Vuelta a Andalucia, Wellens manda avanti la festa UAE
Il belga va in fuga e sullo strappo finale di Alcalá de los Gazules si assicura la prima vittoria in maglia UAE. A podio Latour e Battistella, 6° Bais e 7° Zambanini. Pogačar sempre leader
La terza tappa della Vuelta a Andalucia ha visto i corridori prendere il via da Alcalá de Guadaira per raggiungere Alcalá de los Gazules dopo 161 chilometri. La tappa più semplice di questa edizione, in prevalenza pianeggiante, è stata caratterizzata da due sole salite negli ultimi 40 chilometri: dopo la scalata dell'Alto de Medina Sidonia (3.1 chilometri al 5.8%) i corridori hanno affrontato un finale mosso con i 3 chilometri della salita di Alcalá de los Gazules a condurli al traguardo. La grossa differenza l'ha fatta il vento, che ha colpito la corsa con raffiche di oltre 75 chilometri orari e ha costretto gli organizzatori a spostare la linea d'arrivo in un punto più protetto.
Dopo i primi 10 chilometri, che hanno visto il gruppo rimanere compatto, un drappello di 22 corridori ha attaccato formando la fuga di giornata. Tutte le squadre, escluse Flanders Baloise e Equipo Kern Pharma, somo riuscite a mettere almeno un atleta in fuga. Tra gli uomini presenti anche Tim Wellens (UAE Team Emirates), Gorka Izagirre (Movistar Team) e Pierre Latour (TotalEnergies), così come cinque italiani: Edoardo Zambanini (Bahrain-Victorious), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Davide Bais (EOLO-Kometa) e Salvatore Puccio (INEOS Grenadiers). Il gruppo, controllato da INEOS Grenadiers e UAE Team Emirates, ha lasciato spazio alla fuga di comune accordo.
I fuggitivi hanno mantenuto un buon accordo fino agli ultimi 10 chilometri, quando i corridori meno pprestanti su un arrivo da scattisti hanno provato ad anticipare. L'attacco più convinto è stato quello di Laurenz Rex (Intermarché-Circus-Wanty) e Dries De Bondt (Alpecin-Deceuninck), che hanno preso margine a 4 chilometri dal traguardo. L'azione dei due è stata però neutralizzata ai piedi della salita da un allungo di Hugo Houle (Israel-Premier Tech) e Battistella.
In prossimità dell'ultimo chilometro, Wellens ha provato ad allungare seguito solo da Rex, riprendendo con facilità le ruote di Houle e Battistella e involandosi in solitaria verso la 35ª vittoria in carriera. Alle sue spalle, Latour (+14") ha anticipato Battistella (+15"), bravo a mettere le ruote davanti a Connor Swift (INEOS Grenadiers) e Rex per il 3° posto. Altra Italia nei primi dieci con Bais e Zambanini, giunti a 18". Top 10 chiusa da Cyril Barthe (Burgos-BH) a 26", Erik Fetter (EOLO-Kometa) e Izagirre a 28". Il gruppo dei migliori è giunto a poco più di 4' regolato da Tadej Pogačar (UAE Team Emirates).
Nessuna variazione in classifica: Pogačar resta leader della generale e della classifica a punti, Gotzon Martín (Euskaltel-Euskadi) conserva la maglia di miglior scalatore. La tappa di domani, di cui trovate ogni dettaglio a questo link, prevede quattro gran premi della montagna.