Mischa Bredewold vince la prima tappa allo sprint ©Team SD Worx Protime-GettySport
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All'Itzulia vince sempre la SD Worx, questa volta tocca a Bredewold

Prima vittoria in stagione per la campionessa europea, che vince in volata a Elgobiar nella prima tappa nei Paesi Baschi. Anche Vollering si piazza dietro Sierra

10.05.2024 14:22

Altra edizione dell'Itzulia, ennesima vittoria del Team SD Worx-Protime. Nella prima tappa del Giro dei Paesi Baschi è il turno di Mischa Bredewold, che si impone nella volata di gruppo di Elgobiar. La campionessa europea non aveva ancora vinto in questa stagione, la prima in cui indossa una maglia distintiva in gruppo, dove finora si è quasi sempre messa a disposizione delle compagne. Alla prima occasione Bredewold non ha sbagliato, magistralmente supportata da Marlen Reusser e Demi Vollering, gregarie d'eccezione in un arrivo da velociste ma senza una vera e propria sprinter di riferimento presente. Prima maglia di leader dunque per la classe 2000, che probabilmente lascerà le responsabilità alle compagne nelle due giornate più impegnative del weekend.

Itzulia 2024, la cronaca della prima tappa

Niente fuga per la prima metà di tappa, con il gruppo che arriva a giocarsi allo sprint il primo QOM di giornata, a Olaeta (2 km all'8.7%). Olivia Baril (Movistar), residente a poca distanza da qui, precede Pauliena Rooijakkers (Fenix-Deceuninck) e Brodie Chapman (Lidl-Trek), prendendosi i primi tre punti per la classifica scalatrici. Nel successivo tratto di falsopiano in discesa iniziano ad esserci i primi attacchi: ai -75 ci prova Petra Stiasny (Fenix-Deceuninck), raggiunta poco dopo da Stine Dale (Team Coop-Repsol). Le due prendono un buon vantaggio in vista dello strappo di Azkarate (3.8 km al 7.7%), mentre Carolina Vargas (Eneicat CMTeam) prova ad inseguirle senza successo.

In salita Dale riesce a staccare la compagna di fuga, mentre dal gruppo scatta Valentina Cavallar (Arkéa B&B Hotels), che riesce a riportarsi sulla norvegese. Le due arrivano in fondo alla discesa con circa 50" di margine sul gruppo, che si allunga fino a spezzarsi in discesa, ma si ricompatta in vista dell'ultima salita di giornata, Itziar (5.5 km al 3%). FDJ-Suez e Team dsm-firmenich PostNL guidano il gruppo sui primi chilometri di una salita che non può fare molte differenze, e le due fuggitive possono così mantenere un buon vantaggio. Cavallar riesce a staccare Dale e scollinare per prima, guadagnandosi così la maglia di miglior scalatrice. La ventiduenne austriaca è appena al quarto giorno di corsa della sua carriera, dopo un passato da olimpionica nel canottaggio a Tokyo 2021.

Valentina Cavallar in testa alla classifica scalatrici ©Arkea B&B Hotels
Valentina Cavallar in testa alla classifica scalatrici ©Arkea B&B Hotels

Alle sue spalle c'è qualche movimento negli ultimi chilometri di salita, con Chapman ad allungare per prima, seguita da Urška Žigart (Liv AlUla Jayco). Anche Demi Vollering si affaccia nelle prime posizioni per andare a prendere i punti al gpm, ma nemmeno la vincitrice della Vuelta riesce a selezionare il gruppo, che rimane compatto anche dopo aver ripreso Cavallar in discesa. 

Reusser fa la differenza per Vollering e Bredewold

Si arriva quindi a volata di gruppo con pochissime sprinter vere e proprie e un avvicinamento molto tecnico all'arrivo di Elgobiar. Per diversi chilometri nessuna squadra prende con decisione il controllo della corsa per arrivare allo sprint, e ci sono diversi tentativi di portare via un gruppetto di contrattaccanti. Tra le più attive Elena Pirrone (Roland) e Carina Schrempf (Fenix-Deceuninck), che provano ad alimentare l'azione di un gruppetto di cinque che contiene anche Niamh Fisher-Black, ma la strada è troppo favorevole all'inseguimento del gruppo.

Negli ultimi due chilometri è la Movistar a prendere il comando per pilotare Arlenis Sierra, ma dopo una prima trenata di Sheyla Gutiérrez, il treno della squadra spagnola viene surclassato dall'arrivo di Marlen Reusser, che porta fuori le compagne negli ultimi 800 metri. Alla ruota della campionessa svizzera c'è Vollering, che si mette in testa nelle ultime curve che precedono il breve rettilineo conclusivo, nel più classico degli arrivi baschi, per lanciare lo sprint di Mischa Bredewold che parte al centro della strada ai -150, mentre Sierra esita un attimo di troppo a uscire dalla scia di Vollering, e può solo accodarsi alla campionessa europea, che si prende la vittoria, precedendo la stessa Vollering, terza.

Uno-tre per la SD Worx, che continua la sua striscia vincente nei Paesi Baschi, vincendo la settima tappa nelle ultime tre edizioni. Piazzate anche Josie Nelson (Team dsm-firmenich PostNL) e la giovanissima Fleur Moors (Lidl-Trek), che chiude al quinto posto nel suo primo giorno di gara nel World Tour. Chiude la top ten Nadia Quagliotto (Laboral Kutxa - Fundación Euskadi). Domani un arrivo più impegnativo a Basauri.

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