Sivakov promesso sposo Sky? La BMC chiude il vivaio e denuncia l'immobilismo UCI
Quello che è stato in questi anni il miglior programma giovanile al mondo terminerà a fine stagione. Tutto per colpa del passaggio, non ancora ufficiale ma di fatto già realizzato, del miglior talento nella storia del progetto ad una formazione rivale. Stiamo parlando del BMC Development Team, squadra nata nel 2013.
Fra le loro fila hanno militato ben tredici giovani poi diventati professionisti: si tratta di Tom Bohli, Silvan Dillier, Kilian Frankiny, Floris Gerts, Stefan Küng, Dylan Teuns, Nathan Van Hooydonck e Loïc Vliegen con il BMC Racing Team, Valentin Baillifard e Théry Schir con il Team Roth, Lukas Spengler con la WB Veranclassic Aqua Protect, Alexey Vermeulen con il Team Lotto NL-Jumbo e Tyler Williams con la Israel Cycling Academy.
Quest'anno il corridore di maggior talento è Pavel Sivakov. Il russo, figlio d'arte, si è aggiudicato la classifica generale alla Ronde de l'Isard, al Giro d'Italia under 23 e al Giro della Valle d'Aosta, ossia nelle tre prove di maggior livello e prestigio riservate ai giovani sinora disputate. Tuttavia il ventenne ha deciso, non ancora ufficialmente ma si tratta di un segreto di Pulcinella, di passare professionista nel 2018 con il Team Sky.
Questa decisione ha ovviamente mandato su tutte le furie Jim Ochowicz, team manager della squadra statunitense, che aveva ovviamente proposto un contratto alla promessa del proprio vivaio, venendo però rifiutato. La decisione presa dal team è però la peggiore che ci potesse essere.
Il BMC Development Team riservato agli under 23 terminerà la propria esistenza a fine di questa stagione. Ochowicz ha motivato così la scelta, con un comunicato che vi riportiamo tradotto integralmente.
«Il progetto BMC Development Team nato nel 2013, senza una data di scadenza, con l'obiettivo di fornire una piattaforma ai giovani atleti per correre allenarsi in maniera professionale contro i coetanei e, al contempo, creando un vivaio per il BMC Racing Team. Dalla sua istituzione, il team ha promosso otto atleti nel World Tour. Tutti si sono ben comportati sia tra gli under 23 che tra i professionisti».
«A differenza degli anni scorsi, gli atleti sono oggi guidati dai propri procuratori. Questi propongono i propri assistiti ad altre squadre che hanno o non hanno investito in programmi simili. In poche parole, noi stiamo formando atleti con un dispendio economico. L'UCI non garantisce protezione ai team di sviluppo e non esistono regole che proteggono l'investimento o il trasferimento di corridori da una squadra all'altra».
«Siamo orgogliosi di tutti i giovani atleti che anno partecipato al programma e auguriamo loro il meglio per il futuro. Lo staff è stato fantastico e si è preso cura delle stelle del futuro. I corridori e lo staff devono essere felici della loro esperienza nel BMC Development Team».