Tadej Pogačar vince il Giro delle Fiandre 2025 © Ronde van Vlandereen
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Tadej Pogacar si prende una meritata vacanza: "Non è una cosa che potrò fare ogni anno"

Il campione del mondo esclude la possibilità di affrontare altre campagne delle classiche ricche come quella appena conclusa. "Un'altra primavera così? Difficile"

Sarebbe un eufemismo definire impressionante il bottino di Tadej Pogacar al termine di questa campagna delle classiche. Su sette gare, l'iridato ha raccolto altrettanti podi: nel dettaglio si parla di quattro vittorie (Strade Bianche, Giro delle Fiandre, Freccia Vallone), due secondi posti (Parigi-Roubaix e Amstel Gold Race) e un terzo posto (Milano-Sanremo). Come se non bastasse, tra i tanti record di una carriera irripetibile, lo sloveno è diventato il primo corridore della storia a salire sul podio di sei classiche monumento consecutive.

Tadej Pogacar: “Un'altra primavera così? Difficile”

E anche se, corsa dopo corsa, il nativo di Klanec riesce sempre ad alzare l'asticella, replicare un filotto simile sembra davvero difficile persino per uno come Pogacar. Lo stesso sloveno ha voluto precisare quanto questa primavera di classiche sia stata complicata, rappresentando di fatto un'eccezione rispetto ai suoi piani.

“Non mentirò, è stata dura. Per fortuna il meteo è stato clemente e mi ha permesso di finire questa primavera. Dopo ogni gara che ho corso verso la Liegi-Bastogne-Liegi mi sentivo meglio. Non mi sarei mai aspettato di essere in grado di farlo, ma questa primavera mi ha permesso di vivere un sacco di momenti speciali. È stato il periodo perfetto per farlo."

Foto di Pogacar
Tadej Pogacar alla Parigi Roubaix 2025 © UAE Team Emirates-XRG

Sembra piuttosto improbabile che Pogacar scelga di ripetere una sequenza di impegni così esigente in futuro.

"Innanzitutto dipende da quali Grandi Giri si corrono in una stagione, perché se scelgo di correre il Giro d'Italia è molto più difficile completare un programma primaverile di questo tipo. In generale, comunque, sarà difficile per me fare di nuovo quello che ho fatto questa primavera. Non credo di poterlo fare ogni anno.”

Le preoccupazioni di Alberto Contador: “Non è stata la preparazione migliore verso il Tour de France”

In molti, inoltre, si chiedono se le fatiche di queste settimane possano influenzare negativamente il Tour de France, grande obiettivo stagionale dello sloveno. Dai vertici della UAE Emirates-XRG traspare fiducia, a partire dal direttore sportivo Joxean Matxin che ha sottolineato come lo sloveno abbia corso “solo quattordici giorni, con stacchi importanti tra una gara e l'altra che gli hanno permesso di recuperare al meglio.”

Non la pensa allo stesso modo Alberto Contador. Il campione spagnolo, ora opinionista per Eurosport, si è detto preoccupato per il resto della stagione di Pogacar.

“Sono convinto che il suo programma di gare, incentrato su queste classiche impegnative ed esigenti, non sia stata la preparazione migliore per il prossimo Tour de France. Se fossi nella sua squadra, sarei preoccupato. Vedremo come si sentirà nei prossimi mesi e se avvertirà ancora un po' di stanchezza”, ha dichiarato il due volte vincitore della Grande Boucle.

Per rivedere il campione del mondo in azione bisognerà attendere il Giro del Delfinato (8-15 giugno). In questa gara si potrà assistere, inoltre, al primo e unico duello tra lo sloveno e il suo rivale Jonas Vingegaard prima del Tour de France (5-27 luglio), dove i due si ritroveranno testa a testa per giocarsi ancora una volta la maglia gialla.

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.