©Primož Roglič via IG
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Vuelta: Roglič al via per la quarta vittoria. Gli otto di Red Bull-Bora, Lotto e Kern Pharma

Lo sloveno cercherà di raggiungere Heras a quota quattro successi al Giro di Spagna. Ecco i corridori al via di Red Bull-Bora, Lotto Dstny e Kern Pharma

Dal 2019 Primož Roglič ha un appuntamento fisso a fine agosto: la Vuelta a España. Da quando la vinse, proprio in quell'anno, infatti non ci ha più rinunciato, inanellando tre successi di fila tra il 2019 e il 2021. Tra il 2020 e il 2022, vi partecipò come ripiego dopo un Tour de France più o meno deludente, vuoi per la sconfitta alla penultima tappa del 2020, vuoi per le cadute che ne compromisero il risultato tra il 2021 e il 2022. Il primo a interrompere la striscia di vittorie fu Remco Evenepoel, che nel 2022 gli fu superiore, nonostante Roglič non concluse la corsa dovendosi ritirare per una caduta dopo un contatto in una volata contestata. L'anno scorso poi, reduce da una vittoria al Giro d'Italia, lo sloveno fu ingabbiato dalla presenza dei compagni Jonas Vingegaard e Sepp Kuss: benché il secondo fosse nettamente inferiore agli altri due, la Jumbo-Visma decise di vietare a Roglič e a Vingegaard (che probabilmente era comunque il più forte) di insidiarne il primato, concedendogli di fatto la vittoria finale.

Ora per Roglič, passato nel frattempo alla Red Bull-BORA-Hansgrohe, si ripete un canovaccio già visto: dopo che il Tour de France lo ha nuovamente respinto, è il momento di cercare di salvare la stagione (dove è già comunque arrivata una dignitosa vittoria nella classifica finale del Giro del Delfinato) sulle strade di Spagna (ma anche di Portogallo, visto che il via della Vuelta sarà da Lisbona). Dissipati i dubbi sulla partecipazione, restano quelli sulla condizione fisica, che potrebbe non essere delle migliori, viste le condizioni con cui lo sloveno ha terminato il Tour.

Primož Roglič dopo la caduta nella dodicesima tappa del Tour del France 2024
Primož Roglič dopo la caduta nella dodicesima tappa del Tour del France 2024

La Red Bull-Bora ha quindi deciso di affiancargli non solo una squadra di livello assoluto, ma anche con almeno due uomini potenzialmente in grado di subentrargli nel ruolo di capitano, quali Daniel Felipe Martínez (già secondo al Giro d'Italia) e Aleksandr Vlasov. Se però Roglic dovesse torvare il quarto successo nella corsa a tappe iberica, eguaglierebbe il record di Roberto Heras, quattro volte vincitore tra il 2000 e il 2005. Gli altri selezionati sono Roger Adria, Giovanni Aleotti, Nico Denz, Patrick Gamper e Florian Lipowitz: una formazione totalmente dedita alle salite dunque, quella del team tedesco.

Lotto Dstny per Lennert Van Eetvelt

Anche la Lotto Dstny ha annunciato la sua formazione per la Vuelta a España: il capitano per la salita dovrebbe essere quel  Lennert Van Eetvelt in grado di salire sul podio sabato scorso alla Clàsica di San Sebastiàn, ma probabilmente ancora lontano dal livello dei migliori uomini da corse a tappe. Altre frecce all'arco del team belga saranno Victor Campanaerts, vincitore il mese scorso di una tappa al Tour de France e in procinto di passare alla Visma, e l'inossidabile Thomas De Gendt, agli ultimi chiarori di una carriera più che nobile. Con loro anche Sylvain Moniquet, Arjen Livyns, Edoardo Sepùlveda, Jonas Gregaard e Andreas Kron.

Kern Pharma: formazione di attaccanti per una vittoria di tappa

La Kern Pharma si presenta al via della Vuelta senza capitani, ma con una formazione totalmente votata alle fughe, che cercherà di vedere premiata la propria costanza: gli otto uomini al via saranno Urko Berrade, Pablo Castrillo, Jorge Gutiérrez, Unai Iribar, Pau Miquel, José Félix Parra, Ibon Ruiz, Antonio Soto.

 

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