Il sogno di Groves, l'amarezza di Bettiol: "Dovremmo prendere provvedimenti"
La pioggia e le cadute caratterizzano la quinta tappa del Giro d'Italia. Nelle dichiarazioni post-gara il toscano della EF è polemico, Leknessund spera di portare la maglia fino a domenica
Ecco le dichiarazioni post-gara di alcuni dei protagonisti di questa quinta tappa del Giro d’Italia
Kaden Groves: “Vincere al Giro è un sogno, da novembre stavo lavorando per questo”
“Sono caduto ai -7km ma fortunatamente ho rimesso a posto la catena e sono ripartito. Nella confusione del finale il mio treno ha terminato il lavoro un po’ troppo presto, io ho seguito gli uomini della DSM e sono comunque riuscito a lanciare la volata come volevo. Vincere al Giro è un sogno, è da novembre che mi sto concentrando su questa corsa, e ci tengo a ringraziare la squadra per la fiducia, dopo due terzi posti finalmente è arrivata la vittoria!”.
Jonathan Milan: “Mi è scivolata la ruota sulle strisce stradali, secondo posto conferma importante”.
“Dopo tutto quello che è successo nel finale siamo riusciti a prendere la volata nelle prime posizioni. La squadra ha fatto un ottimo lavoro per tenermi coperto e poi Andrea Pasqualon mi ha lanciato alla perfezione. Avevo visto il finale su Google Maps e sapevo che tendeva a chiudere verso destra. Mi è scivolata la ruota sulle righe stradali, non vuole essere una scusante ma forse ha un po’ influito sul mio sprint. Il secondo posto conferma comunque che la forma c’è.”
Mads Pedersen: “Sprint come questo sono tra i peggiori che ci siano”
“Gli sprint che arrivano dopo chilometri rettilinei sono tra i peggiori che ci possano essere, e io semplicemente non ero abbastanza veloce per vincere oggi. Sono stato fortunato ad evitare le cadute che ci sono state, in un finale frenetico come quello di oggi è sufficiente essere arrivato sano e salvo”.
Filippo Fiorelli: “Sono andato contro le transenne e fortunatamente sono rimasto in piedi”
“È successo tutto negli ultimi 100 metri, sono stato travolto da Cavendish ma non credo sia stata colpa sua. Fortunatamente sono rimasto in piedi, ma mi sono procurato ferite alla mano scontrandomi con le transenne”.
Andreas Leknessund: “Sarei sorpreso se dovessi essere ancora in rosa dopo la crono di Cesena”
"La pioggia ed il freddo hanno un po’ rovinato il mio primo giorno in Maglia Rosa, ma i momenti passati con la squadra sono stati comunque bellissimi. Sono rimasto attardato nella caduta a 7 km dal traguardo, ma i miei compagni di squadra hanno fatto un ottimo lavoro e siamo rientrati senza troppe difficoltà. Ora proverò a tenere la maglia il più a lungo possibile, ma sarei sorpreso se dovessi essere ancora in rosa dopo la cronometro di Cesena”.
Alberto Bettiol: “Finale molto pericoloso, dovremmo prendere provvedimenti”
"È stato molto pericoloso, è dura accettarlo. Oggi diversi corridori termineranno il proprio Giro d’Italia e sarà un brutto colpo non solo per loro, ma anche per la corsa. Dovremmo cominciare a pensare diversamente, sederci attorno a un tavolo e prendere qualche provvedimento, anche se non saprei al momento con precisione cosa fare. I miei compagni di squadra dovrebbero stare tutti bene, ma dispiace comunque per gli altri corridori caduti, oggi è successo agli altri, un domani potrebbe succedere a te”.