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Settimo successo stagionale per Alberto Dainese: l'azzurro vince al Czech Tour

17.08.2019 15:14

La terza tappa del Czech Tour, la Olomouc-Unicov di 171.1 km, è stata terreno per velocisti. La giornata è stata animata da una fuga di cinque elementi, ossia il neerlandese Dany van der Tuuk (Metec-TKH), lo svizzero Patrick Schelling (Team Vorarlberg-Santic), i polacchi Piotr Konwa (Wibatech Merx) e Patryk Stosz (CCC Development) e l'ucraino Anatoliy Budyak (Wibatech Merx).

Il gruppo, sempre tirato dalla Mitchelton-Scott, non ha mai lasciato più di 2'30" di margine ed è andato a riassorbire gli attaccanti già ad una quarantina di km dal traguardo; sotto l'impulso degli australiani il plotone si era spezzato in due tronconi, ma dopo diversi km di inseguimento gli attardati hanno saputo rientrare.

Si è così giunti alla volata decisiva dove ad imporsi è stato Alberto Dainese: prosegue dunque il momento magico per il talentuoso veneto, che solamente una settimana fa si era laureato con merito e margine campione europeo under 23 in linea. Per il ventunenne questa è la settima affermazione stagionale.

L'alfiere della SEG Racing Academy ha regolato Dusan Rajovic (Adria Mobil), Stanislaw Aniolkowski (CCC Development Team), Shane Archbold (Bora Hansgrohe), Jason van Dalen (Metec-TKH), Erik Baska (Bora Hansgrohe), Luca Pacioni (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), Marijn van den Berg (Metec-TKH), Dominik Neuman (Elkov-Author) e Jannik Steimle (Team Vorarlberg Santic).

In maglia gialla di leader resta sulle spalle di Daryl Impey (Mitchelton-Scott). Domani la conclusione della quattro giorni mitteleuropea è con la Mohelnice-Sternberk di 178 km che, indiscutibilmente, è la frazione più dura della prova con ben otto fra salite e strappi validi come gpm. Nel finale verrà affrontato per tre volte il muro di Ecce Homo, asperità di 4 km al 5.6% di pendenza media, con l'ultimo transito a soli 6.5 km dal traguardo.

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