Primož Roglič con i nuovi colori della Bora-Hansgrohe
Professionisti

La Bora-Hansgrohe andrà all-in su Primož Roglič al Tour, Hindley e Vlasov a supporto

Rolf Aldag conferma la piena fiducia allo sloveno in una conferenza stampa: "Avremo un solo leader, nessuno sprinter o obiettivi secondari". Kämna sarà il capitano al Giro

10.01.2024 16:45

La Bora-Hansgrohe non si pone limiti in vista della stagione 2024, in particolare per l'ambizioso obiettivo di vincere il Tour de France. Per questo è stato ingaggiato Primož Roglič, e per questo lo sloveno verrà messo nelle migliori condizioni possibili per puntare alla maglia gialla, uno dei pochi grandi successi che mancano nella sua bacheca dei trofei.

Un grande obiettivo, ma non un ossessione, come dichiarato nel suo primo incontro con i media del nuovo anno. “Il Tour de France per me è solo la ciliegina sulla torta. Niente può togliermi le altre vittorie, sarebbe solo un completamento dei miei successi. Sarebbe la ciliegina sulla torta, ma non è un'ossessione", afferma nella conferenza stampa, come riporta RTV Slovenija. Roglič non si nasconde, e mostra grande fiducia nelle possibilità sue e della squadra. "Credo di poter vincere il Tour. Non dobbiamo avere paura del risultato finale, dobbiamo fare del nostro meglio. Se faremo tutto come dobbiamo, possiamo ottenere il massimo."

Calendario ancora da definire

Lo sloveno dovrebbe iniziare relativamente tardi la sua stagione, con la Paris-Nice (più probabile) o la Tirreno-Adriatico, come fatto lo scorso anno nella preparazione al Giro d'Italia, l'ultimo dei quattro Grand Tour vinti con la Jumbo-Visma. Successivamente, l'altra tappa di avvicinamento già definita è il Giro del Delfinato, a cui arriverà dopo un periodo in altura, preferito dunque al Tour de Suisse, l'unica importante corsa a tappe di una settimana a mancare nel suo palmares. 

Nel suo calendario ci dovrebbe essere spazio anche per l'Itzulia Basque Country, mentre non è chiaro al momento se sarà anche alle classiche delle Ardenne. Anche la possibilità di un ritorno alla Vuelta nella seconda parte di stagione rimane aperta, ma per Roglič e Rolf Aldag, direttore sportivo della Bora, è ancora presto per parlarne.

Il resto della squadra per il Tour

Aldag è stato l'altro grande protagonista della conferenza stampa, svelando alcune informazioni importanti in vista del Tour de France. La Bora punterà buona parte della sua stagione proprio sul sogno maglia gialla, con Roglič come unico punto di riferimento e uomo designato a curare la classifica generale. “La nostra strategia prevederà un solo capitano e un solo obiettivo. Nessun velocista, nessun focus secondario. Partiamo dietro, ma siamo molto motivati.”

Jai Hindley tornerà al Tour de France dopo aver vestito la maglia gialla nel 2023 ©Bora Hansgrohe

Al fianco di Roglič, la squadra tedesca schiererà quasi tutti i suoi uomini migliori, specialmente in salita, compresi gli altri potenziali uomini di classifica. Sia Jai Hindley che Aleksandr Vlasov non saranno dunque al Giro d'Italia, ma saranno alla Grande Boucle nel ruolo di luogotenenti di lusso. 

Con loro ci sarà anche l'italiano Matteo Sobrero, uno dei nuovi arrivi di spicco della squadra: “Hindley, Vlasov e Sobrero saranno gli uomini chiave a supporto. Se Vlasov dovesse essere quinto in classifica, potremo usarlo come arma tattica. Primož ha un'influenza positiva sulla squadra. Essendo un plurivincitore di Grandi Giri, e questo a lungo termine può portarci tanto. Se lo supportiamo adeguatamente, anche Hindley e Vlasov potranno crescere molto.”

Oltre all'australiano e al russo, con Roglič ci dovrebbero essere anche il colombiano Dani Martínez, altro nuovo arrivo insieme a Sobrero, e Lennard Kämna, qualora dovesse recuperare adeguatamente dopo il Giro d'Italia, in cui il tedesco sarà il capitano della Bora insieme allo stesso Martínez. La selezione sarà completata da due passisti in grado di apportare tanto nelle tappe pianeggianti e nei frangenti più insidiosi, che dovrebbero essere Nico Denz e Danny van Poppel.

Giro d'Italia Women 2024 - Analisi del percorso
Giro d'Italia 2024, dove sono gli sfidanti di Tadej?