitiers di 156.6 km ha visto subito tanti attacchi, con la fuga di giornata partita dopo 15 km. A comporla sono i francesi Julien Bernard (Trek-Segafredo), Thomas Boudat (Direct Énergie), Adrien Garel (Vital Concept Cycling Club), Aurélien Paret-Peintre (AG2R La Mondiale) e Pierre Luc Périchon (Team Fortuneo-Samsic), l'italiano Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM) e l'estone Tanel Kangert (Astana Pro Team).
Il margine massimo di 3'35" è stato toccato al km 65, con la Groupama-FDJ a controllare il plotone assieme alla Euskadi-Murias. A circa 30 km dalla fine, sullo strappetto di Buxerolles, provano ad avvantaggiarsi Lilian Calmejane (Direct Énergie), Sylvain Chavanel (Direct Énergie), Hugo Houle (Astana Pro Team) e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), ma non fanno strada.
Nel seguente passaggio sulla salitella, a 18 km dalla fine, dai battistrada attacca Tanel Kangert: il baltico guadagna al massimo di una decina di secondi, prima di venir ripreso a circa 11 km dal traguardo da Bernard e Boudat. Nulla da fare per gli altri, così come per i contrattaccanti Geoffrey Bouchard (AG2R La Mondiale) e Jérôme Cousin (Direct Énergie): il gruppo, tirato da Ramon Sinkeldam, non lascia spazio, passando ai meno 6 km con soli 15" di ritardo dal trio al comando.
I battistrada vengono ripresi a 4 km dalla fine, giusto nei primissimi metri dell'ultima salitella. Sulla quale attacca il solo Kévin Le Cunff (St. Michel-Auber 93): il trentenne riesce a creare un bel gap ma poco prima dell'arco dell'ultimo km rientrano su di lui un Astana e Anthony Turgis (Cofidis, Solutions Crédits). Il terzetto non collabora e così il gruppo riesce a rientrare a circa 400 metri dalla conclusione.
La volata viene lanciata da lontano da Evaldas Siskevicius, ma il lituano rimbalza. A vincere, ancora una volta, è Arnaud Démare: per il piccardo il margine è netto. Riesce così nell'impresa complicata di fare filotto: l'ultimo a conquistare cinque tappe su cinque in una corsa europea è stato Alessandro Petacchi al Giro della Bassa Sassonia 2006.
La seconda piazza di giornata è stata ottenuta da Jonas Van Genechten (Vital Concept) mentre terzo è Matteo Malucelli (Androni Giocattoli-Sidermec). Seguono Rudy Barbier (AG2R La Mondiale), Lilian Calmejane (Direct Énergie), Evaldas Siskevicius (Delko Marseille Provence KTM), Anthony Maldonado (St. Michel-Auber 93), Michael Van Staeyen (Cofidis, Solutions Crédits), Sergey Shilov (Gazprom-RusVelo) e Pierre Barbier (Roubaix Lille Métropole).
Arnaud Démare è, ovviamente, il vincitore della classifica generale. Il capitano della Groupama-FDJ precede di 54" Sylvain Chavanel (Direct Énergie), fedelissimo della corsa e alla sua ultima esibizione tra le strade dell'Aquitania. Il podio viene completato dal cronoman Yoann Paillot (St. Michel-Auber 93), distante 1' tondo.
La top ten vede poi il Hugo Houle (Astana Pro Team) a 1'08", Michael Gogl (Trek-Segafredo) a 1'23", Gediminas Bagdonas (AG2R La Mondiale) a 1'40", Julien Antomarchi (Roubaix Lille Métropole) a 1'43", Sergey Chernetski (Astana Pro Team) a 1'50", Maxime Bouet (Team Fortuneo-Samsic) e Julien Bernard (Trek-Segafredo) a 1'57".