Serge Pauwels è il nuovo CT della Nazionale belga © Profilo X Wielerflits
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Commissari tecnici: il Belgio sceglie Pauwels, la Svizzera punta su Schar

La rabbia di Philippe Gilbert: «Penalizzato dagli accordi interni alla federazione»

17.11.2024 22:11

A pochi giorni di distanza l'una dall'altra, le federazioni ciclistiche di Belgio e Svizzera hanno annunciato i loro nuovi commissari tecnici: Serge Pauwels subentra a Sven Vanthourehout, Michael Schär prende il posto di Michael Albasini.

Pauwels nuovo CT del Belgio, ma è polemica

41 anni da compiere il prossimo 21 novembre, l'ex selezionatore della Nazionale juniores dovrà subito imporre la sua personalità per sottrarsi agli inevitabili paragoni con il predecessore, che ha concluso la sua carriera in Nazionale con 99 medaglie tra Europei, Mondiali e Giochi olimpici. Come se non bastasse, la sua promozione dal settore giovanile agli Elite ha suscitato un certo malumore in patria. Il più rabbuiato di tutti è senza dubbio Philippe Gilbert che - dall'alto dei suoi successi e della sua competenza, dimostrata a più riprese da inviato in corsa per Eurosport - era forse il candidato ideale per succedere a Vanthourenhout.

Il campione di Verviers ha affidato ai social network il suo malumore: «Speravo di diventare il nuovo commissario tecnico della Nazionale. Tuttavia, dal momento che la selezione per questo incarico non è mai stata aperta, deduco che le logiche interne alla federazione belga abbiano prevalso sulla mia volontà». A stretto giro è arrivata la risposta del numero 1 di Belgian Cycling, Tom Van Damme: «Ci sono state varie discussioni con Philippe, tutte costruttive. Tuttavia, le idee di Pauwels sono più vicine alla linea della federazione: i legami tra il professionismo e il ciclismo Under-23 sono diventati così importanti che deve esserci armonia tra le parti».

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La Liegi di Philippe Gilbert © Bettiniphoto

Pur di mettere il suo nuovo CT al riparo dalle polemiche, Van Damme ha spiegato alla stampa del suo paese che tutti gli altri tecnici contattati dalla federazione non avevano offerto particolari garanzie: «Ci sono stati alcuni sondaggi, ma gli stessi candidati sono apparsi piuttosto vaghi. Dal momento che molti di essi non avevano le idee chiare sul loro futuro professionale, abbiamo preferito una soluzione interna». Dal canto suo, Pauwels - che sarà affiancato da Angelo De Clercq, a sua volta nominato selezionatore della Nazionale di ciclocross - cercherà di portare anche tra i seniores «la stessa energia» che ha caratterizzato gli anni spesi al servizio degli juniores. Chissà che cosa ne pensa il golden boy del ciclismo belga, Remco Evenepoel

Doppio incarico per Michael Schär 

Il 38enne di Lucerna - 15 stagioni da professionista con le maglie di Astana, BMC, CCC e AG2R La Mondiale - sarà il selezionatore unico degli Elite e degli Under-23 a partire dal 1° gennaio 2025. La Swiss Cycling ha peraltro autorizzato Schär - che ha già collaborato con Albasini nella rassegna iridata di Zurigo - a restare sull'ammiraglia della Lidl-Trek, con cui ha appena iniziato la sua carriera da DS.

«Sono felice di intraprendere questa nuova sfida e sono particolarmente motivato a condividere la mia esperienza con i corridori più giovani», il pensiero di Schär all'ufficio stampa della federazione rossocrociata. «Il mio obiettivo è di lavorare con gli atleti e la squadra per ottenere il meglio da ciascuno di essi». A questo punto, sarà interessante valutare le mosse del nuovo CT, che dovrà chiaramente stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione con le due squadre Professional della Confederazione, la Q36.5 e la Tudor, che dovrebbero prestare i loro corridori alla Nazionale in occasione del Giro di Romandia e del Tour de Suisse. 

In ogni caso, il doppio incarico non spaventa i vertici della Swiss Cycling, che hanno affidato il classico messaggio di benvenuto al direttore delle attività sportive, Patrick Müller: «Sono contento che il nome del successore di Albasini sia stato individuato in tempi stretti. Schär conosce bene non solo i corridori, ma anche l'ambiente».

In vista degli appuntamenti internazionali del prossimo anno - che si svolgeranno oltretutto a distanza di una settimana l'uno dall'altro - è facile ipotizzare che Schär possa allestire due squadre di diverso calibro, ma accomunate dallo stesso punto di riferimento: Marc Hirschi, già capitano unico della Svizzera a Zurigo, dove ha poi chiuso al 6° posto.

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20