Al Tour de France si è realizzato anche il sogno di Mattia: Pogačar firma la borraccia del Giro
Il giovane tifoso che ricevette la borraccia di Tadej Pogačar sul Monte Grappa è tornato giovedì alla presentazione
Tutti ricordiamo il momento, rimbalzato sulle televisioni e sui social, in cui durante la ventesima tappa del Giro d'Italia 2024, Tadej Pogačar, poi vincitore sia della tappa che della corsa, aveva ricevuto una borraccia dal suo massaggiatore e l'aveva passata a un bambino che lo rincorreva a bordo strada durante la seconda delle due ascese al Monte Grappa, quando con la maglia rosa sulle spalle aveva già salutato gli avversari e si involava verso la vittoria. Quel ragazzino era Mattia, undicenne abitante di Cassola (VI) e giovane tesserato del Cycle Team Cassola 2000. Oltre ad essere un tifoso sfegatato, Mattia ha una collezione di quasi 400 borracce, a cui da quel giorno ha aggiunto naturalmente anche quella ricevuta da Pogačar. Come avevamo già scritto tempo addietro, sul quel tratto di strada, in località Valpiana, è stata messa un'artigianale targa commemorativa con tanto di due fotogrammi televisivi che ricordano quel gesto indelebile che ha contribuito a creare l'immagine di un campione affabile e dal carattere espansivo sia nei confronti dei rivali, sia nei confronti dei tifosi.
L'incontro al Tour de France 2024
Il ragazzino, intervistato dalle TV locali, aveva poi aggiunto che sarebbe andato alla partenza italiana del Tour de France per farsi autografare la borraccia dal proprio beniamino.
Settimana scorsa, il fortunato Mattia ha così avuto l'opportunità di incontrare di nuovo il suo idolo al Grand Départ di Firenze. In un video diffuso da Eurosport, si vede infatti prima il ragazzino avvicinarsi al campione sloveno, che poi gli autografa il cappellino del Team UAE Emirates, e poi tornare impugnando la celebre borraccia, che finalmente viene autografata.
L'importanza dei gesti nel ciclismo
In uno sport che vive di visibilità come il ciclismo, la passione si alimenta anche attraverso il legame cono i tifosi e la capacità di scaldare i cuori degli appassionati, esercizio in cui Tadej Pogačar, che oggi ha vinto la sua prima tappa nel Tour de France 2024 con l'ennesima azione strabiliante, primeggia tanto quanto nelle competizioni su strada. L'approccio genuino e spontaneo che il vincitore del Giro d'Italia fa trasparire nel contesto pubblico diventano un supplemento al valore di un campione che con le sue prestazioni infiamma i cuori degli appassionati: tra i momenti più iconici e mediatici dell'ultimo Giro d'Italia ricordiamo ad esempio quando regalò la propria Maglia Rosa a Giulio Pellizzari, che aveva appena battuto sull'arrivo del Monte Pana al termine della sedicesima tappa.