
Il be' nel deserto. Chi succederà a Simon Yates nell'AlUla Tour 2025?
Scatta l'AlUla Tour che cerca il successore di Simon Yates in un campo partenti che potrebbe riservare molte sorprese nella prima corsa mediorientale della stagione 2025
Il Giro dell'Arabia Saudita, noto anche per motivi di sponsorizzazione AlUla Tour, giunge alla sua quinta edizione ufficiale ed apre il calendario delle corse in Medio Oriente che proseguiranno a febbraio con Muscat Classic, Tour of Oman e UAE Tour. Delle cinque tappe in programma, la prima, la terza e la quinta sono favorevoli ai velocisti mentre nella seconda e nella quarta si decideranno le sorti della classifica generale dal momento che le rispettive altimetrie non lasciano dubbi in merito: in quelle due tappe saranno gli uomini di classifica a giocarsi la vittoria della breve corsa saudita. Nel dettaglio la seconda tappa da Alula Old Town a Bir Jaydah Mountain Wirkah, lunga quasi 158 km, introduce la novità più evidente di questo AlUla Tour 2025 con un percorso simile a quello di una classica delle Ardenne. In particolare il circuito finale da affrontare tre volte prevede l'inedita scalata della Bir Jaydah Mountain Wirkah, su cui è posta anche la linea d'arrivo. Sono 2.8 km al 9.8% di pendenza media ma con un km centrale al 16% di pendenza media che farebbe invidia ad un qualsiasi muro basco o marchigiano. La quarta tappa da Maraya a Skyviews of Harrat Uwayrid di quasi 141 km prevede il consueto finale impegnativo con la strada che si impenna dopo il passaggio dall'Alula Winter Park: quasi 3 km al 12% di pendenza media prima degli ultimi 9 km pianeggianti. Simon Yates è il vincitore in carica ma il ciclista britannico quest'anno non è presente al via.
AlUla Tour 2025, i favoriti
Detto che saranno diciassette le squadre ai nastri di partenza (sei World Tour, sette Professional, tre Continental ed una Nazionale, quella dell'Arabia Saudita) e che le tre tappe per velocisti portano in Arabia Saudita ottimi esponenti delle ruote veloci come, per citarne alcuni, Dylan Groenewegen, Tim Merlier, Juan Sebastian Molano, Matteo Moschetti, Arvid De Kleijn, Fabio Jakobsen ed Alexander Kristoff, l'analisi dei favoriti per la vittoria finale non può che iniziare da quelli presenti nella squadra 'di casa', la Jayco AlUla, che pur essendo formalmente australiana contiene nel nome lo sponsor della corsa stessa. Sarà Eddie Dunbar a competere per i primi posti della generale anche se la sua squadra curerà anche la classifica a punti con Groenewegen che sarà scortato da ottimi gregari come Luka Mezgec e Max Walscheid. Rafak Majka sarà il capitano dell'UAE Team Emirates XRG e potrà dimostrare il suo valore dopo essere diventato uno degli uomini più fidati per Tadej Pogacar. Nella formazione emiratina occhi puntati anche su Adrià Pericas, promettente stellina spagnola che approda a diciotto anni in una formazione WT. Dopo il turbolento addio dall'INEOS Grenadiers Tom Pidcock debutta con la Q36.5 Pro Cycling e vorrà subito mettersi in luce con la sua nuova squadra. Yannis Voisard sembra la migliore risorsa per la Tudor Pro Cycling, così come Frank van den Broek per la Picnic PostNL, Jordan Jegat per la TotalEnergies ed Abner Gonzalez per la Caja Rural – Seguros RGA. Forse la squadra più omogenea è la Uno – X Mobility che, tolto Kristoff che si dedicherà alle volate, porta in Arabia Saudita ciclisti che hanno già dimostrato nelle rispettive carriere di poter ambire al successo in corse di un giorno o a tappe come Jonas Abrahamsen, Ådne Holter e Fredrik Dversnes. Tra i ciclisti italiani che possono competere per la classifica generale citiamo Nicolò Buratti ed Alessandro Romele, quest'ultimo all'esordio in una corsa WT con l'XDS Astana.
AlUla Tour 2025, gli italiani al via
Sono undici i ciclisti italiani che partecipano all'AlUla Tour 2025. Oltre ai già citati Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling), Nicolò Buratti (Bahrain Victorious) ed Alessandro Romele (XDS Astana), in Arabia Saudita sono presenti Thomas Pesenti (Soudal Quick Step), Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling), Alberto Bruttomesso ed Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious), Andrea D'Amato, Alessandro Fancellu, Nicolò Garibbo e Simone Raccani (JLC Team UKYO).