Corbin fa il suo verso, Pinot abbandona già
Allo Skoda Tour Luxembourg il neozelandese trova la prima vittoria stagionale davanti a Kragh Andersen e Aranburu. Nei dieci Ulissi (4°), Ciccone (7°) e Masnada (9°), ritiro per Pinot e Gaudu
Aveva già dato segno di buona condizione con la piazza d'onore al Grand Prix Cycliste de Québec Corbin Strong, battuto solo da un arrembante Arnaud De Lie, ma per l'ex-pistard neozelandese oggi è arrivata la seconda vittoria in carriera nella prima tappa dello Škoda Tour Luxembourg 2023. Il ventitreenne della Israel-Premier Tech ha vinto la volata del gruppo battendo Kragh Andersen e Aranburu, e prende così anche la prima maglia di leader della corsa. Abbandonano la corsa due possibili protagonisti, David Gaudu e Thibaut Pinot, entrambi Groupama-FDJ, che speriamo possano rimettersi in condizione in tempo per il Lombardia, che sarà la corsa d'addio di quest'ultimo.
La corsa, partita da Luxembourg e arrivata a Luxembourg Kirchberg dopo 156.4 km, è stata caratterizzata da un tentativo di un quartetto con Lennert Teugels (Bingoal WB), Vito Braet (Flanders-Baloise), Oliver Knudsen e Mats Wenzel della Leopard TOGT, con quest'ultimo che ha onorato la corsa di casa conquistando la prima maglia di miglior scalatore. La fuga ha avuto un vantaggio massimo di circa 6'05", fino a quando il danese Knudsen ha dovuto rialzarsi intorno ai -94. Il gruppo ha pian piano ricucito sulla fuga: Bora-hansgrohe, Movistar, UAE Emirates e Israel-Premier Tech sono state le formazioni più attive nell'inseguimento, terminato ai -12, dopo circa 140 km.
Sull'ultimo Gpm, la Côte de Stafelter (1a cat.) si sono mossi Alexis Guerin (Bingoal WB), Kamiel Bonneu (Flanders-Baloise) e Michael Woods (Israel-Premier Tech), acui poi si è aggiungo Gregor Mühlberger (Movistar), ma il gruppo ha ricucito grazie soprattutto al lavoro di Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma) per il proprio capitano Tiesj Benoot e di Fausto Masnada (Soudal - Quick Step).
Felix Gall (AG2R Citroën Team) ha poi provato un allungo ai -2.5: lo scalatore elvetico rientrava oggi alle corse a quasi due mesi dalla Classica di San Sebastian e ha voluto saggiare le propria condizione, ma è stato ripreso dopo 500 metri. Anche Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) hanno provato ad evitare la volata, ma nessuno ha lasciato spazio, così un gruppo di una quarantina di corridori si è giocato lo sprint, lanciato lunghissimo da Tobias Halland Johannessen (Uno-X) e vinto da Corbin Strong (Israel-Premier Tech) su Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Alex Aranburu (Movistar) e Diego Ulissi (UAE Emirates). Quinta piazza per Benoot, settimo Giulio Ciccone (Lidl - Trek) e nono Fausto Masnada. Strong è il secondo neozelandese a vincere al Tour du Luxembourg dopo Aaron Gate.
Altri italiani che non hanno perso minuti in classifica sono Andrea Bagioli (Soudal-Quick Step), undicesimo, e Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck) ventottesimo.
Domani ci sarà ancora una tappa vallonata da Mondorf-les-Bains a Mamer (183.9km), anche se meno selettiva di quella di oggi: la classifica verrà probabilmente decisa tra la terza tappa, la più dura, e la quarta, una cronometro che potrebbe riservare soprese, visto che i più forti specialisti erano oggi impegnati negli europei.