
Come vincere un Mondiale a 176 km dall'arrivo
Sagan, inizalmente fuori dal ventaglio principale, rientra con un'azione perentoria: la moviola di Doha in 6 fotogrammi
Domenica scorsa subito dopo il Mondiale Peter Sagan ha affermato candidamente di essere riuscito a infilarsi nel ventaglio giusto in extremis e in modo fortunoso. Rivedendo le immagini, il due volte iridato non è stato fortunato ma straordinario: i mondiali si vincono anche grazie ad azioni come la sua.

Dopo la prima famigerata curva a destra i britannici iniziano a menare per sparigliare il gruppo e formare il ventaglio. Nello screenshot si possono notare le posizioni di Ewan (che provocherà il buco fatale), del blocco francese (in posizione leggermente arretrata) e di Sagan un po' troppo lontano dalla testa del gruppo dato il pericolo imminente.

La velocità sfiora i 70 km/h e 700 mt dopo nascono le prime fratture in gruppo. Keukeleire chiude la prima parte (si nota anche Greipel davanti a lui, e Degenkolb in posizione più avanzata che sarà rallentato da problemi meccanici) mentre Ewan desiste e crea un buco allarmante. Alla sua destra si nota un azzurro (probabilmente Sabatini, anch'egli sfortunato: perderà la sella). Sagan è ancora più indietro accanto al blocco olandese mentre i francesi si sono sfaldati.

Dopo 200 mt la situazione dietro viene presa in mano dagli olandesi con De Kort mentre davanti anche i belgi e lo svizzero Schär (poi sparito) alimentano il ventaglio: fino ad allora era stata solo e soltanto l'azione britannica ad aprirlo, e questo ridimensiona la percezione del ruolo da mattatori dei belgi: non sono stati loro ad accendere le micce, ma sono stati bravissimi a farsi trovare pronti e cogliere la palla al balzo non appena si sono resi conto della superiorità numerica.

A questo punto siamo vicinissimi alla seconda curva a destra che ridirige il gruppo verso Doha. Sagan capisce che è il momento giusto per colmare il gap e parte a testa bassa non appena gli olandesi calano la velocità. Purtroppo la regia indugerà sulla coda del gruppo e si perderà l'istante successivo.

Eccoci subito dopo la seconda curva verso destra con Sagan che sta per riaccodarsi. Sia Kolar che il fratellone Juraj sono già nel primo gruppo e si nota uno dei due voltarsi a destra per controllare dove sia il proprio capitano. I due norvegesi in testa al gruppo rallenteranno un po' e favoriranno inconsapevolmente il recupero di Sagan ma anche di altri corridori come Terpstra. Sono attimi concitati che la regia internazionale di perde perché va a staccare su Dumoulin vittima di doppia foratura.

Quando davanti si ricomincia a menare si nota subito Sagan nelle prime posizioni. Una volta recuperata una situazione difficile lo slovacco non molla assolutamente le prime posizioni e anzi contribuirà in prima persona a tenere l'andatura alta.
Tutto ciò avviene nello spazio di circa 1 km. Il chilometro che ha fatto vincere a Sagan il suo 2° mondiale.
Un'analisi di Marco Fiorilla