Tirreno Adriatico, quinta tappa - Quote e pronostici
Dopo due giorni di pausa forzata, torna l'appuntamento con le "Quote popolari" di Cicloweb, in occasione dell'arrivo in salita di Sassotetto alla Corsa dei Due Mari.
L’affermazione di Primoz Roglic nel primo dei due arrivi in salita di questa Tirreno Adriatico ha convinto i quotisti: il favorito per la vittoria è lui, a 2.5 praticamente su tutte le lavagne. Distanti un paio di punti Adam Yates, nonostante i 35” di ritardo dallo sloveno, ed Enric Mas, già brillante nelle prime uscite stagionali e ora chiamato a uno squillo, nelle due frazioni in cui saranno chiamati a palesarsi i più forti in salita. I tre favoriti alla vigilia della corsa erano loro e poco sembra importare, alle case di scommesse, della presenza dei vari Almeida, Vlasov, Hindley, Kelderman, Ciccone e Geoghegan Hart a pochi secondi di distacco da Roglic.
L’ormai classico arrivo di Sassotetto delineerà in maniera decisiva – anche se non definiva – la classifica generale. Si tratta di una salita vera, che arriverà dopo una tappa non lunghissima, ma con poca pianura, che ha nelle ultime due occasioni ha visto prevalere Simon Yates (2020) e Mikel Landa (2018), in uno dei rarissimi successi conquistati in carriera dal corridore basco. L’arrivo, quest’oggi, sarà spostato più in alto di un centinaio di metri, al Valico di Santa Maria Maddalena, a indurire ulteriormente una salita che ha nella parte centrale quella con le pendenze più dure. A rendere ancora più selettiva la corsa potrebbe pensarci la pioggia; non una certezza, ma una possibilità molto concreta, soprattutto nelle prime ore del pomeriggio. Farà abbastanza freddo, soprattutto in prossimità della linea del traguardo, posta a 1465 metri slm, e sull'ascesa conclusiva il vento sarà moderato-forte e contrario alla direzione di marcia dei corridori. [EDIT 9:30: l'arrivo è stato anticipato di un paio di chilometri, a causa delle raffiche di vento previste sul Valico di Santa Maria Maddalena nel pomeriggio].
L’importanza di questa tappa è testimoniata dal fatto che le quote per il vincitore della frazione ricalcano quelle antepost: Roglic è il primo nome disponibile sulle lavagne degli italici book, a 3 volte la posta, con l’unica eccezione di Sisal, che lo offre a 5, un punto in più rispetto a Yates e Mas. Per quanto il calabrone dalle gambe pelose abbia impressionato a Tortoreto, l’arrivo di Sassotetto offrirà un terreno completamente diverso, molto più adatto a chi si esalta negli sforzi prolungati in salita. Non va sottovalutata la forza della Jumbo-Visma, in grado di tenere in mano le redini della corsa fino agli ultimi chilometri della salita verso Sassotetto: la squadra olandese imporrà un ritmo deciso e costante, che scoraggerà attacchi a media-lunga gittata, almeno da parte degli uomini di alta classifica.
Tra i tre, comunque, la mia preferenza va su Mas: l’ottima impressione che mi ha fatto nelle sue prime uscite stagionali è stata confermata nell’arrivo di Tortoreto, in cui il maiorchino non è mai sembrato patire. Tra i tre, il capitano della Movistar è – sulla carta – il più debole in caso di arrivo in volata, ma sono abbastanza convinto che la corsa si deciderà prima del passaggio sotto al triangolo rosso. Quota 6 Goldbet. Non credo vincerà, ma un tentativo su Landa a 34 (Bet365) ci sta tutto: al buon Mikel manca lo spunto per fare la differenza, ma il suo livello non è così distante da quello dei favoriti e, se non per la vittoria, il basco se la giocherà almeno per un piazzamento (la cui quota non è al momento disponibile). Insomma, la speranza è che, da oggi pomeriggio, Sassotetto venga ribattezzato in Piedratecho, o qualcosa del genere.
Tra i testa a testa, non mi dispiacciono Mas meglio piazzato di Yates (2.35 Eurobet), per le ragioni illustrate prima, Landa contro Hugh “McCartney” Carthy (1.65 Goldbet), con l’accortezza di non esagerare, visti l’ottimo inizio di stagione degli EF e le condizioni meteo favorevoli al britannico, e Hindley davanti a Kelderman (2.2, Bet365, Goldbet): l’australiano conosce molto bene queste strade e mi sembra avere qualcosa in più rispetto all’olandese, che potrebbe anche essere costretto a spendersi per Roglic.