Sarà ancora Olanda contro tutte, ma non mancano le incognite
A Glasgow si chiude il programma su strada con la gara in linea femminile. Kopecky sfida Vollering e compagne, che non sembrano al top. Persico in corsa per una medaglia, Gasparrini per l'under 23
Con la gara in linea élite femminile calerà il sipario su questa rassegna iridata di Glasgow, almeno per quanto riguarda il programma su strada. Domenica 13 agosto le migliori del mondo si sfideranno sul circuito che abbiamo imparato ormai a conoscere, che ha nel muro di Montrose Street uno dei suoi punti nevralgici, ma tra continue curve, rilanci e brevi strappi ogni punto del percorso potrebbe risultare decisivo. Si partirà da Loch Lomond per un primo tratto in linea, in cui si affronta la salita di Crow Road, la stessa delle prove maschili élite e under 23, prima di entrare nel centro di Glasgow per sei giri di circuito, per un totale di 156 chilometri.
La campionessa uscente è Annemiek van Vleuten, che a Wollongong aveva conquistato una delle vittorie più inaspettate della sua carriera. Quello di domani sarà l'ultimo mondiale della carriera di AVV, che ieri ha annunciato il calendario per il finale della sua ultima stagione: dal 23 agosto sarà al via del Tour of Scandinavia, mentre a inizio settembre chiuderà con il Simac Ladies Tour sulle strade di casa. I Paesi Bassi saranno come sempre la squadra da battere, anche se forse non hanno la favorita assoluta.
Mondiali su strada, le favorite della prova in linea femminile
Come accade durante tutto l'anno, saranno i movimenti delle atlete della SD Worx ad indirizzare la gara, anche se corrono per nazionali diverse. Demi Vollering e Lorena Wiebes sono le due punte principali in casa Orange, e sono considerabili entrambe quasi imbattibili in due scenari di corsa differenti: una potrebbe rendere la vita impossibile alle altre attaccando sugli strappi, dove è stata la migliore per tutto l'anno; l'altra cercherà di seguire il più possibile le ruote delle migliori e arrivare alla volata, anche se sembra una possibilità remota viste le corse delle altre categorie. Entrambe hanno però avuto una settimana complicata: Vollering si è detta abbastanza svuotata dopo il sesto posto nella cronometro, mentre Wiebes ha saltato la mixed relay dopo essersi già ritirata dal Tour. Sulla carta possono vincere in qualsiasi modo, ma tra stato di forma e tattiche di squadra, che ha anche Van Vleuten e Marianne Vos, le neerlandesi non sembrano inscalfibili come potrebbero.
La vera donna da battere sembra essere Lotte Kopecky, l'atleta del momento. Dopo un Tour Femmes superlativo, la belga ha continuato a vincere anche ai mondiali su pista, dove ha conquistato sia l'eliminazione che la corsa a punti. Da vincitrice del Fiandre è perfetta per questo percorso, e visto lo stato di forma sembra perfettamente in grado di essere la migliore in salita anche contro atlete più leggere, oltre ad avere lo sprint dalla sua parte. Di contro, una squadra non fortissima che la potrà supportare a dovere sono nelle prime fasi di gara. L'anno scorso era stata più o meno direttamente aiutata anche dalla compagna in SD Worx Marlen Reusser, ma la svizzera non dovrebbe essere della contesa dopo il ritiro nella cronometro, avendo bisogno di recuperare energie psicofisiche.
Si potrebbero quindi aprire degli spiragli per delle outsider, che potrebbero avere una chance da sfruttare. L'Italia punterà su Silvia Persico, bronzo lo scorso anno, che potrebbe trovarsi particolarmente a suo agio nei continui rilanci ciclocrossistici sulle strade di Glasgow. Anche Liane Lippert (Germania) sarà più di un'outsider, viste le recenti prestazioni su questo tipo di terreno. In corsa per una medaglia anche Cecilie Uttrup Ludwig (Danimarca), Kasia Niewiadoma (Polonia), Juliette Labous (Francia), Ashleigh Moolman (Sudafrica), Grace Brown (Australia), Pfeiffer Georgi (Gran Bretagna), Arlenis Sierra (Cuba) e Chloé Dygert (Stati Uniti), fresca di maglia iridata nella cronometro.
Come avviene dallo scorso anno, si assegnerà anche il titolo under 23 all'interno della gara élite. L'anno scorso vinse Niamh Fisher-Black (Nuova Zelanda), che ora non è più eleggibile. Tra le favorite c'è la sua connazionale Ally Wollaston, insieme a Shirin Van Anrooij (Paesi Bassi), Anna Shackley (Gran Bretagna), Dominika Włodarczyk (Polonia) e le tre sul podio della cronometro, Antonia Niedermaier (Germania), Cédrine Kerbaol (Francia) e Julie De Wilde (Belgio). L'Italia punterà su Eleonora Camilla Gasparrini.
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La corsa prenderà il via alle 13 ora italiana, e sarà visibile integralmente sia su Rai2 che su Eurosport 1, oltre che sulle piattaforme digitali di Eurosport/Discovery.