Elisa Longo Borghini alza il trofeo Luce Infinita sul podio del Giro d'Italia Women 2024 © LaPresse
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Longo Borghini: "Oggi volevo dimostrare a tutti di essere la più forte"

La campionessa italiana conquista il Giro d'Italia Women staccando la rivale Kopecky sull'arrivo dell'Aquila

14.07.2024 16:48

Nel giorno della storica vittoria di Kimberley (Le Court) Pienaar (AG - Insurance), Elisa Longo Borghini conquista il Giro d'Italia Women 2024 con una volata di forza che stacca Lotte Kopecky (SD - Worx) sul traguardo dell'Aquila.

 

Elisa Longo Borghini: "Avrò bisogno di un po’ di tempo per rendermi conto di ciò che ho fatto"

"Non ci credo ancora, ma adesso la Maglia Rosa è mia. Oggi alla partenza c’erano persone che dubitavano, dicevano che Kopecky mi avrebbe superata allo sprint. Avevamo l’un percento di possibilità di vincere, con un solo secondo di vantaggio, ma tutti nella squadra erano molto motivati a tenere la maglia rosa e la leadership. Tutte le mie compagne hanno fatto un lavoro fantastico, si sono impegnate al massimo, quindi le ringrazio tantissimo. Sono molto fiera di indossare la Maglia Rosa in Italia con la divisa della Lidl-Trek. Avrò bisogno di un po’ di tempo per rendermi conto di ciò che ho fatto. È stato speciale: mio marito è venuto stamattina, è partito alle due e mezza di notte per essere all’arrivo. Volevo arrivare al traguardo con la Maglia Rosa per dimostrare a tutti di essere la più forte e che la Lidl-Trek è la squadra più forte. 

Oggi è stato la giornata migliore, perché amo il brivido e l’adrenalina, il testa a testa e la battaglia. Mi piace combattere fino alla fine. Quando guardo la linea del traguardo vedo rosso come un toro e voglio andare dritta a conquistarla. Volevo rendere a Kopecky pan per focaccia, perché mi ha veramente fatta innervosire ieri, ora posso dirlo. Oggi ero nervosa in modo positivo, pensavo solo a come batterla, qualsiasi cosa accadesse".

 

Kimberly (Le Court) Pienaar: “Ho sempre desiderato questa vittoria, ma non immaginavo che fosse possibile"

"Non ho parole per questa vittoria. Essere in questo gruppo e alla partenza di qualsiasi corsa World Tour quest’anno è un sogno. Ovviamente è qualcosa che ho sempre desiderato, ma non immaginavo che fosse possibile, perché ho sempre visto le altre più forti di me. Oggi è stato possibile. Non solo per me, ma per la squadra: abbiamo avuto un po’ di sfortuna al Giro ed è veramente fantastico finire in questo modo. 

Ho perso tanto tempo in generale, quindi le mie ambizioni di classifica erano naufragate. Oggi abbiamo deciso di divertirci: il piano era di cercare di vincere la tappa con me o la mia compagna Gaia [Masetti, ndr]. Ho dato tutto, non avevo niente da perdere, ed è stato abbastanza folle che io sia arrivata prima al traguardo". 

 

Lotte Kopecky: "Perdere da Elisa non è mai una vergogna"

"È stata una grande battaglia, anche se oggi non è andata molto bene per me, è stata una tappa molto difficile. Perdere da Elisa [Longo Borghini, ndr] non è mai una vergogna: lei è una grandissima ciclista e ho molto rispetto per lei. È stato molto difficile controllare la corsa, tutte cercavano di andare in fuga, che è un loro diritto, ovviamente. Le mie compagne hanno fatto quello che potevano, e alla fine Niamh [Fisher-Black, ndr] ha dato tutto. Abbiamo fatto quello che potevamo per provare a vincere la classifica generale: alla fine ho fatto seconda e penso che sia sempre una buona cosa arrivare seconda in un Gran Tour.

Devo guardare le cose in prospettiva: sono venuta qui a prepararmi per le Olimpiadi, sono in ottima forma e questo ovviamente mi dà degli obiettivi. Ma quando arrivi tanto vicina a vincere la classifica generale, ovviamente poi vuoi provare a vincere. È un po’ agrodolce, ma alla fine devo essere fiera della mia squadra e di me stessa".

Lotte Kopecky sul traguardo dell'ultima tappa del Giro d'Italia Women 2024 © Team SD Worx - Protime via X
Lotte Kopecky sul traguardo dell'ultima tappa del Giro d'Italia Women 2024 © Team SD Worx - Protime via X

Justine Ghekiere: “Non ho parole per essere riuscita a vincere questa Maglia, soprattutto dopo la mia caduta nella sesta tappa”

Pensavo di aver avuto ancora una volta sfortuna: avevo gambe buone e volevo mettermi in mostra. Dopo la caduta è stato difficile a livello mentale, ma poi ho pensato “Dai Justine, hai bisogno delle gambe e non del labbro”. Ho dato tutto anche oggi, è stata una tappa molto pesante. Ma con la vittoria di Kim [(Le Court) Pienaar, ndr] è stata una giornata incredibile per noi. 

Non ho mai sognato di raggiungere un traguardo così. Sapevo di essere in buona forma, ma non pensavo di poter raggiungere un risultato come la Maglia Azzurra. 

Ora penso che mi rilasserò per due o tre giorni, poi il focus è su Parigi: andrò lì per supportare Lotte Kopecky nella gara su strada". 

 

Neve Bradbury: “Questo risultato mi convince che in passato non ho avuto solo fortuna”

"Sono molto soddisfatta e penso che possiamo essere molto felici di questo Giro, con un podio nella classifica generale e una vittoria di tappa. Abbiamo lavorato molto bene come squadra. Ho raggiunto qualche buon risultato ultimamente, ma penso che questo li superi tutti e mi abbia aiutata a capire che non è stata solo fortuna, prima. 

Ora farò una settimana di relax per ricalibrarmi, e poi a tutta verso il Tour de France". 

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