Impresa Emond nella quarta tappa del Giro Women. Seconda Paladin. Longo Borghini ancora in rosa
Clara Emond, alla sua prima vittoria da professionista, trionfa suo il traguardo di Urbino dopo quasi 100 chilometri di fuga. Conquista il secondo posto Soraya Paladin, che precede sul traguardo Ludwig. Resta in rosa Longo Borghini
Clara Emond trionfa nella quarta tappa del Giro Women facendo suo il traguardo di Urbino dopo quasi 100 chilometri di fuga, di cui una quarantina completamente in solitaria. Da dietro, grazie a una bella progressione sullo strappo finale, conquista il secondo posto Soraya Paladin, che precede sul traguardo Ludwig. Nel gruppo delle favorite è battaglia tra Kopecky e Longo Borghini, che staccano di una manciata di secondi le dirette avversarie sullo strappo che porta al centro di Ubino arrivando appaiate sul traguardo .
Quella della canadese Emond è stata una cavalcata straordinaria, riuscendo a resistere nonostante da dietro imperversasse la battaglia per la maglia rosa. Sfruttando una situazione di stallo nella corsa, infatti, un gruppo di quindici contrattaccanti si è staccato dal plotone quando al traguardo mancavano una quarantina di chilometri. All'interno di questo drappello, la meglio piazzata in classifica generale era Ludwig, che con questa azione è riuscita a mettere seriamente nel mirino la maglia di leader della generale. Una situazione molto delicata che ha innescato un testa a testa tra il gruppo davanti e quello dietro e che grazie all'azione della Lidl Trek e allo scatto finale insieme a Kopecky, ha permesso ad Elisa Longo Borghini di mantenere la maglia rosa.
Giro d’Italia Women 2024, la cronaca della quarta tappa
La quarta tappa del Giro d’Italia Women, di 134 km, con partenza da Imola e arrivo a Urbino è una tappa divisa in due parti, con i primi 80 chilometri completamente pianeggianti lungo la via Emila e un finale molto insidioso con 3 GPM categorizzati - la salita a San Marino (5.5 km al 6.9%), Monte Osteriaccia (3 km al 6.5%) e l’arrivo a Urbino, una lunga salita a gradoni di 11 km, seguita da una breve discesa, prima di prendere le dure rampe che portano nel centro storico del capoluogo marchigiano (500 metri al 7.8%, max 14%).
Come prevedibile in tappe di questo tipo, fin dalla partenza il ritmo è stato molto elevato, con le atlete della SD Worx subito pronte ad entrare in eventuali azioni. Al chilometro 20 si stacca una prima fuga composta da Carmela Cipriani (Bepink-Bongioanni), Silvia Zanardi (Human Powered Helath) e Alice Palazzi (Top Girls Fassa Bortolo), alle quali si aggiungono presto anche Ana Vitória Magalhães (Bepink-Bongioanni) e la canadese Clara Emond (EF Education-Cannondale). Le cinque raggiungono un vantaggio massimo di 5’.30” poco prima di raggiungere le prime rampe della salita verso San Marino.
Nelle prime battute di corsa si segnala anche una brutta caduta in gruppo che ha coinvolto una decina di atlete, tra cui anche Lucilla Brandt (Lidl Trek), Alice Towers (Canion Sram), Katia Ragusa (Human Powered Helath) e Severine Eraud (Cofidis), quest’ultima costretta ad abbandonare la corsa.
Sul traguardo volante di Savignano al Rubicone, passa per prima Silvia Zanardi, mentre nel gruppo principale vince la volata per il quinto posto Lotte Kopecky (SD Worx-Protime), che si porta a casa qualche punticino per la maglia Rossa.
Edmond saluta le compagne di fuga e si invola in solitaria
Appena iniziata la salita verso San Marino, Emond e Magalhaes allungano sulle altre compagne di fuga, mentre nel gruppo inizia il forcing delle SD Worx e della Lidl Trek. Intanto, Emond conquista il GPM e nei difficili chilometri successivi, stacca definitivamente la sua compagna di avventura, Ana Vitória Magalhaes, e si ritrova da sola in testa alla corsa quando all’arrivo mancano ancora una quarantina di chilometri.
In questa fase, dal gruppo principale si stacca un drappello di 15 atlete composto da Elena Cecchini (SD Worx-Protime), Justine Ghekiere (AG Insurance-Soudal), Elisa Valtulini (Bepink-Bongioanni), Elise Chabbey, Soraya Paladin (Canyon/SRAM), Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-SUEZ), Sanne Cant (Fenix-Deceuninck), Giada Borghesi (Human Powered Health), Brodie Chapman (Lidl Trek), Ella Wyllie (Liv AlUla Jayco), Jelena Eric (Movistar), Femke De Vries (Visma Lease a Bike), Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), Anouska Koster, Mie Ottestad (Uno-X). Si tratta di un contrattacco molto pericolo, con atlete di prima fascia, tra cui la presenza della Ludwig che in classifica generale è a soli 1’30” dalla maglia rosa, Elisa Longo Borgini (Lidl Trek).
Sul secondo GPM di giornata, Clara Emond viaggia con ancora 2’40” sulle 15 inseguitrici, mentre il gruppo tirato dalla Lidl Trek è a 3’45”. Nella discesa, tra le contrattaccanti si avvantaggiano Chabbey e Magnaldi che provano a forzare il ritmo per ricongiungersi alla testa della corsa, ma che saranno riprese dalle inseguitrici sulla salita verso Urbino.
Mentre davanti Edmond continua la sua marcia trionfale, dietro imperversa la battaglia per la maglia Rosa, con le contrattaccanti che cercano di guadagnare più secondi possibili sul gruppo maglia rosa, e le inseguitrici che provano in tutti i modi a chiudere tale distacco anche grazie all’azione della Lidl Trek che vuole difendere il primato in classifica di Elisa Longo Borghini.
Sullo strappo finale attacca Kopecky, risponde Longo Borghini
Gli ultimi 500 metri, quelli che portano al traguardo posto nel centro storico di Urbino sono davvero impegnativi e ricordano molto l’arrivo delle strade bianche. Nel gruppo delle inseguitrici, Soraya Paladin anticipa tutte scattando sulla parte più ripida del muro finale. Edmond appare appesantita, ma il vantaggio accumulato le è sufficiente per contenere l’arrivo delle contrattaccanti. Sul traguardo la canadese può finalmente alzare le braccia al cielo a coronamento di una giornata fenomenale. Oltre alla splendida vittoria, grazie alla lunga fuga di giornata conquisterà anche la maglia Azzurra di leader della classifica GPM. Dietro di lei arriva Paladin a 17” e terza Ludwig a 20”. Da segnalare il sesto posto di Giada Borghesi.
Lo strappo finale è terreno di scontro anche per il gruppo della maglia rosa e a sfidarsi, proprio come a Siena all’inizio di questa stagione sono Lotte Kopecky ed Elisa Longo Borghini. La belga parte con la sua consueta progressione irresistibile, ma l’italiana riesce a tenergli testa sopravanzandola proprio nelle battute finali. Con questa azione chiudono all’ottavo e al nono posto a 1.08” dalla vincitrice di giornata,
Dopo la quarta tappa, quindi, la classifica generale vede Longo Borghini al comando, seguita di 13” da Kopecky. Al terzo posto si porta Ludwig, staccata di 38”, che con l’azione di oggi non riesce a conquistare la leadership, ma rientra prepotentemente nel lotto delle principali favorite alla vittoria finale.
Domani, la quinta frazione della Corsa Rosa, da Frontone a Foligno di 108 km sarà una frazione più tranquilla, con un tracciato ondulato che strizza l’occhio a un possibile arrivo in volata.