Tour de la Mirabelle, Pearson piega Ravanelli nella tappa regina. Pellaud si guadagna la leadership
Seconda tappa fuoco e fiamme per il Tour de la Mirabelle, giovane gara a tappe alsaziana da quest'anno entrata nel calendario UCI: entrambi con più di un minuto da recuperare dai primi dopo le prime due semitappe fuoco e fiamme, Daniel Pearson (Canyon DHB) e Simone Ravanelli (Biesse Carrera) hanno optato per un approccio agressivo nella Epinal-Gerardmer, tappa con un altimetria da capogiro vista la presenza di due salite di prima e quattro di seconda categoria in appena 146 km. I due sono andati all'attacco con altri corridori a 65 km dal termine, sul Col du Haut du Tôt, per poi mollare il resto della banda sul Col de la Croix des Moinats a più di 40 km dal termine.
La resa dei conti tra i due sulla salita finale verso Gerardmer-La Mauselaine, con Pearson che riesce a staccare Ravanelli negli ultimi 2 esplosivi chilometri, vincendo in solitaria e distanziando Ravanelli di 26". Strenua difesa da parte di Simon Pellaud (IAM Excelsior), il quale classificandosi terzo a 58" riesce a portarsi in testa alla classifica generale, anticipando il gruppetto ad 1'07" comprendente Alessandro Bisolti (sesto) e Matteo Busato (ottavo), entrambi Androni Giocattoli-Sidermec.
La situazione, ad una tappa dalla fine, resta ancora aperta sebbene l'ultima tappa non abbia un profilo altimetrico intenso: Simon Pellaud guida con 9" di vantaggio sul belga Jordy Bouts (EFC-L&R-Vulsteke), 14" su Busato e 15" su Pearson, mentre Ravanelli sale al quinto posto in classifica a 41".