Jarno Widar sarà il grande favorito per la vittoria al Tour de l'Avenir 2024 © Giro Next Gen
Ciclismo Giovanile

Tour de l'Avenir 2024, ecco tutte le squadre invitate

La corsa a tappe degli under 23 scatterà il 18 agosto con venticinque formazioni al via. Grande assente la Norvegia di Nordhagen, fuori anche l'Eritrea, c'è il Belgio del favorito Widar

L'edizione numero 60 del Tour de l'Avenir si avvicina. La corsa a tappe francese scatterà il 17 agosto da Sarrebourg e si concluderà il 24 agosto sul Colle delle Finestre, con uno storico sconfinamento in Italia. Come di consueto, a meno di tre settimane dal via, gli organizzatori hanno annunciato le formazioni invitate al via di questa edizione.

Tour de l'Avenir, non ci sarà la Norvegia

La prima novità riguarda il numero totale di squadre al via: quest'anno saranno solo 25 - tre in meno rispetto al 2023, quando ai nastri di partenza si presentarono 28 formazioni. Tra le invitate spicca il Belgio del grande favorito Jarno Widar: dopo un inizio di stagione in sordina, il classe 2005, che è al suo primo anno tra gli Under 23, è stato il dominatore delle gare a tappe, conquistando Alpes-Isère Tour, Giro Next Gen e Giro Ciclistico della Valle d'Aosta oltre a un 2° posto alla Ronde de l'Isard.

A contrastare il piccolo belga ci saranno squadre più attrezzate in salita rispetto al Belgio: tra queste figurano certamente la Francia dei già confermati Léo Bisiaux, Mathys Rondel e Brieuc Rolland, la Spagna, che dovrebbe puntare su Pablo Torres e Pau Martí, e i Paesi Bassi, che potrebbero affidarsi a una squadra solida in salita con il trio di casa Visma | Lease a Bike formato da Darren van Bekkum, Tijmen Graat e Menno Huising. Al via ci sarà anche l'Italia, la cui selezione è ancora in fase di definizione: verosimilmente gli uomini di riferimento saranno Alessandro Pinarello, Ludovico Crescioli e Simone Gualdi. L'obiettivo della squadra azzurra sarà confermare il podio del 2023 ottenuto con Giulio Pellizzari e Davide Piganzoli alle spalle del vincitore Isaac Del Toro, che sarà assente in quanto impegnato alla Vuelta a España. Completano la selezione il Portogallo del temibile António Morgado, l'Australia di Luke Tuckwell, oltre a Gran Bretagna, Germania, Danimarca, Messico, Stati Uniti d'America, Austria, Canada, Colombia, Ecuador, Repubblica Ceca, Israele, Lussemburgo, Polonia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Auvergne-Rhône-Alpes e selezione UCI.

Isaac Del Toro e Giulio Pellizzari, 1° e 2° della scorsa edizione, non ci saranno nell'edizione 2024 © Tour de l'Avenir
Isaac Del Toro e Giulio Pellizzari, 1° e 2° della scorsa edizione, non ci saranno nell'edizione 2024 © Tour de l'Avenir

La riduzione delle squadre al via ha comportato l'esclusione di alcune formazioni storicamente presenti negli anni passati e spesso grandi protagoniste. Tra queste, l'assente a sorpresa è la Norvegia: la formazione scandinava, che ha vinto due delle ultime cinque edizioni con Tobias Foss (2019) e Tobias Halland Johannessen (2021), non è stata selezionata dagli organizzatori. Una scelta che taglia fuori Jørgen Nordhagen, che sarebbe stato uno dei favoriti principali per la vittoria finale, e che più in generale esclude una tra le nazioni più virtuose nel panorama del ciclismo giovanile. Tra le altre squadre assenti l'Eritrea - esclusa per il secondo anno consecutivo -, oltre a Giappone, Kazakistan e Ucraina, mentre torna l'Ecuador dopo l'esclusione del 2023.

Tour de l'Avenir Femmes, anche l'Italia tra le 17 squadre al via

Nella corsa al femminile, che scatterà il 25 agosto e durerà cinque tappe, saranno 17 le squadre al via - anche qui, in numero minore rispetto al 2023 quando furono 19. La novità è rappresentata dalla selezione mista di Austria-Lussemburgo, che si unisce alle altre sedici squadre partenti: Italia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Australia, Stati Uniti d'America, Ecuador, Canada, Francia, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Messico, Germania, Polonia e selezione UCI. Assenti la Auvergne-Rhône-Alpes e la Slovenia. Ancora da definire i nomi delle favorite, ma di sicuro ci sarà Shirin van Anrooij: la vincitrice della prima edizione sarà al via per difendere il titolo.

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.