I Pirenei non fanno sconti: crisi per Moniquet, la Ronde de l'Isard è di Vervloesem. Ultima tappa a Healy
La quinta e ultima tappa della Ronde de l'Isard, la Betchet-Saint Girons di 155.5 km, non ha deluso: con il trittico Col de Latrape, Col d'Agnes e Mur de Peguère, lo spazio per ribaltare la situazione c'era e la Lotto Soudal Under 23 è riuscita a sfruttarlo, staccando e mandando in crisi la maglia gialla Sylvain Moniquet - che, per altro, l'anno prossimo dovrebbe passare professionista proprio con la formazione principale dei rossoneri.
A conquistare il successo è stato Ben Healy: giunto in perfetta solitudine, l'irlandese del Trinity Racing Team ha beneficiato del fatto di essere fuori classifica, andando a prendersi una vittoria di prestigio. A 1'45" sono giunti i francesi Alan Boileau (Vélo Club Pays de Loudéac) e Valentin Paret-Peintre (Chambéry Cyclisme Formation) oltre al belga Henri Vandenabeele (Lotto Soudal Under 23) e all'latro francese Thomas Champion (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme). Segue un trio della Jumbo-Visma Development, con il neozelandese Finn Fisher-Black a 1'57", l'irlandese Archie Ryan e il neerlandese Gijs Leemreize a 2'01", questi ultimi assieme al francese Alan Jousseaume (Vendée U) e al belga Xandres Vervloesem (Lotto Soudal Under 23).
Proprio il ventenne fiammingo beneficia direttamente della giornataccia di Moniquet, giunto a 5'54" e crollato sino al settimo posto nella generale: è quindi Xandres Vervloesem a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro, dopo che nel 2019 a vincere fu Andrea Bagioli. Peri l Belgio è la quarta vittoria nella corsa pirenaica dopo quelle di Yannick Eijssen, Louis Vervaeke e del compianto Bjorg Lambrecht.
Sul podio assieme a Vervloesem salgono il compagno di squadra Henri Vandenabeele, che paga solo 5", e Alan Jousseaume a 1'45". Completano la top ten Alan Boileau a 2'23", Gijs Leemreize a 2'40", Valentin Paret-Peintre a 2'59", Sylvain Moniquet a 3'08", Archie Ryan a 3'35", Thomas Champion a 3'41" e il francese Yaël Joalland (Club Cycliste Étupes) a 4'15".